La felicità del Presidente CONI Marche, Fabio Luna, per l'oro del campione dorico a Tokyo 2020
"L'oro più commovente fra tutti quelli che hanno illuminato la nostra storia sportiva". Così il numero uno del CONI regionale, Fabio Luna, subito dopo la conferma della vittoria del campione anconetano, Gianmarco Tamberi, nel salto in alto poco fa, ai Giochi di Tokyo 2020.
Sulla notizia, arrivata mentre il Presidente era in visita insieme al Delegato provinciale Fabio Romagnoli, ai campionati italiani di Tiro a Volo, tuttora in corso nel maceratese, Luna ha commentato: "Ho visto in diretta la gara di Gimbo e quindi non ho dovuto attendere per esultare con tutto l'entusiasmo. Le vivissime congratulazioni che rivolgo a Tamberi vorrei arrivassero prima all'uomo e subito dopo all'atleta per tutti gli scogli che ha dovuto superare negli ultimi anni di attività e per come ha saputo reagire, senza mai perdere di vista il proprio obiettivo. Spero quindi che, di questo successo, ai marchigiani resti memoria non solo da un punto di vista sportivo ma anche morale, Tamberi è un esempio per tutti di come ci si debba rialzare anche quando cadiamo. Infine, mi piace pensare che un oro vinto nella disciplina olimpica più antica, come l'atletica leggera, porti ulteriore motivazione, consapevolezza e progresso all'interno del nostro movimento sportivo, che lavora a livelli sempre più elevati".
Il presidente del CONI Marche si congratula con il team azzurro
Nel gruppo la jesina Alice Volpi
A margine del terzo posto a squadre, conquistato poche ore fa ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 dal fioretto femminile, il Presidente CONI Marche, Fabio Luna, ha espresso tutta la sua gratitudine e ammirazione per il risultato del gruppo, di cui fa parte anche Alice Volpi.
Allenata dai tecnici azzurri Giovanna Trillini e Annalisa Coltorti, 29 anni compiuti lo scorso aprile, tesserata con le Fiamme Oro, Alice Volpi è nata a Siena e poi trapiantata nelle Marche, dove la palestra del Club Scherma Jesi è ormai la sua seconda casa.
«Dopo le buone prove di Camilla Giorgi nel tennis e Stefano Di Cola nel nuoto, oggi arriva una medaglia importantissima per il movimento sportivo marchigiano e per tutti gli appassionati di scherma che sono sempre più numerosi nella nostra Regione - l'entusiasmo di Luna - Questo bronzo a squadre lo sentiamo anche nostro grazie a una scuola eccellente, come quella di Jesi, che ha preparato al meglio per questi Giochi il grande talento di Volpi. Con un ringraziamento all'atleta e a tutto il suo staff per questa emozione regalata allo sport italiano, il sogno olimpico delle Marche va avanti nella speranza di festeggiare nuove medaglie a breve, a cominciare dalle Nazionali maschile e femminile di pallavolo e l'Italbasket, di cui fanno parte diversi atleti nati o sportivamente legati al territorio, nonché il nuoto con Simone Sabbioni, la ginnastica ritmica, che presto vedrà in gara le fabrianesi Milena Baldassarri e Martina Centofanti, e l’atletica, rappresentata dal grande Gianmarco “Gimbo” Tamberi».
A ridosso dall’apertura, la vicinanza del territorio ai 27 componenti della delegazione marchigiana
Mancano meno di tre giorni alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e cresce l’attesa all’interno della delegazione marchigiana, composta da 27 elementi fra atleti (15), preparatori (3), tecnici (7), dirigenti (1), medici (1).
In uno scenario socio-politico e sanitario reso complicato dagli alti e bassi della pandemia, Fabio Luna, Presidente CONI Marche, ha voluto salutare e incoraggiare tutti i componenti della delegazione: «vi trovate dall’altro capo del mondo ma, con queste parole, vorrei trasmettervi la mia vicinanza e il mio incoraggiamento a ridosso dell’apertura. Eh già, ormai manca veramente poco, un paio di giorni e le tanto attese Olimpiadi di Tokyo avranno finalmente inizio. Innanzitutto grazie. Grazie per avere centrato la qualificazione olimpica e per aver dato, ancora una volta, tanto lustro al movimento sportivo regionale e alle eccellenze del territorio, di cui voi siete diventati, con il vostro impegno, un forte identificativo.
Come ha sottolineato il Presidente CONI, Giovanni Malagò, “la partecipazione ai Giochi costituisce la sublimazione di una carriera sportiva”, il punto di arrivo di un percorso fatto di sacrifici, lavoro, rinunce, reso più complicato da quasi due anni di pandemia. Ma, nonostante le difficoltà incontrate in questo cammino, una delegazione di 27 elementi fra atleti, tecnici, preparatori, dirigenti, medici, tutti legati allo sport marchigiano, è arrivata in Giappone, come a dire "Le Marche ci sono, l'Italia c'è, noi ci siamo”.
Oltre agli atleti, naturale espressione del talento, della capacità e della elevazione spirituale, voglio rivolgere un particolare in bocca al lupo, alle altre figure della delegazione perché costituiscono una base solida e imprescindibile su cui affondano le radici della professionalità e della qualità del nostro movimento sportivo.
Sarà dura gareggiare senza la presenza del pubblico ma sono sicuro percepirete il tifo di tutta la Regione come del resto degli italiani, a cominciare dal sottoscritto.
Pertanto concludo augurando a tutti buon lavoro e buon divertimento perché, come ben sapete, le grandi imprese sportive nascono dall'amore e dal piacere di fare ciò che amiamo fare. Non resta che tifare e sognare».
