Il Covid picchia in regione, ma non fiacca il movimento sportivo: Ancona e Ferrno le realtà che hanno sofferto di più, ma che hanno saputo reagire
Macerata settima nella classifica complessiva: Ancona gradino più alto del podio per gli “Sport indoor” e seconda in Italia per rapporto “Squadre e territorio”, Fermo medaglia d'argento negli "Sport femminili", Pesaro al sesto posto sulla “Formazione” ed Ascoli Piceno 11esima per presenza di “Dirigenti e tecnici”
Il presidente Luna: «Grande soddisfazione per questi risultati importanti che sono stati possibili grazie alla presenza di un sistema sportivo solido, ben organizzato e con una lunga tradizione»
Le Marche si affermano ancora una volta come terra di sport, confermando un buon tasso di sportività nonostante l’onda d’urto del Covid, che ha pesato su campionati e grandi eventi. È la fotografia che emerge dall’annuale classifica sull’Indice di sportività delle province italiane, stilata dal Sole24Ore e pubblicata ieri. Nel quadro complessivo finale, quattro province su cinque si posizionano ben sopra metà classifica. Migliore performance regionale Macerata: settima, seguita da Ancona al 17esimo posto e poi Fermo al 26esimo e Pesaro-Urbino al 30esimo. Solo Ascoli Piceno scivola al 71esimo posto.
Anche nell’analisi di dettaglio sono diverse le voci nelle quali le Marche emergono. Notevoli i posizionamenti delle province marchigiane per quanto riguarda la classifica sul rapporto “Squadre e territorio”, con Ancona medaglia d’argento, seguita da Fermo e Macerata (settima e nona), poi Ascoli Piceno (31) e Pesaro-Urbino (49). Come ogni anno buoni i risultati sul fronte tesseramento con Ancona al sesto posto, Pesaro-Urbino 13esima, Ascoli Piceno 22esima, Macerata 35esima e Fermo 59esima. Ai vertici della classifica anche alla voce “Dirigenti e tecnici” con Ancona quinta, Ascoli Piceno 11esima, Macerata 16esima, Pesaro-Urbino 23esima, Fermo 46esima.
Marche all’avanguardia per la parità di genere e per lo sport rivolto ai bambini con l’interessante posizionamento per gli “Sport femminili” di Fermo ed Ancona, nella “top five”, (seconda e quarta) seguite da Macerata (14). E per i più piccoli Ancona si posiziona settima. Bene ancora Ancona su “Sport e cultura” dentro le prime dieci (ottavo posto). Pesaro-Urbino e Macerata trainano la classifica regionale in fatto di “Formazione per lo sport”, con la prima al sesto posto e l’altra all’ottavo, poi Ancona al 32esimo. Bene il piazzamento per la “Struttura sportiva” nel suo complesso, ben sopra metà classifica: Pesaro-Urbino (21), Ancona (30), Macerata (34), seguono Ascoli Piceno (45) e Fermo (64) ed anche per il rapporto “Sport e società”, con Ancona al 19esimo posto, Macerata al 25esimo, Fermo al 40esimo, Pesaro-Urbino 43esimo ed Ascoli Piceno al 51esimo. Da sottolineare poi il buon risultato di Pesaro-Urbino (13) e Macerata (19) per quanto riguarda “l’Attrattività dei grandi eventi italiani ed internazionali”.
Le province marchigiane eccellono poi nelle singole discipline sportive, con Ancona prima d’Italia per quanto riguarda gli “Sport indoor” e Macerata medaglia d’oro nel “Volley” e d’argento nel “Calcio dilettanti”. Ancora: Ancona sesta negli “Sport outdoor individuali”, seguita da Macerata (14) e Pesaro-Urbino (16), mentre Macerata conquista il podio con la medaglia di bronzo per quanto riguarda gli “Sport di squadra”. Fermo è sesta nell’ “Atletica”. Buono il risultato anche negli sport dilettantistici con Ancona (6) e Macerata (11).
Lo sport della regione, dunque, resiste all’onda d’urto del Covid, nonostante le province marchigiane abbiano risentito non poco delle misure di contenimento del contagio. A soffrire di più l’effetto Coronavirus la provincia di Ancona al 22esimo posto, seguita da Fermo al 25esimo, poi Pesaro-Urbino (38), Macerata (44) ed Ascoli Piceno (46). La provincia che ha visto maggiori cancellazioni di grandi eventi è stata Macerata al 26esimo posto, seguita da Pesaro-Urbino 31esimo, poi Ancona 42esimo, Fermo 47esimo ed Ascoli Piceno 51esimo.
