Le Marche prime in Italia a dotarsi del passaporto ematochimico per gli atleti di 14-18 anni

Il progetto sperimentale di screening è già partito in regione, coinvolge 500 ragazzi, 22 società sportive, 7 strutture sanitarie pubbliche

Sturani: “Un passo ulteriore a tutela della salute dei giovani sportivi e per la promozione di un’attività agonistica in piena sicurezza

 

Un libretto che attesti in maniera sistematica e continuativa la salute degli atleti dai 14 ai 18 anni, attraverso analisi più approfondite dei valori del sangue, completamente gratuite per le famiglie. È il PASSAPORTO EMATOCHIMICO. Le Marche sono la prima regione d’Italia a dotarsi di questa nuova certificazione. Il particolare screening è partito e pone massima attenzione ai temi della prevenzione sanitaria e della salute degli sportivi minori che svolgono attività agonistica. 

 

Il progetto sperimentale nasce in applicazione della Legge Regionale dello Sport e dalla collaborazione tra Coni Marche, Giunta e Consiglio regionale, Asur Marche e Medicina dello Sport delle Marche. A spingere all’approvazione ed all’avvio del progetto, la consapevolezza della necessità di un check up ancora più puntuale dello stato di salute dei giovani atleti, che vada oltre i consueti controlli per l’idoneità della pratica sportiva agonistica. 

 

Coordinato dal Coni, il monitoraggio proseguirà fino al 31 dicembre del 2014, su un campione di 500 ragazzi della regione (un centinaio per provincia) di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, tesserati di 22 società sportive, distribuite sulle cinque province marchigiane (4 per Pesaro Urbino, 4 per Ancona, 4 per Macerata, 5 per Fermo e 5 per Ascoli Piceno), che hanno aderito al piano sperimentale. Diverse le discipline interessate: calcio, ginnastica, ciclismo, pallavolo, basket, vela e nuoto, rugby, atletica, arrampicata. 

 

Ma in cosa consiste il passaporto ematochimico? Si tratta di una batteria di specifici esami del sangue e delle urine per i giovani sportivi che, con il consenso dei genitori, si sottoporranno volontariamente (la misura non è obbligatoria) allo screening. Le analisi saranno completamente gratuite per le famiglie e dovranno essere svolte presso una delle sette strutture pubbliche convenzionate della regione. Non serve l’impegnativa del medico, basta prenotarsi presso uno dei laboratori analisi aderenti al progetto. Gli esiti degli esami saranno spediti direttamente alle famiglie degli atleti. I risultati dei 500 screening saranno poi utilizzati, in maniera aggregata e del tutto anonima, anche per la redazione di un report finale che valuterà lo stato di salute complessivo della popolazione sportiva delle Marche nella fascia d’età 14-18 anni. L’indagine finale sarà svolta dall’Asur e dal Servizio Salute della Regione Marche. 

 

Con il passaporto ematochimico si aggiunge un ulteriore elemento di tutela della salute dei giovani sportivi - afferma il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani -. E le Marche, in questo ambito, fanno da apripista. Nonostante i controlli sistematici e costanti già previsti dalla Medicina dello Sport, alcune patologie possono sfuggire ai consueti check up. Con il passaporto ematochimico si introduce così un’attenzione in più allo stato di salute dei nostri atleti, perché possano praticare in sicurezza l’attività agonistica. Si migliora così anche la prevenzione, aumentando la capacità di intervento nel caso si evidenzino particolari patologie. Il progetto inoltre - aggiunge - consentirà di stilare un primo quadro complessivo dello stato di salute della nostra regione per quanto riguarda la popolazione sportiva dei ragazzi tra i 14 ed i 18 anni”.


Il progetto per il 2014 prevede una spesa di 40 mila euro, finanziati dalla Regione Marche. Una quota andrà a copertura dell’attività di analisi medica, un’altra sarà destinata alle associazioni sportive che hanno aderito alla sperimentazione, come contributo all’acquisto di attrezzature sportive a sostegno della loro attività.
Sette le strutture sanitarie pubbliche convenzionate che svolgeranno l’attività. Per Pesaro-Urbino: il Centro prelievi laboratorio analisi dell’ospedale di Urbino ed il Centro prelievi pubblico del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Croce dell’azienda ospedali riuniti Marche Nord (Fano). Per Ancona: l’ospedale regionale di Torrette. Nella provincia di Macerata ad aver aderito sono: il Centro prelievi laboratorio analisi dell’ospedale di Macerata ed il presidio ospedaliero di Tolentino. A Fermo: il Centro prelievi laboratorio analisi dell’ospedale di Fermo. Ad Ascoli: il Centro prelievi laboratorio analisi di Ascoli Piceno.

 

Il piano si aggiunge, e non si sostituisce, ai consueti accertamenti per il rilascio dell’idoneità all’attività agonistica, che resta una misura obbligatoria.