
«Una partita spettacolare che ci ha tenuti col fiato sospeso fino alla fine e che ci ha regalato un'emezione incredibile ed una gioia immensa. Congratulazioni a tutta la squadra da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano». Così il presidente del CONI Marche, Fabio Luna commenta la vittoria dello scudetto di volley maschile della Cucine Lube Civitanova nella finale contro la Sir Perugia. «I ragazzi guidati da Ferdinando De Giorgi ci hanno sempre abituati a grandi vittorie, ma la conquista del titolo di Campioni d'Italia è sicuramente tra i successi e le soddisfazioni più grandi – continua Luna –. Un risultato che rende orgogliose tutte le Marche e non solo il mondo dello sport regionale. La Lube, come e più di altre squadre, negli anni, ha avuto anche il pregio di creare attorno a sé un nutrito gruppo di tifosi che ha seguito le partite e la crescita della formazione con sempre maggiore dedizione, anche tra i non esperti di pallavolo, creando un bello spirito di appartenenza e di attaccamento allo sport ed al territorio. Le mie personali congratulazioni e quelle di tutto il CONI Marche alla squadra, al coach, ai dirigenti ed al presidente. Un plauso anche al Comitato regionale della Federazione italiana pallavolo da sempre fiore all'occhiello delle Marche, confermandosi “scuola” di grandi campioni e grandi club».

Dal 3 aprile 2019 è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate http://www.agenziaentrate.gov.it il software per la compilazione della domanda per accedere al registro permanente dei soggetti che possono ottenere il sostegno e che non sono ancora iscritti.
Al presente link tutti i dettagli sui requisiti per poter iscriversi.

È convocato per lunedì prossimo, 15 aprile, alle 17:45, il Consiglio regionale del CONI Marche, alla sala riunioni del Comitato regionale, al PalaPrometeo Estra "L. Rossini" di Ancona.
Dopo le comunicazioni del presidente, Fabio Luna, lo stesso provvederà ad illustrare la relazione tecnico-morale-finanziaria dell'attività svolta dal Comitato nel 2018. Nella stessa sede verrà poi presentata anche la relazione tecnico-morale-finanziaria di previsione del 2019.
Si dicuterà anche della riorganizzazione nazionale del CONI e dei suoi effetti a livello regionale e locale.
All'ordine del giorno anche lo stato dei lavori del progetto "Marche in movimento con lo sport di classe", la promozione sportiva e l'attività della Scuola regionale dello Sport.
Leggi l'ordine del giorno nel dettaglio.

