Finanziamenti a tasso zero per le palestre scolastiche, in arrivo 1,8 milioni per 12 interventi nelle Marche
Lanciato il bando per accedere a mutui a tasso zero messi a disposizione dall’Istituto di Credito Sportivo per interventi sulle palestre scolastiche. Per le Marche sono previste risorse per 1,8 milioni che interesseranno un minimo di 12 opere. Lunedì 24 novembre si aprono le procedure. Il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani - in occasione del convegno per l’illustrazione dei criteri di partecipazione al bando, sabato 22 novembre al Coni - lancia due sfide. Una alla Regione ed una al Governo. Alla prima Sturani chiede l’inserimento di risorse per l’impiantistica sportiva nel Bilancio 2015. “La proposta che avanza il Coni - afferma - è che l’ente regionale faccia altrettanto rispetto a quanto fatto dallo Stato, tramite finanziamenti tasso zero, o in conto capitale o in conto interesse, sostenendo gli oneri dei mutui. Abbiamo fatto una simulazione - prosegue - con 10 milioni di mutui a tasso zero, ammortizzabili in 15 anni. Parliamo di una quota di ammortamento di circa 1,2 milioni, che spalmata in 15 anni, significa 100 mila euro all’anno su un bilancio regionale di circa 4 miliardi. Sfido la Regione a non trovare queste risorse”.
La seconda richiesta al Governo: “Dal Coni - riprende Sturani - arriverà la richiesta ben precisa che questi interventi, più gli altri 500 a livello nazionale previsti sull’impiantistica sportiva di base che partiranno dal 1° gennaio, non rientrino nel Patto di Stabilità”.
Presente all’incontro la presidente della Provincia di Ancona, Liana Serrani. “L’iniziativa presentata oggi è lodevole, perché significa che da qui al 2015 diamo la possibilità a Comuni e Province e poi da gennaio con il secondo bando anche alle società sportive di continuare a fare investimenti per lo Sport, che possono anche muovere lo sviluppo economico. Un’operazione importante - aggiunge Serrani - visto anche quanto accaduto pochi giorni fa a Senigallia. Meglio prevenire che correre ai ripari. Dobbiamo intervenire se non vogliamo che i tetti delle palestre cadano sulle teste dei nostri ragazzi. Indispensabile l’allentamento del Patto di Stabilità, altrimenti i Comuni rischiano di essere vittima di processi amministrativi non decisi da loro. Se poi anche la Regione ci dà una mano, potremmo davvero dare concretezza a questi interventi”.
Il vice presidente Anci, il sindaco di Falconara, Goffredo Brandoni ha ricordato l’importanza delle palestre anche per i piani di emergenza e sicurezza dei Coc. Entrambi, Serrani e Brandoni, hanno dichiarato la loro disponibilità a farsi promotori verso la Regione, come rappresentanti Upi ed Anci, delle richieste di cofinanziamento al piano di investimenti nazionale.
Intanto lunedì partirà il bando per i finanziamenti a Comuni e Province per intervenire sulle palestre delle scuole. A spiegare i dettagli dell’operazione, il responsabile dell’Ics, Eduardo Gugliotta. “I finanziamenti che mettiamo a disposizione, 75 milioni a livello nazionale - illustra -, provengono da un fondo alimentato da totocalcio e totogol. Concederemo mutui fino a 150 mila euro di importo a tasso zero. È possibile fare richiesta per un importo più basso, in questo caso aumenteranno il numero degli interventi finanziabili, o più alto. In questo secondo caso, per la quota eccedente applicheremo un tasso agevolato, circa 1,40%”.
Come funziona la domanda? Possono fare richiesta solo i Comuni che hanno ancora margine di indebitamento. Dalle 10 di lunedì 24 novembre è possibile presentare la domanda di partecipazione tramite pec. Entro tre giorni dall’invio sarà necessario inoltrare anche un progetto preliminare dell’intervento. Per i Comuni sotto i 50 mila abitanti, dunque tutti quelli della regione, è possibile un solo intervento, sia che lo chieda direttamente il Comune interessato sia che lo chieda la Provincia. L’accettazione della domanda avviene per sportello e non per graduatoria. Entro 30 giorni verrà comunicato l’esito dell’istruttoria. Entro 120 giorni, il Comune che è risultato idoneo, dovrà presentare la richiesta del mutuo ed il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento che deve ricevere il parere obbligatorio del Coni, che offre consulenza gratuita. Ancora 240 giorni per la stipula del contratto e poi il via dei lavori entro 6 mesi.