Malagò nelle Marche: "Grazie Jesi, nel mondo l’equivalente per la scherma di ciò che è Maranello per la Ferrari. Grazie Macerata, terra ricca per il movimento sportivo di base".

Malagò Collare Oro RidimensionataUn faccia a faccia con gli studenti-atleti del Liceo scientifico sportivo “L. Da Vinci”, qualche selfie con i ragazzi, poi la consegna del Collare d’Oro al Club Scherma di Jesi. Una mattina densa di emozioni, tutta dedicata allo sport, quella del presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò per la prima volta nella Città Europea dello Sport, la terza nelle Marche. Accompagnato dal vice presidente del Coni e presidente di Federscherma, Giorgio Scarso, dal segretario generale Roberto Fabbricini e dal presidente del Coni Marche e membro della Giunta nazionale, Fabio Sturani, Malagò, appena atterrato, ha voluto incontrare gli studenti del liceo sportivo di Jesi. Al suo fianco anche la campionessa olimpica di Scherma, Valentina Vezzali. A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica, Bruna Aguzzi ed il sindaco di Jesi, Massimo Bacci. “Grazie Jesi”, le prime parole del presidente nazionale di fronte agli studenti presenti nell’aula magna e a quelli collegati via streaming dalle classi. “Se Maranello è conosciuta per la Ferrari, Alba per la Ferrero e la Nutella, Jesi è conosciuta per Valentina, Giovanna prima, ed Elisa ora, e voi ragazzi dovete essere orgogliosi di questo. Cara preside - ha continuato rivolto ad Aguzzi - sono contento di vedere che senti questa scuola come casa tua. Ci sei con il cuore. Ai professori chiedo un occhio di riguardo per questi ragazzi che studiano per ottenere buoni risultati a scuola e si allenano per diventare campioni”.
Valentina Vezzali ha rivolto un appello agli studenti: “Mi auguro sappiate coniugare al meglio scuola e sport. Siete fortunati perché io quando avevo la vostra età non potevo scegliere questo indirizzo scolastico e non è stato facile allenarsi, viaggiare di notte per le gare e poi essere pronta per le interrogazioni e per i compiti in classe l’indomani. Però è sempre stato importante per me studiare. Per cui ragazzi rimboccatevi le mani ed in bocca al lupo”.
Poi la parola è passata agli studenti-campioni, emozionati nell’avere di fronte a sé il presidente del Coni e la campionessa Vezzali, come ha sottolineato Tommaso Togni, rappresentante degli studenti dell’indirizzo sportivo. “È una vera emozione essere qua. Io pratico due sport, calcio ed atletica e spesso mi capita di studiare dopo cena, ma insieme ad un po’ di fatica c'è tanto divertimento per quello che facciamo”. Una testimonianza è arrivata anche da Samuele Mosci, medaglia d’argento ai campionati italiani di Apnea. Tanti allenamenti, fino a cinque in una settimana, fino a notte, poi la cena oltre la mezzanotte e tanto studio. “Ma sono felice, il solo studio mi ucciderebbe” afferma strappando una risata alla sala.
Conclusa la visita al liceo, il parterre delle grandi occasioni si è spostato al Palascherma dove è stato consegnato l’ambitissimo premio al Club Scherma di Jesi. Il Collare d’Oro. Il primo ad essere assegnato ad una società sportiva marchigiana. Il vice presidente Scarso ha ringraziato tutte le società del territorio: “Senza le quali non esisterebbero le Federazioni e nemmeno il Coni. Qui, prima ancora di fare scherma si fa cultura sportiva”. Quel connubio tra “ori e valori” che ha sottolineato il presidente del Club Scherma Jesi, Alberto Proietti Mosca. Motto che campeggia sopra il palazzetto. E non a caso ieri sono stati consegnati anche i premi fair play, per chi “rifiuta la vittoria facile ed il doping”. Il ricordo del maestro e campione Ezio Triccoli lo regala la campionessa olimpiaca Valentina Vezzali. “È sempre nei nostri cuori”, ha detto. Accanto a lei un’altra pluri medaglia d’oro, Giovanna Trillini.
In occasione della festa, è stata inaugurata anche la nuova illuminazione del Palascherma ad opera gratuita della Fael Luce. Un impianto di avanguardia, interamente realizzato a led. “Siamo orgogliosi di saper che da oggi illumineremo i futuri campioni della scherma”, le parole di Roberto Parravicini, direttore commerciale della Fael Luce. E ancora, è stata consegnata la nuova bandiera del Coni al sindaco Bacci, prima di partire alla volta di Macerata, dove è proseguita la visita del presidente nazionale nelle Marche.

