Di seguito si riporta la circolare del Dott. Giuliano Sinibaldi Docente della Scuola Regionale dello Sport delle Marche:
L’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, ha integrato le "Linee-guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere" pubblicate il 19 maggio 2020, aggiornandone alcuni elementi, sulla base dei più recenti provvedimenti emanati in tema di contenimento degli effetti della pandemia da COVID-19, con particolare riferimento al DPCM 18 ottobre 2020.
Il testo, in fondo il link per la visualizzazione, tiene conto degli elementi più rilevanti tratti dai protocolli attuativi adottati dalle diverse federazioni sportive nazionali (FSN), discipline sportive associate (DSA) e enti di promozione sportiva (EPS), e introduce, ove necessario, ulteriori misure per rendere ancor più efficaci le regole già in vigore.
Il Protocollo fornisce indicazioni specifiche volte ad assicurare la prosecuzione delle attività sportive e dell’esercizio fisico alle quali devono attenersi tutti i soggetti che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, centri di attività motoria, palestre, piscine, o i soggetti che comunque ne abbiano la responsabilità.Tali soggetti potranno tuttavia adottare ulteriori misure più restrittive, nonché fornire tutte le indicazioni che tengano conto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza da parte dei soggetti che gestiscono impianti sportivi e che rientrano nella propria rispettiva competenza.
In fondo viene riportato anche il link per visualizzare la locandina grafica riassuntiva delle disposizioni, che “è fatto obbligo di affiggere” al fine di “fornire una completa informazione per tutti coloro che intendono accedervi a qualsiasi titolo sportivo essere utilizzata anche come cartellonistica all’ingresso degli impianti sportivi”.
Tutti gli operatori in indirizzo a leggere attentamente, ed attenersi, alle prescrizioni del protocollo si ricorda che, a seguito dell’emanazione dello stesso dovranno essere aggiornati i protocolli individuali dei singoli gestori/delle singole società ed associazioni sportive che, si ricorda, debbono essere obbligatoriamente predisposti sulla base delle specifiche caratteristiche di ogni impianto/palestra utilizzati e/o attività sportiva praticata (non è infatti sufficiente il mero rinvio ai protocolli delle FSN/EPS).
Ritengo opportuno evidenziare alcuni passaggi del nuovo protocollo:
- è obbligatorio l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano la possibilità di tracciare l’accesso alle strutture, per il tramite di applicativi WEB, o applicazioni per device mobili, di coloro che partecipano alle attività sportive proposte (pag. 7 del documento);
- è obbligatorio per ogni struttura individuare il numero massimo di ingressi e conseguentemente vietare l’ingresso di ulteriori clienti una volta raggiunto il numero massimo. È fatto altresì obbligo alle strutture con capienza superiore a 50 persone in contemporanea di dotarsi di strumenti di prenotazione o di evidenza delle compresenze in struttura in qualsiasi momento per permettere ai fruitori di aggiornarsi in tempo reale sulla disponibilità di posti e alle autorità competenti di accertare il rispetto della regola. (pag. 7 del documento);
- la determinazione del numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea all’interno della struttura deve risultare dalla considerazione di 12mq per persona, considerando per il computo i metri quadrati (al chiuso) dell’intera struttura. Nel computo delle compresenze va considerato anche il personale diretto o indiretto che vi presta servizio in quel momento. (pag. 7 del documento). Disposizioni particolari sono previste per gli spazi da garantire per le attività di gruppo (5 mq per persona) e per le piscine (7 mq per persona).
- in relazione alle pratiche di igiene (capitolo 9, pag. 14), si segnala che “È obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori/soci/addetti/accompagnatori, giornalmente al momento dell’accesso, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C”. Non è quindi più sufficiente il rilascio di autocertificazione in tal senso, ma è obbligatorio l’uso del termoscanner.
- è obbligatorio, altresì, mettere a disposizione almeno 1 dispenser di gel disinfettante ogni 300mq considerando esclusivamente le aree in cui si svolge l’attività fisica e motoria, nonché mettere a disposizione dispenser di gel disinfettante nelle zone di accesso e transito;
- infine, particolare attenzione dovrà essere posta alla figura del medico competente (paragrafo 8, pagg. 10 e succ.ve). Viene a tal fine richiamata la disciplina della sicurezza sul lavoro - D.Lgs 81/2008 – precisando che, a seguito dell’adeguamento dei protocolli, sarà necessario adottare una serie di azioni che andranno ad integrare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), ove presente e/o obbligatorio.