“C’è veramente una fame di vittoria in giro per le Marche e credo che lo sport e i nostri sportivi possano essere straordinari testimonial di quello che rappresentiamo. Sappiate che la comunità marchigiana vi sarà vicina, tiferà per voi a Tokyo e vi seguirà con molta attenzione”. È il saluto del presidente della Regione Francesco Acquaroli, rivolto alla delegazione marchigiana delle 31 persone, tra atleti e tecnici, che parteciperanno alle Olimpiadi e Paralimpiadi in programma nel continente asiatico. I Giochi delle XXXII Olimpiade si sarebbero dovuti tenere lo scorso anno. A causa della pandemia, sono stati posticipati al 2021, dal 23 luglio all’8 agosto. Poi, dal 24 agosto a 5 settembre, si terranno quelli paralimpici.
A Palazzo Li Madou della Regione era presente una delegazione di atleti, tecnici e preparatori atletici accompagnata dai vertici del CONI, il presidente Fabio Luna ed i vice Giovanni Battista Torresi e Marco Porcarelli e del CIP, il presidente Luca Savoiardi ed il vice Roberto Novelli. Diversi erano collegati da remoto: gli atleti Ilaria Cacciamani (Baseball e Softball) direttamente dalla capitale nipponica, Milena Baldassarri e Martina Centofanti (Ginnastica), Simone Sabbioni (Nuoto), Alice Volpi (Scherma), i tecnici Stefano Cerioni (Scherma), Davide Mazzanti (Pallavolo), Julieta Cantaluppi (Ginnastica), Matteo Giunta (Nuoto), il dirigente Samuele Papi (Pallavolo). Tutti hanno portato il proprio saluto, in diretta o con video messaggio come gli atleti Achille Polonara e Alessandro Pajola (Pallacanestro). In sala erano presenti il presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi, il tecnico Giovanna Trillini (Scherma), la preparatrice atletica Annalisa Coltorti (Scherma), l’atleta Tommaso Marini (Scherma). Per quanto riguarda il CIP erano presenti gli atleti Assunta Legnanti e Ndiaga Ndieng (Atletica Leggera) e l’arbitro Maurizio Zamponi (Basket).
“La nostra è una terra straordinaria che ha passato anni particolari: la crisi economica che ha portato tanti giovani ad allontanarsi per cercare lavoro e affermare un personale percorso di vita, poi il sisma che ha colpito gran parte del nostro territorio provinciale. Oggi la pandemia, con i suoi effetti impattanti. Voi rappresentate un’opportunità di riscatto per un territorio che ha voglia di tornare protagonista, di essere riconosciuto, scoperto e di affermarsi – ha evidenziato Acquaroli - I valori dello sport prescinde dall’agonismo, testimoniano la capacità di una comunità di saper affrontare le sfide. È bello partecipare, ancor più vincere. Oggi queste olimpiadi, per le Marche, nascono sotto una luce particolare, dopo che un marchigiano, alla guida della nazionale di calcio, ha portato in Italia un titolo che mancava da 53 anni”.
Fabio Luna, presidente CONI Marche ha evidenziato quanto sia “molto bello ritrovarsi, dopo cinque anni, per salutare la delegazione marchigiana in partenza per le Olimpiadi di Tokyo. Si tratta di una tradizione che il CONI Marche promuove insieme al CIP ed alla Regione Marche da diversi quadrienni. Voglio manifestare tutta la mia gratitudine agli atleti che hanno centrato la qualificazione ai Giochi: primo grande obiettivo di cui essere orgogliosi. Un ringraziamento particolare va anche a dirigenti, medici, preparatori e tecnici della delegazione; un parterre di varie eccellenze che ritengo rappresenti fedelmente il livello di consapevolezza e di professionalità del mondo sportivo marchigiano. Inoltre, è importante ricordare che, nonostante un periodo difficile, ancora una volta lo sport può dare un significativo contributo alla crescita e alla valorizzazione del nostro territorio. Questo il saluto più denso di significato per la delegazione in partenza per il Giappone”.
Luca Savoiardi ha parlato delle Olimpiadi come di un “appuntamento importante dove lo sport unisce e include qualsiasi persona. Le Marche contribuiranno alla rappresentativa italiano con tre atleti paralimpici e un arbitro per il basket in carrozzina. Si faranno valete e terranno alto il nome inclusivo dell’Italia”.
Giovanna Trillini ha parlato di “un’olimpiade sospirata. Si svolgerà senza pubblico e sarà un’esperienza strana per gli atleti. La vivranno per la prima volta, ma rimarrà sempre una competizione di grande emozione, dove ognuno dovrà concentrassi sull’obiettivo principale che rimarrà sempre la gara”.
Gherardo Tecchi, presidente Federazione Ginnastica d’Italia, ha parlato della presenza a Tokyo di “una delegazione ampia di atleti qualificati, con una buona parità di genere”, mentre Assunta Legnante (che punta al triplete nel lancio del peso) ha sottolineato come sia “più facile vincere che riconfermarsi”.
Il saluto delle massime Istituzioni regionali alla delegazione in partenza per i Giochi è ormai un rito, nelle Marche. Una tradizione che unisce, da alcuni quadrienni, i comitati regionali del CONI e del CIP, e la Regione Marche.
L'incontro con atleti, tecnici, medici, fisioterapisti, direttori di gara e dirigenti marchigiani in partenza per Tokyo si svolgerà, in presenza e da remoto, lunedì 12 luglio, a partire dalle 12,15, al 5° piano di Palazzo Li Madou della Regione Marche. A salutarli saranno Francesco Acquaroli, Fabio Luna e Luca Savoiardi, presidenti rispettivamente di Regione, CONI e CIP Marche.