Il Coni Marche alla Bit di Milano per parlare di sport e turismo

Il ricco calendario degli eventi sportivi internazionali che si terranno in regione nel 2016 occasione unica anche per lo sviluppo turistico

 

Peschini: “La capacità organizzativa, la qualità dell’impiantistica, l’alta preparazione dei campioni marchigiani hanno reso le Marche terra di Sport, location ottimale per manifestazioni di livello internazionale.

La sfida, ora, è trasformare la permanenza di campioni, accompagnatori, addetti ai lavori e spettatori in una vera e propria vacanza, attivando un circolo virtuoso tra sport e turismo”

 

Il Coni Marche alla Bit di Milano. Il presidente del Comitato regionale, Germano Peschini, è stato ospite al padiglione della Regione Marche dell’appuntamento internazionale sul turismo. Perché niente come lo sport è in grado di essere un’opportunità senza precedenti per sviluppo delle attività turistiche. Un connubio che nelle Marche si esprime ai massimi livelli. Il 2016 si presenta, infatti, con un calendario ricchissimo di eventi sportivi internazionali che richiameranno centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, tra atleti, accompagnatori, tecnici, addetti ai lavori e spettatori.

Un esempio su tutti? La Coppa Davis. La leggendaria sfida di tennis che torna, dopo 19 anni, a Pesaro, all’Adriatic Arena, dal 4 al 6 marzo prossimo, con il primo turno del Gruppo Mondiale che vedrà gli azzurri fronteggiare un avversario di grande tradizione, la Svizzera. Oltre 10 mila le presenze attese sugli spalti del Palazzetto. Ancora: gli Europei di Atletica indoor Master, ad Ancona dal 29 marzo al 1 aprile. Si tratta della competizione dedicata ai campioni over 35, tra i quali vestirà la divisa dell’Italia anche Giuseppe Ottaviani, il pluriprimatista marchigiano, classe 1916, che ha emozionato tutta Italia dal palco dell’Ariston non più di qualche giorno fa. Presenze attese oltre le 6 mila, solo tra atleti, operatori sportivi e accompagnatori. Dal 10 al 13 marzo, inoltre, sempre al Palaindoor si terranno i Mondiali di Atletica per i diversamente abili, validi per la qualificazione alla Paralimpiadi di Rio 2016. Il lungo carnet continua con la tappa, l’unica in Italia, dei Mondiali di Vela, classe Farr 40, considerata la F1 della vela a Marinadorica, Ancona, dal 6 al 9 luglio. Venti imbarcazioni ed equipaggi provenienti da tutto il mondo e l’imprenditore anconetano, Alberto Rossi, sul suo Enfant Terrible, a difendere in colori nazionali ed il titolo conquistato lo scorso anno. E non finisce ancora qui. Tra le manifestazioni sportive di grande richiamo c’è anche la Rhythmic Gymnastics World Cup, la Coppa del Mondo di ginnastica artistica, dal 1° al 3 aprile a Pesaro. Evento da grande pubblico grazie alla carica artistica e di spettacolo che si aggiunge alla performance sportiva che cattura non solo la platea di esperti e appassionati, tanto che in città sono attese oltre 10 mila persone.

E non finisce ancora qui. In programma anche la ColleMar-athon, l’8 maggio a Fano. La maratona che, come suggerisce il nome, si snoda dalle colline al mare, attraverso i borghi rinascimentali più belli d’Italia; il Campionato Mondiale di Enduro (15-17 luglio, Fabriano); la gara di Ciclismo internazionale Under 23 che si tiene ogni anno a Capodarco di Fermo il 16 agosto e che richiama puntualmente oltre 40 mila presenze e Jesi Open (8-11 dicembre al PalaTriccoli), la gara internazionale di Danza sportiva, tra le più note a livello internazionale, aderente all’unica federazione riconosciuta dal Coni.  

Insomma, davvero un calendario ricco di manifestazioni di spicco.

A chi è del settore non stupirà un’agenda tanto densa di manifestazioni internazionali - premette il presidente del Coni, Germano Peschini -. Infatti le Marche, da tempo, sono terra di Sport. Non solo perché la regione ha dato, e continua a dare, i natali a grandi campioni, ma anche per la qualità dei suoi impianti e per la capacità organizzativa delle istituzioni e degli operatori sportivi locali. Aspetti che hanno reso le Marche, in più di una occasione, protagoniste della scena sportiva internazionale, location ottimale per competizioni di altissimo livello. Un patrimonio - prosegue - costruito con lungimiranza ed impegno e che oggi rappresenta un valore anche in termini di turismo e sviluppo economico del territorio nel suo complesso. La sfida ora deve essere, dunque, quella di trasformare la permanenza di sportivi, accompagnatori, addetti ai lavori, spettatori da semplice soggiorno in concomitanza con le gare in vera e propria vacanza, sfruttando le sue bellezze. Solo così - conclude Peschini - sarà possibile attivare un circolo virtuoso che può far crescere ancora la nostra regione sia in termini turistici che, naturalmente, in termini sportivi”.