Nei casi in cui l'organizzazione sportiva non sia soggetta agli obblighi previsti dal D.lgs. n. 81/2008 in ordine alla redazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR) e di nomina del medico competente, dovrà, in ogni caso, attenersi al Protocollo di sicurezza emanato dall'Ente di affiliazione (FSN/DSA/EPS).
Considerata la delicatezza della materia, soprattutto in questo periodo, si sollecitano le organizzazioni che non hanno ancora provveduto a predisporre il DVR a contattare dei professionisti esperti in materia di sicurezza de lavoro ai fini della verifica dell’obbligo e, nel caso, della predisposizione del documento.
- Il protocollo si chiude con l’indicazione delle sanzioni previste in caso di mancato adeguamento alle norme (fatti salvi l’eventuale responsabilità civile e penale del gestore e la potenziale chiusura dell’esercizio), in relazione alle quali si allega il prontuario predisposto dalla Guardia di Finanzia in data 19.10 u.s.
Per quanto riguarda la pratica degli sport di contatto (vedi elenco), si evidenzia che il DPCM del 18/10 .u.s. ha previsto una importante “stretta” alla pratica degli stessi rispetto al precedente DPCM 13.10.2020, prevedendo, in sostanza, che:
- L’organizzazione di manifestazioni agonistiche relative ad attività sportive “di contatto” è consentita solamente in relazione ai livelli di “campionati regionali” o superiori. Si allega alla presente mail l’elenco degli “sport da Contatto” individuati dal DPCM 13/10/2020. Per la definizione del livello del campionato è necessario rivolgersi al C.R. dell’ente di affiliazione di riferimento. A titolo di es. il C.R. Marche della FIGC ha momentaneamente sospeso i campionati di calcio di 1^, 2^ e 3^ categoria;
- Gli allenamenti “di contatto” sono consentiti solamente agli atleti che partecipano alle suddette categorie almeno regionali, ne rispetto dei protocolli predisposti dagli Enti di Affiliazione
- Gli allenamenti degli atleti senior e giovani che non rientrano nelle categorie per le quali sono ammesse le competizioni è consentito solamente a livello individuale evitando le attività “di contatto”. Si rinvia a tal fine a quanto evidenziato nella precedente circolare di studio del 14/10 u.s., soprattutto con riferimento alle attività di danza e fitness
- Gli allenamenti e le “partitelle” amatoriali relativi agli sport da contatto sono vietate. Per attività amatoriale si intende l’attività privata svolta al di fuori dell’ambito CONI.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 18 ottobre 2020 sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 13 ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell'emergenza Covid-19. Di particolare interesse per il mondo sportivo l'art. 1 comma 6, lettere d), e), f), g) h).
Successivamente il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport ha emanato il Decreto "Individuazione delle discipline sportive da contatto in attuazionedell'articolo 1, comma 6, lettera g) del decreto del Presidente delConsiglio dei ministri 13 ottobre 2020".
Di seguito i link per visualizzare i due Decreti.
Sono stati oltre 1400 i bambini e ragazzi che hanno partecipato ai 13 centri estivi sportivi multidisciplinari organizzati nelle Marche tra giugno e settembre
Il presidente Luna: «Un progetto che quest’anno ha assunto un valore senza precedenti in termini di socializzazione dopo i lunghi mesi di isolamento»
Nuova formula stessi obiettivi e stesso successo per gli Educamp 2020, i centri estivi sportivi multidisciplinari per bambini e ragazzi, promossi dal CONI Marche in collaborazione con le società e le associazioni sportive del territorio. Sono stati 1405 i piccoli marchigiani che hanno partecipato da giugno a settembre alle attività proposte dal progetto che da anni promuove la pratica sportiva ed i corretti stili di vita tra la popolazione giovanile compresa tra i 6 ed i 14 anni. In ognuno dei 13 Camp che si sono tenuti sul territorio sono state rispettate le regole anti Covid19.
Promosso, dunque, sul campo il nuovo format sperimentato quest’anno dal CONI sotto la supervisione ed il coordinamento di Francesco Marcucci e Roberta Regis. A differenza delle altre stagioni estive, quando sono sempre stati i Comitati regionali ad organizzare direttamente gli Educamp - in collaborazione con le Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli Enti di promozione sportiva - per la prima volta nel 2020 a diventare protagoniste sono state le associazioni dilettantistiche e le società sportive che hanno ideato e presentato al CONI Marche i propri programmi Educamp da proporre poi ai ragazzi ed alle loro famiglie. Superato il vaglio del CONI Marche, che ha certificato ed autorizzato i progetti ispirati a linee guida nazionali, e grazie alla stipula di un’apposita convenzione, gli Educamp sono partiti anche sul territorio marchigiano. Nuova formula, invariato l’obiettivo: ampliare la base dei praticanti sport, incrementare il loro bagaglio motorio, seguire la ricerca e l’individuazione del talento. Il tutto giocando e divertendosi.
