"LA COMUNICAZIONE A 5 CERCHI", L'IMPEGNO DEL CONI MARCHE DURANTE L'OVERTIME FESTIVAL
Grande successo per l'edizione 2021 di Overtime Festival che si è conclusa domenica scorsa a Macerata. Nato come momento di incontro fra il mondo dello sport e quello della cultura a 360 gradi, il Festival si è aperto mercoledì 6 Ottobre con un incontro presso l'ITE Gentili di Macerata, a cui hanno preso parte anche gli azzurri del rugby, Carlo Canna e Giovanni d’Onofrio. Venerdì scorso invece si è tenuta la tavola rotonda intitolata “La comunicazione a 5 cerchi. Psicologia sociale, storie e racconti da Tokyo 2020”, patrocinato dal CONI Marche attraverso la Scuola Regionale dello Sport. A fare gli onori di casa, Fabio Romagnoli, Delegato Provinciale del CONI Marche, che ha accolto i giornalisti Flavio Vanetti (Corriere della Sera), Stefano Vagliani (Sport Mediaset), Franco Bragagna (RAI Sport) e Gerardo De Vivo (Area), nonché l'ideatore del Festival Overtime, Michele Spagnuolo.
Il dibattito, a cui hanno partecipato anche gli studenti di Scienze della Comunicazione dell'Ateneo maceratese, ha ripercorso l’esperienza delle Olimpiadi, dalle numerose medaglie ottenute alle difficoltà riscontrate da alcuni atleti e fino all'’importanza del mental coach per gli atleti.
Durante quest’incontro si è parlato delle particolarità di queste Olimpiadi, perché com’è ben noto non sono state come le altre. Non c’era il pubblico, non c’erano persone a fare il tifo agli atleti. Il giornalista sportivo Gerardo De Vivo, a tal proposito, ha spiegato come lui, ma come altri suoi colleghi, fosse partito prevenuto, ma poi stando lì, vedendo gli atleti gareggiare è come se si fosse dimenticato della mancanza del pubblico, della festa. Ha dato peso ad alcuni dettagli a cui prima non dava importanza e questi particolari divennero spunto per i suoi servizi radiofonici.
Al termine dell’incontro Fabio Romagnoli, Delegato per la provincia di Macerata, ha rilasciato un breve commento sul valore che ha l’Overtime Festival per il CONI Marche: “L’Overtime Festival, in particolar modo l’incontro tenuto la mattina di Venerdì 8 Ottobre, fa conoscere lo sport anche da altri punti di vista. Solitamente, i giovani vivono lo sport per la parte agonistica, in questo caso anche attraverso la testimonianza di giornalisti sportivi che hanno riportato alcune loro esperienze, rendendo lo sport ancora più affascinante”.