Bando “Sport e periferie”: finanziati 34 progetti per la riqualificazione degli impianti sportivi nelle Marche per 11,8 milioni di risorse
Il presidente Luna: «Risultato di grande rilievo per la nostra regione che ha un ricco patrimonio di strutture sulle quali spesso i Comuni da soli non riescono ad intervenire. Un altro tassello di un piano di opere straordinario, tra fondi regionali e statali, con oltre 150 impianti interessati e 30 milioni di investimento»
Aperto il bando 2018 “Sport e periferie”, termine per la presentazione dei progetti il 17 dicembre
Sono 34 i progetti approvati relativi alla riqualificazione o al completamento degli impianti sportivi del territorio, dislocati in 32 Comuni, per un finanziamento complessivo di 11,8 milioni di euro. Sono i numeri del bando “Sport e periferie 2017” nelle Marche, del quale è stata pubblicata la graduatoria degli interventi, mentre si è aperto già il bando 2018 i cui termini si chiuderanno il prossimo 17 dicembre. La quota di investimento statale nelle Marche è di oltre il 10% del totale delle risorse a disposizione. Tra i Comuni che saranno interessati dagli interventi, anche molte località del cratere sismico, che potranno così vedere completate o messe in sicurezza le proprie strutture sportive: un aiuto alla ricostruzione, ma anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la quali lo sport è fattore privilegiato.
Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e periferie” è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, tesi, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul territorio, soprattutto a quei territori particolarmente degradati delle periferie delle città. Nelle Marche saranno 34 i progetti finanziati, distribuiti in 32 Comuni di tutte e cinque le province. Opere che vanno dall'impianto sportivo polivalente, ai campi di calcio, atletica, alle strutture per svolgere il canottaggio. «Il risultato ottenuto dalle Marche è di grande rilievo – commenta il presidente del CONI Marche, Fabio Luna – segno anche di una collaborazione proficua con i livelli nazionali del CONI, e con la Regione Marche. Se il terremoto del Centro Italia resta un dramma, non posso che sottolineare l'impegno che il presidente Giovanni Malagò ha profuso affinché ci fosse un'attenzione particolare alle zone colpite dal sisma. Le Marche – prosegue Luna – sono una piccola regione, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione, ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici. Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, non riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza». E le risorse del fondo “Sport e periferie” non sono che una parte degli investimenti pubblici statali, ma anche regionali rivolti all'impiantistica sportiva. Ricorda Luna: «Nell'ultimo anno sono stati finanziati nelle Marche, attraverso diversi bandi e fondi, circa 150 strutture sportive, per circa 30milioni di investimenti complessivi. Solo poco più di un mese fa – sottolinea Luna – è stata pubblicata la graduatoria per i progetti finanziati dai fondi regionali, circa 6 milioni, che hanno generato oltre 17 milioni di investimento per interventi su circa 90 strutture».
Appena pubblicata la graduatoria del bando 2017 di “Sport e periferie” è già aperto il bando 2018, i cui termini scadranno il prossimo 17 dicembre.