"Sport e integrazione": ad Ancona premiate le scuole vincitrici della campagna educativa "Campioni di fair play"

 

 

 

Gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado “M. Buonarroti” hanno incontrato l’azzurro Yassin Bouih, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle

Un giorno speciale per gli alunni della “M. Buonarroti” di Ancona, insieme all’azzurro Yassin Bouih, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, per il sesto incontro nelle scuole vincitrici della Campagna educativa “Campioni di Fair Play”. All’appuntamento hanno partecipato anche Giovanni Ugo Patanè, Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Fabio Luna, Presidente Comitato Regionale CONI Marche e Rosanna Carletti, rappresentante dell’Istituto Comprensivo.

La Campagna educativa “Campioni di Fair Play” e gli incontri nelle scuole vincitrici sono parte del progetto “Sport e integrazione”, giunto alla sua quarta edizione nell’ambito dell’Accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport.

Fabio Luna: “La regione Marche è piccola sia come territorio sia come numero di abitanti, ma ha un importante movimento sportivo: alle Olimpiadi di Londra è stata la regione d’Italia che ha vinto più medaglie. Da noi si fa squadra e questo ci ha permesso di raggiungere traguardi notevoli. Un grazie va anche alla scuola, un mondo sempre pronto a rispondere quando il CONI chiama per presentare nuovi progetti. Proprio in questi giorni si sono riaperte le iscrizioni per partecipare a “Sport di classe”, che quest’anno vede una novità per i bambini delle quarte e quinte della scuola primaria: l’orientamento allo sport. Un’ora in più a settimana di educazione fisica che permette a tutti gli alunni di scoprire qual è l’offerta sportiva della nostra regione rivolta a loro”.

Ruggero Alcanterini: “Oggi è un momento importante perché si parla di fair play, quindi di responsabilità sociale, che interessa diversi aspetti della vita di ognuno di noi. Fair play significa rispetto delle regole, disciplina, lealtà nei comportamenti ed è fondamentale che questi argomenti si affrontino con i ragazzi delle scuole".

Yassin Bouih: “Sono contento di partecipare ad iniziative del genere, in particolare quando si parla di sport e integrazione, per portare una testimonianza diretta ai ragazzi. Gli insegnamenti che ci regala lo sport sono applicabili anche nella nostra vita quotidiana e rappresentano un’opportunità di crescita enorme. Personalmente, lo sport mi ha aiutato tantissimo perché ho avuto la possibilità di fare molte amicizie, di imparare le regole ed il rispetto verso il prossimo”.

L’incontro tra il campione Yassin Bouih con gli alunni della Scuola “M. Buonarroti” ha suggellato dunque il percorso valoriale realizzato con le scuole primarie, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il progetto “Sport di classe”. Ogni classe aderente ha avuto la possibilità di riflettere sui temi del Fair Play e della lealtà sportiva con l’ausilio di strumenti e materiali didattici; attraverso gli incontri, gli studenti avranno ora la possibilità di ascoltare le testimonianze dalla viva voce dei protagonisti sportivi, esempi di integrazione attraverso lo sport.

Gli incontri hanno coinvolto numerose città italiane, come Bresso (MI), Verona, Genova, Torino e Benevento, e faranno tappa ancora in altre località tra cui Pescara e Roma.

La Campagna educativa prosegue inoltre con un’indagine sulla percezione del ruolo dello sport nei percorsi di integrazione da parte degli studenti del primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado, realizzata in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.



Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso, e il Manifesto Sport e Integrazione sono disponibili sui siti www.fratellidisport.it e www.integrazionemigranti.gov.it.