Sono stati 13 quest’anno i Camp proposti, disseminati su quattro province. Cinque in provincia di Pesaro-Urbino: due a Pesaro grazie a 1000 piedi e Sport Village, poi a Fano, Mondolfo e Monte Porzio con Sportfly. Tre i Camp della provincia di Ancona: ad Osimo con Atletica Amatori Osimo, a Senigallia con Sportfly, ad Ancona con il CUS. Quattro gli Educamp organizzati nella provincia di Ascoli Piceno: a Monteprandone con H.C. Monteprandone, a San Benedetto del Tronto con Sportlandia, a Grottammare e Cupra Marittima con Polisportiva Gagliarda. Un Camp anche nella provincia di Fermo, a Porto Sant’Elpidio grazie all’Unione Picena Baseball. Oltre 1400 i partecipanti che hanno avuto la possibilità di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie e strategie di formazione innovative, adeguate alle diverse fasce d’età. I giovani sono stati seguiti, come sempre, da educatori tecnico-sportivi, laureati in Scienze motorie o diplomati Isef e/o con qualifiche federali specifiche, in relazione alle discipline proposte in ogni singolo centro estivo multidisciplinare. Sono stati circa 70 gli esperti coinvolti, una 50ina le persone che hanno partecipato ai quattro incontri di formazione specifica.
Non solo sport, bambini e ragazzi che hanno preso parte agli Educamp hanno avuto l’occasione di apprendere e sperimentare le corrette regole del mangiare sano e di stili di vita salutari, grazie alla collaborazione con l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI e la Federazione medico sportiva italiana.
«Quest’anno, dopo l’emergenza Coronavirus ed i lunghi mesi di lockdown, aver dato a bambini e ragazzi la possibilità di partecipare agli Educamp ha avuto un valore senza precedenti – ha affermato il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –. Gli Educamp, oltre ad essere come di consueto strumento di educazione sportiva, sono diventati un luogo di incontro, aggregazione e socializzazione, in assoluta sicurezza, dei più giovani, costretti a casa per molto tempo. Questo, unito all’attività fisica, anch’essa interrotta a lungo, ha avuto effetti positivi sul benessere complessivo dei ragazzi, messo a dura prova nei mesi scorsi. Il bisogno di stare insieme, di rivedersi, di divertirsi credo sia dimostrato anche dall’elevato numero di partecipanti. È stata una sfida – ha proseguito Luna – per il CONI e per le società e le associazioni che si sono messe in gioco e che hanno sostenuto un grande sforzo organizzativo, nonostante le difficoltà che esse stesse hanno attraversato a causa del Covid. Una sfida vinta, grazie ad un bel lavoro di squadra. Ancora una volta – ha aggiunto Luna – gli operatori dello sport non si sono tirati indietro di fronte all’invito del CONI, consapevoli anche dell’importanza del loro ruolo sociale in questo momento. Il CONI Marche, dal canto suo, è stato pronto a dar loro il supporto necessario. A tutti va il mio ringraziamento con la speranza che l’esperienza positiva degli Educamp sia di buon auspicio per la stagione sportiva appena iniziata».
PROGETTO “CENTRO CONI – ORIENTAMENTO E AVVIAMENTO ALLO SPORT”
a.s. 2020/2021
Il CONI promuove e valorizza l’attività sportiva giovanile riferita alla fascia di età 5-14 anni, attraverso un percorso educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno, prevedendo nella stagione invernale (settembre-giugno) il progetto “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo Sport” e gli Educamp CONI in quella estiva.
Tale percorso ha lo scopo di ampliare la base dei praticanti, di incrementare il loro bagaglio motorio, di seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attività di alto livello.
Per raggiungere tale obiettivo il CONI si avvale del coinvolgimento degli Organismi Sportivi (FSN, DSA e EPS) e delle Associazioni e Società Sportive ad essi affiliate.
Ai fini della partecipazione al Progetto per l’a.s. 2020/2021, con il presente Avviso il CONI intende ricercare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (in breve, ASD/SSD) interessate ad utilizzare il modello formativo multidisciplinare, sviluppato e fornito a titolo gratuito dal CONI e rappresentato nel “Format Centro CONI”.
AVVISO PUBBLICO PER L’ADESIONE DI
ASSOCIAZIONI/SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE AL PROGETTO “CENTRO CONI”