Alfabetizzazione motoria tra bilanci e “rilancio”
Presentati in Regione i dati del progetto Miur-Coni-Regione che ha interessato 16000 studenti
Alfabetizzazione motoria tra bilanci e “rilancio”
L’assessore Moroder: scontato voler ripetere il progetto, non altrettanto le risorse, ma ci sforzeremo
ANCONA – Più di sedicimila studenti, 829 classi – il 213% in più rispetto alle 388 del 2009/2010 – per un totale di 23.876 ore: sono i reboanti numeri presentati stamane in conferenza stampa dall’assessore regionale allo sport Serenella Guarna Moroder a bilancio dei progetti di educazione motoria svolti nelle scuole primarie delle Marche nell’anno trascorso. Dati che hanno permesso una copertura del 65% del territorio abbondantemente sopra la media nazionale, frutto della sinergia posta in essere da una pluralità di Enti e che richiamano ora uno sforzo ulteriore per ripeterli. «La Regione attribuisce allo sport una funzione centrale: nello specifico, questo intervento si riferisce ad un percorso curriculare che non tralascia l’aspetto giocoso ma trasmette regole che serviranno poi anche all’adulto. Un processo formativo che promuove stili di vita corretti, per il quale abbiamo sottoscritto una convenzione con il Coni e stanziato 180.000 € per estenderlo quanto più possibile: un impegno di cui siamo orgogliosi, di cui ci grafica il gradimento espressa dalle famiglie. Ma se è scontata la volontà di rinnovarlo nel corrente anno scolastico, non altrettanto scontata è la disponibilità di risorse, che malgrado i tagli intendo tuttavia reperire e confermare».
Il progetto dell’alfabetizzazione motoria per bimbi tra i 6 e i 10 anni si è allargato a cerchi concentrici, tanto da essere assunto ora come format di riferimento anche dall’U.P.I., un percorso di cui la Provincia di Ancona è stata antesignana nella convinzione che «che lo sport debba essere per tutti e di tutti, parte integrante della vita quotidiana e del welfare», ha aggiunto l’assessore provinciale Eliana Maiolini, sottolineando l’importanza di averlo uniformato stimolando una collaborazione fra Enti da prendersi a modello. Grazie ai fondi della Provincia, Giocosport arriva in tutti i Comuni sotto i diecimila abitanti, si è ampliato e caratterizzato vieppiù nella qualità. «Non nascondo un pizzico di apprensione di fronte ai tagli annunciati agli Enti locali e al Coni stesso malgrado ci si immerga nell’anno olimpico - ha detto il vicepresidente del Coni regionale Fabio Luna – ma vogliamo pensare positivo e credere che questo 65% sia un punto di partenza per la programmazione che ci accingiamo a fare». Aspetti condivisi dal dirigente del servizio sport della Regione Pietro Talarico che ha esortato a continuare a lavorare “in un clima di confronto, facendo sistema” e dalla responsabile dell’ufficio scolastico Michelangela Ionna. «Questi temi sono particolarmente cari al mondo della scuola, dove la richiesta di educazione motoria viene dal 100% dei plessi - ha sottolineato - ; la ricaduta didattica, l’omogeneità nell’approccio dei consulenti, l’attesa delle famiglie che percepiscono queste ore di “sport” come valido orientamento nello stile di vita dei propri figli, volgono in un’unica direzione: proseguire su questa strada».