Questa mattina in Regione presentati i dati: partito nel 2012, grazie alla collaborazione tra CONI Marche e Regione Marche, il progetto si è consolidato negli anni aumentano le discipline proposte, le ore di attività ed i reclusi coinvolti
Si rafforza il progetto sperimentale “Sport in carcere”, frutto della collaborazione tra CONI Marche e Regione Marche che lo finanzia con 10mila euro all'anno. È stato presentato questa mattina nella sede regionale dal presidente della Giunta regionale, dal presidente del CONI Marche, Fabio Luna, e dal componente di Giunta del CONI Marche, Giulio Lucidi, referente del progetto. Presenti anche il vice presidente della Federazione Calcio, Ivo Panichi, il vice presidente nazionale della Federazione Scacchi, Lorenzo Antonelli, il presidente della Federazione regionale Rugby, Maurizio Longhi e quello della Danza Sportiva, Renato Camilli, ed alcuni tecnici sportivi.
Sport veramente per tutti, l’impegno della Regione è a 360 gradi - conferma il presidente della Giunta regionale - in tutte le sue dimensioni, garantiamo lo sport come diritto per tutti i cittadini, a tutte le età, dagli anziani che recuperano qualità della vita e salute, ai bambini a scuola fino alle carceri. Un progetto questo in cui la Regione crede tantissimo, un piccolo contributo dal grandissimo valore per un’esperienza che assolve al meglio la funzione costituzionale del carcere come luogo di reinserimento della persona nel suo cammino giusto nella società, lo sport restituisce dignità, offre una seconda possibilità. Continueremo a sostenere questo percorso insieme al Coni, esperienza che vale per le carceri ma per tutta la regione nella misura in cui attraverso lo sport rilanciamo la nostra immagine, creiamo turismo, diamo opportunità di salute e futuro positivo ai nostri giovani.
Nato nel 2012, come progetto pilota nel carcere di Montacuto ad Ancona, con il nome “TuttInforma”, esso prevedeva lo svolgimento di attività motoria e sportiva con il supporto e la guida di tecnici sportivi che facevano per la prima volta il loro ingresso nei penitenziari. Dal 2012 non si è più interrotto, divenendo un progetto strutturale, ampliando la sua offerta di discipline sportive, coinvolgendo più istituti penitenziari marchigiani e sempre più detenuti. Liberare la mente, avviare un percorso di reintegrazione sociale, favorire il rapporto con gli altri e migliorare la qualità della vita, questi i presupposti che nel 2012 hanno dato avvio all'esperienza. A consolidarla, la verifica sul campo del contributo che l'attività ha dato negli anni all'accrescimento di alcuni valori imprescindibili per una sana e civile convivenza: il rispetto delle regole, la socializzazione, una buona forma fisica per aiutare la mente, oltre al fatto che per i reclusi l'idea di avere un impegno fisso li coinvolge e li stimola. Dal 2013 hanno aderito poi al progetto oltre al carcere di Montacuto, quello di Barcaglione ad Ancona, la sezione femminile della casa circondariale di Pesaro, la casa di reclusione di Fossombrone, la casa circondariale di Ascoli Piceno, la casa di reclusione di Fermo. «“Sport in carcere” è un progetto sviluppato in collaborazione fra il Ministero della Giustizia-DAP- ed il CONI, a seguito della firma di un Protocollo d’intesa – ha spiega il presidente Luna – ed è diretto al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione carceraria attraverso la pratica e la formazione sportiva. Qui nelle Marche quest'attività che si è potuta effettuare con completezza grazie al sostegno che la Regione ha sempre dato sin dal primo anno. Questo progetto conferma ancora una volta – ha aggiunto Luna – quanto l'impegno del CONI non sia rivolto solo alla preparazione olimpica o ai grandi campioni, ma anche al sociale. Ringrazio il presidente Ceriscioli non solo per il sostegno economico, ma anche per questo momento di divulgazione di oggi, perché non sempre queste attività sono note ai più».
Il componente di Giunta del CONI Marche, Lucidi, ha sottolineato «il fondamentale e stretto rapporto di collaborazione con le Federazioni e le Discipline sportive che hanno permesso di qualificare sempre di più il lavoro che viene svolto da 7 anni a questa parte».
Lo scorso anno le attività sportive svolte sono state cinque: allenamento funzionale, calcio, danza sportiva, rugby e scacchi. La disciplina degli scacchi è stata introdotta nel progetto per la prima volta proprio nel 2018 nel carcere di Pesaro, grazie all'associazione dilettantistica “Scacchi Pesaro”, attività che sta proseguendo anche nel 2019.
I tecnici e allenatori che hanno fatto il loro ingresso nelle carceri marchigiane nell'ultimo anno sono stati 11 per un totale di 300 ore di attività. I detenuti partecipanti a “Sport in carcere”, sempre nel 2018, sono stati circa 400, impegnati sia nell'attività di squadra sia in quella di sport individuale. Un numero, quest'ultimo, che si è consolidato nel tempo, dopo essere raddoppiato rispetto ai primi anni di lancio del progetto che hanno visto la partecipazione di circa 200 detenuti. Costante il numero delle ore di lezione dal 2012 ad oggi, con l'exploit degli anni 2014 e 2015 quando il consistente numero di discipline sportive offerte - rispettivamente 8 (allenamento funzionale, atletica, calcio, danza sportiva, ginnastica dolce, pallacanestro, pallavolo e rugby) e 6 (allenamento funzionale, calcio, danza sportiva, pallacanestro, pallavolo e rugby) - ha fatto incrementare anche le ore svolte (930 nel 2014 e 800 nel 2015). Costante anche il numero di tecnici inseriti nel progetto, tra gli 8 e gli 11 ogni anno, ad eccezione dell'anno di lancio del progetto, 2012, quando i tecnici furono solo 4.
Non solo attività motoria e sportiva, negli anni si sono svolte all'interno delle carceri anche lezioni teoriche tenute da un docente della Scuola regionale dello sport del CONI Marche su aspetti di psicologia della sport ed iniziative speciali come la visita dell'Ascoli Calcio e dei giocatori della Sambenedettese ai detenuti del carcere di Ascoli, evento che si è ripetuto anche nel 2019. E sempre nel 2019 nel carcere di Montacuto è stata allestita la nuova palestra, che ha ricevuto anche il plauso del Garante regionale dei diritti.

Domenica 14 Aprile 2019 cade l’anniversario della precoce dipartita di Piermario Morosini, calciatore del Livorno crollato esanime sul prato verde dello stadio Adriatico di Pescara durante la partita Pescara-Livorno del 14 aprile 2012. Nell’occasione, propizia per ricordare anche tutti gli sportivi prematuramente scomparsi “in azione”, la Fondazione Fioravante Polito ha pensato di celebrare, con il patrocinio del CONI, nelle giornate di campionato del 13 e 14 aprile, per la prima volta la "Giornata Mondiale della Tutela della Salute nello sport", istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla prevenzione delle malattie ematiche per tutti gli sportivi.