Ad impreziosire un'estate magnifica dal punto di vista sportivo, arrriva anche la vittoria del Campionato del Mondo di Pesca in Apnea da parte dell'anconetano Giacomo De Mola,tesserato presso la Komaros Sub di Ancona.
Il Presidente del CONI Marche, Fabio Luna, si è complimentato con l'atleta, al suo rientro: "in un anno incredibile, dove lo sport ha fatto la parte del leone, è arrivato un titolo mondiale firmato da un altro marchigiano. Giacomo De Mola, anconetano doc, si è laureato Campione Mondiale di Pesca in Apnea in Sardegna, riportando nel nostro Paese una medaglia assente dal 2004. Il suo è l'ennesimo metallo prezioso in una annata d'oro per il nostro sport, è bellissimo avere una campione del mondo in una disciplina che prevede un contatto così diretto, quasi simbiotico, con la natura. Il suo titolo si unisce a quelli arrivati da tante altre discipline, una varietà che conferma la qualità e la professionalità che animano il nostro movimento sportivo".
Pubblicata ieri la graduatoria del bando "Sport e Periferie 2020"
La soddisfazione di Fabio Luna: "Per far crescere lo sport servono impianti sicuri e funzionanti"
E' stata pubblicata ieri la graduatoria del bando nazionale "Sport e Periferie 2020" che assegna contributi a fondo perduto per implementare l'impiantistica sportiva a livello locale.
Complessivamente alle Marche sono stati destinati 11.009.688,65 euro, una cifra importante di cui beneficeranno 18 Comuni del territorio, una Federazione e una Società sportiva.
Due Comuni si trovano in Provincia di Ancona, si tratta di Falconara Marittima e Jesi a cui sono stati destinati nel complesso 1.100.000€. Cinque nella Provincia di Fermo (2.973.600€): Grottazolina, Montegiorgio, Magliano di Tenna, Monsampietro Morico, Ponzano di Fermo. Sette in Provincia di Macerata (4.284.568,65€): Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, San Severino Marche, Sarnano. Infine, quattro in Provincia di Pesaro Urbino (2.651.500€): Colli al Metauro, Fermignano, Lunano, Urbino.
Fra i destinatari del pesarese rientra anche la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee delle Marche, mentre l'unica Società Sportiva finanziata è la "Palombese ASD" di Cessapalombo, in Provincia di Macerata.
Palpabile la soddisfazione del numero uno del CONI regionale, Fabio Luna: "Questo tipo di finanziamenti è linfa vitale per il movimento sportivo marchigiano perché, ai fini della crescita e dell'avviamento allo sport dei più giovani, servono prima di tutto impianti sicuri ed efficienti. Voglio sottolineare inoltre che la cifra è considerevole poiché i criteri di assegnazione prevedevano più aiuti per le regioni del Mezzogiorno, lasciando a quelle del Centro-Nord circa 68milioni di euro. In questo raggruppamento le Marche si posizionano al secondo posto, dietro al Lazio, per l’importo complessivo ricevuto. Ringrazio i Comuni delle Marche per la sensibilità verso il tema dell’impiantistica sportiva, tale risultato è il frutto della loro passione per lo sport e del lavoro di squadra”.
200 giovani e tanti campioni a Loreto per accendere la lampada per l’Italia
Luna: “Chiesa e Sport impegnati nella diffusione degli stessi valori morali”
Sport e fede insieme per dare al Paese una luminosa speranza. Questo il messaggio della tavola rotonda, intitolata "Dallo Sport alla Vita per essere Luce", che si è svolto con il patrocinio del CONI Marche ieri mattina all'interno della Basilica Pontificia della Santa Casa di Loreto, prima della tradizionale accensione della Lampada per l'Italia e per il mondo.
Nel giorno della Natività di Maria, nell’anno del Giubileo Lauretano in cui il Santuario e la città di Loreto celebrano la Protettrice degli Aviatori, la Basilica ha eccezionalmente aperto le porte a oltre 200 giovani marchigiani, in rappresentanza di varie discipline sportive e società del territorio, per prendere parte all'incontro nel rispetto della vigente normativa anti Covid. "Lo sport è palestra di umiltà, altruismo, sano divertimento, sacrificio e di tante altre qualità che non sono solo umane ma anche cristiane – ha spiegato Monsignor Fabio Dal Cin, Vescovo di Loreto - Per questo lo sport non deve lasciarsi inquinare da imbrogli, da corruzione, da strumentalizzazione ideologiche o interessi di parte, da uso di sostanze nocive e neppure chiudersi nell’aspetto solo agonistico”.