Il tempo di salutare tutti a Jesi, poi di corsa la partenza per Macerata. Ad attendere in città il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, per la prima volta a Macerata, dopo essere stato già due volte nelle Marche, il sindaco Romano Carancini. Il benvenuto in città con un tour nella sezione di arte contemporanea del Museo di Palazzo Buonaccorsi. Una visita rapida, ma che è riuscita a far apprezzare al presidente Malagò, intenditore del genere, le opere più prestigiose esposte al Museo. Un momento di immersione completa nell’arte, poi di volata al Teatro Lauro Rossi dove è andata in scena l’annuale Festa della Sport del Coni della provincia di Macerata.
Un’edizione particolare, però, questa del 2014, che ha visto, oltre alla consueta consegna delle stelle al valore sportivo ed atletico, assegnate dal Coni, anche le premiazioni dei Comuni che hanno partecipato alla V Olimpiade giovanile della provincia di Macerata, che si è tenuta la scorsa estate e che ha coinvolto centinaia di atleti under 14.
Un teatro gremito ha accolto con emozione e calore il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò. Con lui, oltre al presidente del Coni Marche e componente della giunta nazionale, Fabio Sturani, Roberto Fabbricini, segretario generale Coni, Giorgio Scarso, vice presidente e presidente Federscherma, il membro di Giunta e responsabile di tutti le delegazioni provinciali d’Italia, Guglielmo Talento, il delegato Coni Macerata, Giuseppe Illuminati. “Il teatro gremito di questa sera è la conferma di come questo territorio sia fertile per la partecipazione sportivaha esordito il presidente Malagò -. Questo grazie anche all’impegno del volontariato, senza il quale molti dei risultati raggiunti dalle società e dai vostri campioni non sarebbero stati possibili. La vivacità dell’attività e della pratica sportiva a Macerata e nelle Marche è anche la dimostrazione di come funzioni la sinergia tra cittadini, società sportive ed enti locali. Non a caso nelle Marche l’attività di base è ricchissima come è molto diffuso lo sport soprattutto tra giovani e giovanissimi. Per questo oggi siamo qui a premiare anche gli atleti che hanno gareggiato nella V Olimpiade Under 14 della provincia di Macerata. Un appuntamento che spero continuerà a ripetersi. Al termine di questa giornata nelle Marche - ha aggiunto - dove tornerò presto e che mi ha visto prima a Jesi ed ora qui, posso dire che questa è una terra attenta alla cultura sportiva, viste anche le tante stelle al merito e al valore sportivo che vengono assegnate oggi dal Coni. Un territorio piccolo, ma ricco di esperienze, talenti e capacità”. Un aspetto, quest’ultimo, ripreso e sottolineato dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, che si è dichiarato “orgoglioso che il presidente Malagò abbia scelto di venire a Macerata. È la prima volta che i vertici nazionali del Coni sono in visita nel nostro capoluogo. Macerata è una provincia piccola ma molto ricca da un punto di vista sportivo. Centro tra i più prolifici per il movimento sportivo di base che poi alimenta il mondo dello sport italiano. È molto importante, soprattutto in momenti come questi, che le più alte personalità nazionali del Coni mostrino la loro attenzione e vicinanza, con i fatti, alla base”.
Il sindaco Carancini ha lanciato una sfida al presidente nazionale, arrivato dopo una mattina trascorsa a Jesi per la consegna del Collare d’Oro al locale Club Scherma. “Mi auguro che dopo la bella esperienza delle Olimpiadi giovanili - ha detto Carancini - si possa, perché no, organizzare un incontro internazionale di scherma proprio qui a Macerata”.
Spazio poi alle premiazioni, prima dei Comuni che hanno partecipato alla Olimpiade, poi alla consegna delle stelle al valore sportivo ed atletico del Coni, assegnate per la consueta Festa dello Sport per i risultati ottenuti in ambito sportivo nel 2014, ma anche per l’impegno dimostrato dagli operatori del settore che, lontani dai riflettori, ogni giorno, rendono possibile con sacrificio e dedizione la pratica sportiva. Sono state poi consegnate a tutti i sindaci della provincia le nuove bandiere del Coni.
E non poteva mancare, visto lo scenario, uno spettacolo al termine della Festa. Una coreografia delle ballerine delle scuole di danza del territorio è stato il modo con cui la città ha voluto chiudere la manifestazione, augurando a tutti Buon Natale sotto una nevicata che ha coperto di un manto bianco il palco del Lauro Rossi.