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Sette ori e due bronzi per la squadra guidata dal presidente Daniele Camilletti e dall'allenatore Piero Pierani
Inarrestabili l'undicenne Vanessa Tittarelli che sbaraglia le avversarie in tutte le categorie nelle quali ha gareggiato ed il diciotenne Leonardo Gatti nella combattutissima prova Open
Pieno di medaglie per il Wakeland club di Camerano (AN), al Turin Wake Park, valido per i Campionati italiani di categoria, atleti ed a squadre, che si è tenuto lo scorso weekend. Sette ori e due bronzi per i colori del team guidato da Daniele Camilletti, allenatore e presidente del Wakeland club, e dall'allenatore Piero Pierani.
Plurimedagliata la giovanissima, Vanessa Tittarelli, 11 anni di Ancona che dopo la medaglia di bronzo all'ultimo Mondiale della disciplina, nelle acque di Torino è salita sul primo gradino del podio di tutte e tre le categorie nelle quali ha gareggiato. Vanessa è stata incoronata campionessa italiana Under 19 di Wakeskate, Under 15 di Wakeboard nonché nella categoria Open ladies, nella quale si è confrontata con le atlete migliori di ogni età.
Oro anche per Leonardo Gatti, già campione italiano lo scorso anno. Classe 2000, anconetano, Leonardo si è aggiudicato la medaglia d'oro nella categoria Under 19 e nella combattutissima gara della categoria Open in cui l'atleta anconeno se l'è dovuta vedere con il campione europeo junior, Riccardo De Tollis, che cercando di battere Gatti ha spinto al massimo la sua performance non riuscendo, però, a terminare la prova.
Terzo gradino del podio, invece, per il pescarese, Damiano Solbiati, nella categoria Open.
Successo anche per gli “adulti”, con l'oro di Luca Polidoro, di Pescara, nella categoria Master e con il bronzo di Piero Pierani, anconetano, nella categoria Veterans.
Gli ottimi risultati ottenuti singolarmente dagli atleti del Wakeland club di Camerano sono valsi anche la medaglia d'oro alla squadra, vincitrice del Campionato italiano di Torino.
Grande soddisfazione per il presidente del club, nonché allenatore esperto, Daniele Camiletti, e per l'altro pilastro del club, Piero Pierani, anche lui allenatore. «Il club è nato nel 2008 ed in poco più di dieci anni siamo riusciti ad arrivare ai massimi livelli della disciplina e questo non può che renderci orgogliosi del lavoro fatto e naturalmente dei nostri atleti e dei nostri tecnici. A loro va il nostro più sentito grazie, per l'impegno ed il sacrificio che hanno messo negli allenamenti e nella preparazione alle gare. Voglio ricordare – ha aggiunto Camilletti – che sia Vanessa sia Leonardo, i nostri atleti più giovani, si allenano costantemente in acqua, anche durante l'inverno, ed hanno dimostrato grande determinazione e voglia di crescere».
Il presidente Camilletti ha anche ricordato la storia del club che guida insieme a Pierani, e che si è specializzato dal 2013 nel Cablewake, vale a dire surfare sull'acqua trainati un cavo aereo e non da una barca. «In squadra abbiamo grandi campioni – ha sottolineato Camilletti –, ma chiunque può provare questa disciplina con il nostro club, abbiamo bambini dai quattro anni di età fino a praticanti di ottant'anni. Chiunque troverà da noi personale preparato ed attento».
Al Wakeland club anche il plauso del presidente del CONI Marche, Fabio Luna. «Le mie congratulazioni agli atleti, giovanissimi e meno giovani, che hanno portato alti i colori delle Marche nei Campionati italiani di Wakeboard di Torino. Una bella vetrina per lo sport della nostra regione, ma anche per questa disciplina, ancora poco conosciuta, e che invece ha regalato, e continua a regalare, grandi soddisfazioni per questo territorio. Spero di incontrare presto – ha auspicato Luna – questi atleti e la dirigenza del club. Un incontro che abbiamo in programma da tempo, ma che non siamo mai riusciti a concretizzare. Ora sarà anche l'occasione per congratularmi di persona con questi grandi atleti, allenatori e dirigenti sportivi».
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La sala riunioni del CONI Marche sede per un giorno del Consiglio federale della FIBS (Federazione italiana baseball e softball). Si è trattato della prima convocazione dell'organismo su territorio marchigiano, in occasione della conclusione del Trofeo delle Regioni della disciplina sportiva, ospitato per l'edizione 2019 proprio dalle Marche.
Durante la mattinata di sabato 22 giugno scorso i componenti del Consiglio federale si sono ritrovati alla sede del CONI Marche per la loro assemblea. A fare gli onori di casa il presidente del Comitato regionale Marche, Luciano Caminonni.
Nel pomeriggio si è invece riunita, sempre al CONI Marche, la Consulta della Federazione. A dare il benvenuto a tutti i presidenti dei Comitati regionali della FIBS, il presidente del CONI Marche, Fabio Luna. I rappresentanti regionali della Federazione si sono ritrovati nella sala riunioni del CONI Marche per lo svolgimento dei lavori dell'assemblea.
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Il presidente del CONI Marche, Luna: «Anche quest'anno risultato di grande rilievo per la nostra regione che ha un ricco patrimonio di strutture sulle quali spesso i Comuni da soli non riescono ad intervenire»
Sono 27 i progetti approvati relativi alla riqualificazione o al completamento degli impianti sportivi del territorio, dislocati in 25 Comuni, per un finanziamento complessivo pubblico di quasi 7 milioni di euro (6.853.931). Sono i numeri del fondo “Sport e Periferie 2018” nelle Marche, del quale è stata pubblicata la graduatoria alla fine di maggio scorso, dopo che il bando si era chiuso lo scorso gennaio. Finanziamenti che si aggiungono agli oltre 11,8 milioni di euro del fondo 2017 attraverso il quale sono stati finanziati 34 interventi in 32 Comuni marchigiani.
Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e Periferie” è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, tesi, in particolare, al recupero ed alla riqualificazione degli impianti esistenti, ed individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul territorio, soprattutto a quei territori particolarmente degradati delle periferie delle città.
Nelle Marche, per la seconda tranche di finanziamento, saranno 27 i progetti finanziati, distribuiti in 25 Comuni di tutte e cinque le province, tra cui diversi Comuni del cratere sismico: un aiuto alla ricostruzione, ma anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la quali lo sport è elemento privilegiato.
I beneficiari dei contributi sono: l'Asd San Marco e l'Associazione sportiva dilettantistica Le Muse di Petriolo (MC), il Comune di Terre Roveresche (PU), il Comune di Peglio (PU), il Comune di Urbisaglia (MC), il Comune di Sant'Angelo in Pontano (MC), l'Asd Ripaberarda di Castignano (AP), l'Unione dei Comuni di Castelbellino e Monteroberto (AN), il Comune di Colli del Tronto (AP), il Comune di Gualdo (MC), il Comune di Polverigi (AN), il Comune di Montecopiolo (PU), il Comune di Rapagnano (FM), il Comune di Montelupone (MC), il Comune di Venarotta (AP), il Comune di Camerino (MC), il Comune di Corridonia (MC), il Comune di Tavoleto (PU), il Comune di Ripe San Ginesio (MC), il Comune di Fiuminata (MC), il Comune di Castorano (AP), il Comune di Falconara Marittima (AN), che vede finanziati due diversi progetti, il Comune di Sarnano (MC), il Comune di Pergola (PU), il Comune di Castel di Lama (AP) ed il Comune di Smerillo (FM). «Le Marche ricevono ancora dai livelli nazionali finanziamenti importanti per la riqualificazione della propria impiantistica sportiva – commenta il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –, parliamo di quasi 7 milioni che si aggiungono ai corposi investimenti pubblici dello scorso anno, quando grazie al fondo nazionale “Sport e Periferie” ed ai fondi della Regione Marche, sono stati erogati finanziamenti per oltre 17 milioni che hanno generato investimenti (tra pubblico e privato) di quasi 34 milioni, utili anche alla ricostruzione delle strutture sportive nelle zone colpite dal sisma. Nel 2018 sono stati 150 in ambito regionale gli impianti interessati da progetti di riqualificazione sul territorio a cui ora se ne aggiungono altri 27. Ed ancora sono molti i progetti che attendono di essere finanziati e di prendere forma, segno che anche in tema di impiantistica sportiva le Marche non vogliono stare ferme, ma migliorare continuamente. Il nostro territorio è piccolo – prosegue Luna –, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione, ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici. Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, o le stesse associazioni sportive, non riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza».
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Elisa Di Francisca trionfa agli Europei di Dusseldorf e conquista per la quinta volta il titolo di campionessa d’Europa nell’individuale di fioretto. L'atleta jesina strappa la medaglia d'oro, con il punteggio 15-8, nella sfida con la russa Inna Deriglazova, l’avversaria che nel 2016 le aveva tolto il gradino più alto del podio olimpico nella finale di Rio de Janeiro.
Le congratulazioni del presidente del CONI Marche, Fabio Luna: «Elisa si conferma la grande campionessa che tutti conosciamo. Un esempio straordinario per tutto il mondo sportivo e per tutte le Marche anche per la sua capacità di coniugare l'impegno sportivo con la famiglia. È tornata sulla pedano con determinazione e con la voglia di vincere e, come Elisa stessa ha dichiarato, con grande sacrificio, anche dei suoi cari, è riuscita ad ottenere il massimo risultato, il che rende questa vittoria ancora più bella e significativa. A lei le congratulazioni mie e di tutto il CONI Marche».
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Enrico Picchio è il nuovo delegato provinciale del CONI Ancona. È stato nominato dal presidente del CONI Marche, Fabio Luna, dopo la riapertura dei termini per la presentazione delle candidature per il ruolo, chiusi lo scorso 5 giugno. Nato ad Osimo, laureato in Economia, titolare di una società di consulenza direzionale, Picchio è sposato e padre di due bambini.
Da sempre convinto che i valori dello sport siano uno strumento di formazione e di valorizzazione della persona, fin da piccolo ha praticato calcio in diverse squadre dilettantistiche della provincia di Ancona e Macerata e a 20 anni ha conseguito il patentino di “Istruttore per Giovani Calciatori” affiancando così l’attività sportiva praticata a quella di allenatore/educatore nel settore giovanile. Amante dello sport in generale e assiduo praticante di diverse discipline, dal 2012 pratica attività cicloamatoriale come tesserato FCI.
Dal 2015 è socio del Panthlon Club di Osimo e fa parte del direttivo, dal 2018 ricopre anche la carica di vicepresidente. Già fiduciario CONI per la Valmusone dal 2018, ora è stato nominato delegato provinciale del CONI Ancona.
«Vorrei ringraziare il presidente Luna per la fiducia che mi ha accordato affidandomi questo ruolo – il primo commento di Picchiodopo la sua nomina –. Cercherò di ricoprire tale incarico con il massimo impegno ed all’insegna dai sani valori sportivi in cui credo fermamente».