21 Tappe per l'equità di genere nello Sport Italiano

Ampi consensi al Corso di CONI, Milano Cortina 2026 e Scuola Regionale dello Sport Marche

PER L’EQUITA’ DI GENERE SERVE UN CAMBIO DI PASSO CULTURALE 

E ANCHE LO SPORT PUO’ FARE LA PROPRIA PARTE

IMG 20250417 WA0005Non solo gare, risultati e medaglie. La marcia di avvicinamento al più grande evento sportivo invernale organizzato nel nostro Paese, Milano Cortina 2026, porta con sé una serie di obiettivi e di valori che vanno oltre la manifestazione meramente sportiva.

Nel proporre l’evento planetario che coinvolgerà Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto (6-22 Febbraio del prossimo anno), il CONI e la Fondazione Milano Cortina 2026, in collaborazione con la Scuola Regionale delle Sport del CONI Marche, rappresentata nell’incontro dal presidente regionale CONI, Fabio Luna, hanno pensato bene di utilizzare la manifestazione olimpica e paralimpica come cassa di risonanza per proporre un altro, improcrastinabile salto culturale nei confronti dell’equità di genere.

Si spiegano così le 21 tappe ideate in tutta Italia per sensibilizzare e promuovere la parità di genere, a cominciare (e non finire) dal mondo dello Sport. Alla tappa di Ancona, dodicesima in ordine di organizzazione, decine di partecipanti si sono così ritrovati nella Sala Riunioni del CONI, al Palaprometeo Estra “Liano Rossini”, con l’obiettivo di mettersi in ascolto dei prestigiosi relatori intervenuti per oltre tre ore, senza che nessuno della qualificata platea (dirigenti sportivi, delegati provinciali, atleti ed ex atleti) abbia badato al tempo che passava.

Già, perché è stato sempre elevato e costante l’interesse suscitato dalla concretezza e dal ritmo degli interventi di Cecilia D’Angelo – Direttrice dell’Area Territorio e Promozione del CONI (“Differenze di genere: gestione e promozione della pratica sportiva”); Alessia Tuselli – Docente del Dipartimento di Sociologia all’Università di Trento (“Gender Gap nello Sport: dati e prospettive”); Charlotte Groppo – Responsabile per l’Uguaglianza di genere, la diversità e l’inclusione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) (“Parità di genere: diversità e inclusione”); Paolo Pizzo – Rappresentante Atleti in Giunta Nazionale CONI e Rappresentante Commissione Atleti della Fondazione Milano Cortina 2026 (“Linee guida del CIO sulla rappresentazione nello Sport e Training Program”); Claudia Giordani – Vice Presidente Nazionale CONI (“Oltre gli stereotipi: il ruolo della comunicazione nello Sport di genere”); Gianfranco Puddu – Docente formatore della Commissione Tecnica Nazionale per l’attività giovanile CONI; Barbara Agostinis – Referente Area Giuridica del Comitato Tecnico Scientifico del CONI Marche. L’incontro è stato moderato dal Presidente dell’USSI Marche, Andrea Carloni.

Già dai temi affrontati da ciascun relatore si può ben comprendere quali fossero gli obiettivi del Corso: aumentare la consapevolezza sulle discriminazioni e le disuguaglianze di genere nello Sport, prevenire discriminazioni e violenze di genere nei contesti sportivi, far riflettere i partecipanti sul valore della parità di genere nel settore sportivo, integrare nelle politiche e nelle organizzazioni sportive l'approccio gender mainstreaming e trasformare l’equità di genere da principio a pratica concreta sul campo. Obiettivi centrati, a giudicare anche dagli interventi che si sono succeduti da parte del pubblico, dopo le applaudite relazioni. Ciò che ognuno dei presenti ha portato con sé al termine del corso non sarà tutto, ma è stato molto.