Intervento del presidente Fabio Sturani sulla Festa dello Sport di Ancona e sulla visita del presidente nazionale Giovanni Malagò in regione
Due giorni intensi dedicati interamente allo sport nelle Marche. Il 12 dicembre la Festa dello Sport di Ancona ed il 13 la visita del presidente Giovanni Malagò a Jesi e Macerata. Un momento di festa e di riflessione pronto a scrivere la storia sportiva della regione, vista la presenza dei più alti esponenti del Coni nazionale. Oltre al presidente Malagò, i suoi vice Giorgio Scarso e Luciano Buonfiglio, il segretario generale, Roberto Fabbricini, il membro di Giunta nazionale, Guglielmo Talento. Occasione memorabile anche per la consegna del più prestigioso riconoscimento sportivo del Coni, il Collare d’Oro, per la prima volta assegnato ad una società delle Marche, al Club Scherma di Jesi.
Il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, commenta così l’arrivo nelle Marche dei vertici del Comitato Olimpico Nazionale. “Non possiamo che ringraziare il presidente Giovanni Malagò, i due vice presidenti, Scarso e Buonfiglio, nonché il segretario generale Fabbricini ed il rappresentante di tutti i delegati provinciali d’Italia, Talento, per essere nella nostra regione. È la terza volta del presidente Malagò nelle Marche, dopo essere già stato ad Ancona e Pesaro. La presenza dei vertici del Comitato Olimpico nelle Marche in questi due giorni è la dimostrazione concreta dell’attenzione che il Coni ha verso il territorio. Un territorio che è certamente fucina di campioni. A confermarlo è la consegna, proprio dalle mani del presidente Malagò, il 13 dicembre del Collare d’Oro, il più prestigioso riconoscimento sportivo, al Club Scherma di Jesi. Le 22 medaglie olimpiche, i risultati raggiunti nell’ultima Coppa del Mondo descrivono da sé il valore di questa società, diventata la prima delle Marche e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Marche fucina di campioni, ma anche e soprattutto terra vivace ed attiva da un punto di vista sportivo. A dimostrarlo le sue 5400 associazioni sportive ed i 174 mila tesserati. Ma le Marche sono anche una regione che negli anni ha voluto ribadire la centralità dello sport e della cultura sportiva nelle sue comunità. Non per caso, infatti, sono in prima linea per il Progetto “Sport di Classe”, per la promozione ed il potenziamento dell’educazione fisica e motoria nella scuola primaria. Progetto nazionale che nelle Marche si è spinto oltre, grazie anche al contributo della Regione, perché si estendesse il programma non solo alle classi III, IV e V (come da decreto ministeriale), ma anche alle I e II, mentre è allo studio anche l’ipotesi di aumentare di un’altra ora (due quelle previste) l’attività motoria per ogni classe aderente al progetto. Ancora - aggiunge - Marche all’avanguardia e particolarmente attive in questo 2014 anche per gli interventi a favore dello sport su vari fronti. È partito il censimento degli impianti sportivi, perché si possa arrivare alla costituzione di un vero e proprio Piano regolatore delle strutture sportive e siamo stati i primi in Italia ad aver lanciato il passaporto ematochimico per gli atleti tra i 14 ed i 18 anni, il check up gratuito per le famiglie che verifica lo stato di salute dei giovani che praticano attività sportiva agonistica. Questo senza ridurre l’impegno verso i centri di medicina sportiva, che sono aumentati, per il rilascio dell’idoneità sportiva. Un impegno quotidiano - conclude Sturani - perché lo sport diventi davvero un diritto per tutti, nella consapevolezza che lo sport è parte integrante delle politiche educative e di welfare locale”.