Riprende l'attività della Scuola Regionale dello Sport
Riparte da subito l'attività della scuola regionale dello sport del Coni Marche. Nell'anno olimpico si inizia con due lezioni dedicate ai dirigenti sportivi.
Il primo appuntamento è per lunedì 9 gennaio, nella sede del Coni Marche al Palarossini di Ancona, con la prima parte di un corso, in due moduli, tutto dedicato ai dirigenti delle federazioni sportive, enti di promozione, discipline associate ed associazioni benemerite. Si tratta di un appuntamento importante, che si concentra sulla formazione di chi, sul territorio, costituisce la vera e propria ossatura del sistema sport.
Il corso di articola in due pomeriggi di incontri e lezioni, il 9 gennaio e il 20 febbraio, con l'intervento di specialisti nazionali del settore. L'obiettivo è quello di rendere i dirigenti sportivi sempre più pronti a rispondere ai bisogni e agli stimoli di un movimento che cambia molto velocemente: perché, è il punto di partenza delle lezioni, la passione per lo sport è e rimarrà fondamentale, ma oggi non è più sufficiente.
Le due lezioni si inseriscono in un percorso che il Coni, attraverso la scuola regionale dello sport, ha avviato ormai dal 2009, con corsi specifici dedicati ai dirigenti sportivi ed ai portatori di interessi presenti sul territorio.
Il corso con cui la Scuola Regionale dello Sport inaugura l'anno olimpico è dunque un aggiornamento basilare per un settore, quello sportivo, che a livello nazionale conta su 757.200 dirigenti, su oltre 33 milioni di praticanti, e che produce oltre 35 miliardi di euro di ricchezza diffusa su tutto il territorio nazionale.
L'attività della Scuola proseguirà poi il 28 gennaio, con una giornata dedicata all'aspetto commerciale dello sport: "Marchi Sportivi e contratti commerciali: Il Merchandising e la contraffazione". Il corso è destinato a dirigenti sportivi e tecnici federali, avvocati,liberi professionisti, commercialisti e consulenti di società sportive che, con l'incremento dell'aspetto commerciale dello sport, si trovano sempre più spesso ad avere a che fare con le problematiche connesse al merchandising e allo sfruttamento del marchio.