In un anno duro dal punto di vista pandemico ma anche ricco di soddisfazioni sportive, l'accensione della lampada è stata affidata proprio agli atleti: nella città mariana sono arrivati il pallavolista Andrea Zorzi e il ginnasta Carlo Macchini, che l’hanno accesa fisicamente, mentre il ciclista Gianni Bugno, il calciatore Fabio Capello, il cestista Dino Meneghin, sono intervenuti in video conferenza. Tutti partecipi e uniti nel lanciare ai giovani praticanti messaggi di incoraggiamento ed encomio, raccontando le loro esperienze passate. "E' un onore essere qui e, anche se è la prima volta, mi sento a casa - ha detto Macchini al pubblico - Il senso di questa giornata è l'obiettivo stesso con cui ogni giorno gli atleti si alzano: lavorare sodo non solo per raggiungere risultati agonistici personali ma anche dare costantemente uno stimolo e un’esempio alle giovani leve".
"Per lo sport è un grande onore partecipare a questa celebrazione - ha detto Fabio Luna, Presidente del CONI Marche - Gli storici risultati dello sport marchigiano hanno riacceso la speranza e la voglia di ripartire di una regione e forse di un intero paese. Per questo è bellissimo vedere degli atleti accendere la Lampada". Riprendendo le riflessioni del Delegato Pontificio di Loreto e del Vicario, Luna ha aggiunto: "Questa iniziativa rafforza un legame di significato che da sempre accomuna l'impegno della Chiesa e quello del CONI nella diffusione dei valori di base, che servono per la crescita morale e spirituale dei giovani. A margine di una splendida giornata di unione e di crescita, non posso che ringraziare Monsignor Fabio Dal Cin e Don Bernardino Giordano per l’invito e per il supporto”.
PROGETTO “CENTRO CONI – ORIENTAMENTO E AVVIAMENTO ALLO SPORT”
a.s. 2021/2022
Il CONI promuove e valorizza l’attività sportiva giovanile riferita alla fascia di età 5-14 anni, attraverso un percorso educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno, prevedendo nella stagione invernale (settembre-giugno) il progetto “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo Sport” e gli Educamp CONI in quella estiva.
Tale percorso ha lo scopo di ampliare la base dei praticanti, di incrementare il loro bagaglio motorio, di seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attività di alto livello.
Per raggiungere tale obiettivo il CONI si avvale del coinvolgimento degli Organismi Sportivi (FSN, DSA e EPS) e delle Associazioni e Società Sportive ad essi affiliate.
Ai fini della partecipazione al Progetto per l’a.s. 2021/2022, con il presente Avviso il CONI intende ricercare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (in breve, ASD/SSD) interessate ad utilizzare il modello formativo multidisciplinare, sviluppato e fornito a titolo gratuito dal CONI e rappresentato nel “Format Centro CONI”.
AVVISO PUBBLICO PER L’ADESIONE DI
ASSOCIAZIONI/SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE AL PROGETTO “CENTRO CONI”
La felicità di Fabio Luna: “orgoglioso di guidare un movimento sportivo che ha dato e darà un contributo significativo alla crescita dello sport italiano”
"Sono orgoglioso di guidare un movimento sportivo come quello marchigiano, che ha dato e darà anche in futuro un contributo significativo allo sport italiano". Parola di Fabio Luna, Presidente del CONI Marche, che si è complimentato con Davide Mazzanti e Matteo Bertini, rispettivamente originari di Marotta e Mondolfo (PU) oggi allenatore e vice allenatore della Nazionale di volley femminile, fresca vincitrice del titolo continentale.
"Complimenti vivissimi a coach Mazzanti, la vittoria del titolo europeo è il meritato riconoscimento per tutto il lavoro svolto - aggiunge Luna - Dopo le medaglie degli atleti marchigiani olimpici e paralimpici e il titolo europeo degli azzurri del calcio guidati da Roberto Mancini, l'estate d'oro dello sport italiano ha registrato un altro acuto ieri sera, grazie all’importantissimo traguardo raggiunto dalle ragazze della pallavolo".
Se è vero che "non era facile riscattarsi dopo la delusione di Tokyo", come lo stesso coach ha sottolineato a margine della finale, intervistato da Sky Sport, è altrettanto vero che "il merito di questo titolo va soprattutto alle atlete, che hanno saputo ricostruire la connessione tra loro partita dopo partita, ritrovando una consapevolezza che le ha fatte rendere al massimo dello loro possibilità".
Per questo la riconoscenza di Fabio Luna va anche alle giocatrici allenate dal C.T. montefeltrano: “in una partita come quella di Belgrado, queste straordinarie atlete hanno dimostrato che l'importante non è evitare di cadere ma sapersi rialzare. Ecco il messaggio implicito in questa finale: dopo un primo set in cui in molti avevano già ipotizzato un esito negativo del match, con determinazione, motivazione e talento le azzurre hanno ribaltato la partita, arrivando a un epilogo da sogno”.