Convegno La nuova disciplina delle certificazioni medico sportive: chiarimenti per l'applicazione
L'Italia ha accolto – unitamente ad altri Paesi dell'Unione Europea - l'invito del Parlamento Europeo ad istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco (dal 14 al 20 ottobre 2013). L’iniziativa, nata sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tende a migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini in merito alle problematiche che coinvolgono l’arresto cardiaco e la rianimazione cardiopolmonare.
Il fatto che simili tragedie possano colpire anche i soggetti praticanti attività motoria è alla base dell’approvazione del Decreto Balduzzi, recante numerose novità finalizzate proprio alla tutela della salute degli sportivi: si pensi all’obbligo imposto alle società sportive di dotarsi del defibrillatore nonché alle modifiche apportate alle certificazioni richieste per la pratica sportiva.
La volontà di offrire la massima protezione della salute degli sportivi ha dovuto “fare i conti” con il difficile momento di crisi economica che sta vivendo il nostro paese. In sede di conversione del “decreto del fare” sono state, infatti, apportate importanti modifiche al Decreto Balduzzi, al fine di “non gravare cittadini e Servizio Sanitario nazionale di ulteriori accertamenti e certificazioni”, vanificando almeno in parte le “lodevoli intenzioni” del legislatore.
La ripresa delle attività sportive impone di fare chiarezza sulla situazione attualmente in vigore e sugli obblighi (in materia di tutela sanitaria) posti a carico delle società sportive, considerate le responsabilità (civili e penali) che possono derivare dall’inosservanza.
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