Defibrillatori e impianti sportivi: partito il censimento del Coni Marche

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Avere un quadro chiaro e completo della presenza di defibrillatori negli impianti sportivi delle Marche. È l’obiettivo del censimento organizzato dal Coni Marche, rivolto alle circa 5000 società sportive e alle amministrazioni locali (che, in molti casi, sono le proprietarie delle strutture). Il recente Decreto Legge 158 del 13 settembre 2012 in materia di tutela della salute, noto come “Decreto Balduzzi” dal nome del Ministro della Salute che lo ha proposto, prevede “la dotazione e l'impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”. Il decreto è in discussione alla Camera dei Deputati per la conversione in legge e una volta approvato dovrà essere integrato da apposite linee guida: sono quindi ancora da definire con precisione gli obblighi di amministrazioni e società sportive. Nel frattempo però il Coni Marche ha deciso di giocare d’anticipo, in modo da conoscere per tempo la reale situazione negli impianti sportivi delle Marche e poter poi coordinare con tutti i soggetti coinvolti gli interventi necessari. Nei giorni scorsi è partita la prima fase del censimento: una comunicazione rivolta a tutte le società, che chiede di comunicare in quale impianto i propri atleti si allenano e se la struttura è dotata di defibrillatore. A breve partirà poi la seconda fase, rivolta invece ai Comuni, con la richiesta di comunicare se gli impianti del proprio territorio sono o meno dotati di dispositivi salvavita.

I risultati saranno resi noti in un convegno in via di organizzazione.