«I dati dimostrano che le Marche hanno saputo affrontare con forza le difficoltà dovute al Coronavirus, che pure non è stato indenne per le società sportive della regione – afferma con soddisfazione il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –. Questo è stato possibile grazie alla presenza di un sistema sportivo solido, ben organizzato e con una lunga tradizione. Raccogliamo questi risultati grazie all’impegno ed alla professionalità degli addetti ai lavori marchigiani: dal CONI alle società ed associazioni sportive del territorio, che non si sono tirati indietro ed hanno dato il massimo anche in un momento complicato ed inedito come quello che abbiamo attraversato e che ancora non è concluso».
Il Presidente della Regione Marche ha firmato un decreto per la partecipazione del pubblico in occasione di eventi sportivi eccezionali.
Il Presidente della Regione, in veste di soggetto attuatore per le attività connesse alla gestione dell’emergenza relativa al rischio sanitario da Covid 19, ha firmato un decreto riguardante le disposizioni relative agli sport di contatto e sul pubblico in eventi sportivi. Per gli eventi sportivi è consentita la partecipazione del pubblico che non superi il numero massimo di 1.000 spettatori per l’impianto sportivo all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.
La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto delle linee guida.
Per eventuali eventi sportivi che superino le soglie già indicate, su specifica richiesta presentata alla Regione da parte dell’organizzatore dell’evento, a cui deve essere allegata una proposta di protocollo operativo, potranno essere concesse deroghe al numero massimo di spettatori.
Sugli sport di contatto, laddove non debbano essere specificatamente regolamentati dalle Federazioni Sportive o dalle Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI/CIP, in quanto praticati presso organizzazioni sportive ad essi affiliate, sono consentiti da oggi nel rispetto delle linee guida.
DPGR Marche 13 agosto 2020 n. 233
Il campione del mondo di Atletica Master si è spento a 104 anni, era stato nominato Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana
Il cordoglio del presidente Luna: «Giuseppe è stato non solo un testimonial d’eccezione della cultura e dei valori sportivi, ma un maestro di vita»
Si è spento a Sant’Ippolito (Pesaro e Urbino) dove era nato il 20 maggio 1916 Giuseppe Ottaviani, campione mondiale di Atletica Master e uomo dei record sportivi e non solo. Aveva 104 anni. Le prime vittorie nel 2011 nel salto in lungo M95 e nel triplo, mentre nel 2014 è diventato l’atleta italiano con il maggior numero di vittorie in un’unica manifestazione iridata (10 medaglie d’oro ai Mondiali master indoor di Budapest) e nel 2016 il portacolori del Gs Effebi Fossombrone è stato il primo italiano a gareggiare nella categoria M100 in una rassegna nazionale. Lo scorso anno Ottaviani ha ricevuto il titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e poi ha partecipato agli Europei master di Jesolo. Alla sua famiglia il cordoglio del presidente del CONI Marche, Fabio Luna, e di tutto il Comitato regionale. «Con Giuseppe se ne va un pezzo di storia dello sport e di tutta la nostra regione – afferma il presidente Luna –. Giuseppe è stato non solo un testimonial d’eccezione della cultura e dei valori sportivi, ma un esempio di vita. La sua gioia, il suo entusiasmo contagioso, il suo attaccamento alla famiglia ed alla sua terra. Da ogni suo incontro si potevano trarre insegnamenti preziosi». Tra i tanti ricordi di Ottaviani, uno in particolare tra i più cari al presidente Luna: «Settembre 2017, quando Giuseppe accese il tripode del Trofeo CONI Kinder + Sport di Senigallia, la grande manifestazione dedicata alla sport giovanile che tre anni fa è stata ospitata proprio dalle Marche. In quel gesto compiuto da Giuseppe c'era tutto ciò che egli ha rappresentato per lo sport e per la nostra comunità: la fiamma della passione, una luce che era guida, un passaggio di testimone ai più giovani. Ci mancherà moltissimo, ma la sua memoria resterà sempre viva in noi»
I funerali di Giuseppe Ottaviani si terranno oggi, lunedì 20 luglio, alle 18 nella chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito (Pesaro e Urbino).
Sul sito dell'’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri http://www.sport.governo.it/it/bandi-avvisi-e-contributi/sport-e-periferie/sport-e-periferie-2020/bando-sport-e-periferie-2020/ è stato pubblicato il bando “Sport e Periferie 2020”, per la selezione di interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2020.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo https://bando2020.sporteperiferie.it/, provvedendo, previa registrazione, a compilare tutti i campi previsti, a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020, non sarà possibile presentare la domanda oltre i suddetti termini.