Legge Regionale sullo sport: bene la legge, ora le risorse
Sturani, Presidente Coni Marche: “La legge è un passo importante, adesso vengano stanziati i fondi per sostenere lo sport marchigiano”
“La Legge Regionale sullo sport approvata oggi dall’Assemblea è un buon testo, che ci porta ad essere soddisfatti del lavoro svolto finora e che ci trova pronti a dare il nostro contributo per il futuro. Si tratta di una valida base di partenza, che però ora va sostenuta con le risorse necessarie per tutto il mondo sportivo marchigiano: su questo ci confronteremo da subito con la Regione”. E’ il commento di Fabio Sturani, presidente del Coni Marche, dopo il voto di oggi all’Assemblea Legislativa delle Marche sulla Legge Regionale sullo sport.
Da apprezzare, in particolare, secondo il Coni Regionale, l’essere riusciti a fare confluire in un unico testo le precedenti leggi sullo sport, sulla disabilità e sull'attività ricreativa, così da avere un solo riferimento normativo. “In questo modo”, prosegue Sturani “lo sport emerge come un valore fondamentale all’interno delle politiche sociali della Regione e come un diritto universale della persona, cui devono poter accedere tutti”.
Si tratta di un capitolo cruciale, vista anche la rilevanza del movimento sportivo marchigiano a livello nazionale: le 4864 società sportive e i circa 170.000 atleti iscritti rendono le Marche la regione italiana più sportiva dopo Valle D'Aosta e Trentino Alto Adige (con oltre l'11% di atleti sul totale della popolazione).
Va ringraziata per l’importante lavoro svolto tutta la Commissione Sport dell’Assemblea Regionale, e in particolare la presidente Rosalba Ortensi; l’ex assessore allo sport Serenella Moroder e il dirigente Pietro Talarico.
E’ inoltre un segnale importante il fatto che l’Assemblea Regionale abbia votato la legge all’unanimità, un segno di come sullo sport sia possibile trovare ampie convergenze: va per questo apprezzato il lavoro di tutti di tutti i consiglieri regionali.
Sono da sottolineare, all’interno della nuova Legge Regionale, alcuni punti di rilievo: l’attenzione che viene data all’attività motoria nella scuola primaria; il rapporto stretto che si viene a creare con gli Enti Locali e lo sforzo di coordinamento di tutto il mondo sportivo, cui il Coni guarda con molto interesse; il supporto ai giovani sportivi più promettenti attraverso il sostegno ai talenti Under 18, con risorse per loro e per le società di appartenenza.
Un discorso a parte merita il capitolo sulla prevenzione e sui controlli medici, visti anche gli ultimi casi che hanno sconvolto il mondo sportivo: è fondamentale che si sia deciso il potenziamento della certificazione sanitaria per l’idoneità sportiva e l’introduzione del passaporto ematico. “Si tratta di due strumenti molto utili, che porteranno ad un monitoraggio ancora più dettagliato sullo stato di salute degli sportivi marchigiani” dice Fabio Sturani “Ma è necessario un confronto per decidere come attuarli senza pesare sulle tasche di chi fa sport, ricordando che la norma nazionale (così come la nuova legge regionale) garantisce le visite mediche gratuite a tutti i minori che fanno attività agonistica: per questo chiediamo che si apra subito un tavolo fra Coni, Regione, rappresentanti della sanità e medicina sportiva”.
Per quanto riguarda l'impiantistica sportiva è da apprezzare il tentativo di arrivare ad una pianificazione degli interventi sulle strutture: una pianificazione su cui il Coni Marche insiste da tempo e per la quale ha realizzato, insieme a Regione, Province e Comuni, il Portale degli impianti sportivi, accessibile a tutti on line sul sito www.marche.coni.it. E’ importante anche che si sia reso possibile il finanziamento degli interventi sugli impianti attraverso due canali, il conto capitale e il conto interessi.