All’ottavo piano di Palazzo Raffaello ieri (31 ottobre), il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, ed il presidente regionale della Federazione Pallavolo, Franco Brasili, hanno incontrato i due marchigiani alla ribalta delle pagine sportive degli ultimi giorni: Davide Mazzanti e Fabrizio Pasquali. Reduce dal Giappone, il primo è l’allenatore della nazionale di volley femminile che ha vinto l’argento; arbitro della finale dei Campionati del Mondo Maschili 2018 il secondo che è stato nominato nuovo responsabile arbitri Serie A dall’ultimo Consiglio Federale.
«Orgogliosi di loro − ha affermato Fabio Luna −. Le Marche rappresentano l'eccellenza nello sport in tutte le sue forme, non solo per quanto riguarda gli atleti e le società, ma anche allenatore e arbitro, come dimostra la presenza di Mazzanti e Pasquali qui oggi. Questo è possibile grazie ad un lavoro costante e che parte dal basso di tutti gli operatori del mondo dello sport locale. Un grazie veramente sentito al presidente Ceriscioli che non manca occasione per rivolgere la sua attenzione allo sport in tutte le sue sfaccettature».
«La presenza di Mazzanti e Pasquali è il segno di una regione che crede nello sport come fattore di crescita, di sviluppo, importante per la salute. Oggi è un’altra occasione per lanciare messaggi positivi su questa grande opportunità che abbiamo nella vita grazie allo sport e grazie a figure che con il loro impegno e capacità hanno raggiunto i massimi livelli» ha rimarcato Ceriscioli che poi rivolto a Pasquali e Mazzanti ha aggiunto: «Rappresentate la passione per lo sport dell’intera regione. Con il vostro impegno testimoniate i valori sportivi e offrite un bellissimo esempio ai giovani di come i traguardi della vita si possano raggiungere con dedizione e coinvolgimento. Nel vostro impegno quotidiano c’è il senso del gioco di squadra, dell’aggregazione, della solidarietà e correttezza nei confronti della squadra avversaria. Valori che valgono tanto nello sport e che sono tutto nella vita della comunità».
Il volley nelle Marche è al top con 16.300 praticanti di cui 10.153 sono donne, è la prima regione d’Italia a penetrazione sul territorio con un praticante ogni cento abitanti. «Voi ci aiutate a creare un sano rapporto di entusiasmo, di promozione di tutti gli sport. Siete esempio di buon senso, educazione e passione», le parole di Brasili. Per Fabio Luna i due sportivi sono la dimostrazione di quello che lo sport marchigiano sta portando avanti in tutte le componenti. «Due persone che hanno dato lustro alle Marche regalandoci emozioni incredibili».
Davide Mazzanti è il commissario tecnico della nazionale italiana femminile di pallavolo. Il coach è nato a Fano il 15 ottobre 1976. «L’ambiente dove sono cresciuto è stato determinante – ha sostenuto – la mia è stata una formazione fortunata. Devo tanto al luogo dove sono nato e ne sono orgoglioso». Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2002 con la Pallavolo Corridonia, per passare poi nel 2004 alla Star Falconara. Dalla giovane età ha collezionato tantissime vittorie. Ha vinto uno scudetto con il Volley Bergamo, nella stagione 2010/2011; altro scudetto nella stagione 2015/2016 con il Conegliano e l’ultimo nella stagione 2016/2017 con l’Imoco volley. Ha vinto due Supercoppe, la prima nella stagione 2010/2011 con il Volley Bergamo, e la seconda nella stagione 2016/2017 con l’Imoco volley. È diventato coach della nazionale azzurra nel maggio del 2017. Con lui come coach le ragazze hanno conquistato la finale dei Mondiali 2018. Match disputato sabato 20 ottobre contro la Serbia per affermarsi vicecampioni del mondo con la medaglia d’argento. Tra gli otto milioni di spettatori incollati alla tv per la finale del Mondiale di volley femminile c’era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nei giorni scorsi ha incontrato al Quirinale le azzurre accompagnate dal loro coach, incontro che lo ha emozionato tantissimo «ci siamo accorti di aver raggiunto il cuore degli italiani».
"Dalla palestrina di Ascoli al tetto del mondo” per l’arbitro marchigiano Fabrizio Pasquali, fra i migliori a livello internazionale, ha diretto in tutti i continenti le più importanti manifestazioni di volley sia a livello di Nazionali che di club. Classe ’67, di Ascoli Piceno, Pasquali è stato nominato nell’ultimo Consiglio Federale nuovo Responsabile Arbitri Serie A.
«L’arbitro deve brillare nella propria assenza» e «L’arbitro bravo è quello che esalta i veri protagonisti» sono le frasi di riferimento per Pasquali che ha arbitrato la competizione maschile di settembre 2018 che ha visto l’Italia come nazione ospitante insieme alla Bulgaria. Pasquali si è già distinto in passato per aver fatto parte degli arbitri designati per le Olimpiadi di Rio 2016 e per svariate competizioni continentali. È stato uno dei direttori di gara dei match delle Final Six di Lille della Volleyball Nations League Maschile. «La mia regione esprime eccellenze assolute nello sport, ricercate nel mondo» ha affermato con orgoglio.
Programma Erasmus+, aperta la Call:oltre 48 milioni di finanziamenti per progetti in ambito sportivo
Programma Erasmus+, la Commissione europea invita a presentare proposte per il 2019. L'invito è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport che potrà richiedere finanziamenti nell’ambito della Call. Possono inoltre fare domanda i gruppi di giovani attivi nell’ambito dell’animazione socioeducativa, anche se non costituiscono un’organizzazione giovanile.
Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2 733,4 milioni di euro così ripartiti:
Istruzione e formazione: 2 503,4 milioni
Gioventù: 167,7 milioni
Jean Monnet: 13,7 milioni
Sport: 48,6 milioni.
Le scadenze sono diverse a seconda dei settori chiave Scadenze di presentazione delle candidature per i vari settori e nelle varie Azioni chiave. Per qualsiasi data stabilita per il termine, è da intendersi fissata alle ore 12:00 (mezzogiorno) di Bruxelles.
Azione chiave 1
Mobilità individuale nel settore della gioventù 5 febbraio 2019
Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore 5 febbraio 2019
Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti 5 febbraio 2019
Mobilità individuale nel settore della gioventù 30 aprile 2019
Mobilità individuale nel settore della gioventù 1 ottobre 2019
Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus 14 febbraio 2019
Master congiunti Erasmus Mundus – Invito congiunto UE-Giappone 1 aprile 2019
Azione chiave 2
Partenariati strategici nel settore della gioventù 5 febbraio 2019
Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione 21 marzo 2019
Partenariati strategici nel settore della gioventù 30 aprile 2019
Partenariati strategici nel settore della gioventù 1 ottobre 2019
Università europee 28 febbraio 2019
Alleanze per la conoscenza 28 febbraio 2019
Alleanze per le abilità settoriali 28 febbraio 2019
Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore 7 febbraio 2019
Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù 24 gennaio 2019
Azione chiave 3
Progetti nell’ambito del dialogo con i giovani 5 febbraio 2019;30 aprile 2019; 1 ottobre 2019
Azioni Jean Monnet
Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti, progetti 22 febbraio 2019
Azioni nel settore dello sport
Partenariati di collaborazione 4 aprile 2019
Piccoli partenariati di collaborazione 4 aprile 2019
Eventi sportivi europei senza scopo di lucro 4 aprile 2019
Oro nel windsurf per l'anconetana Giorgia Speciale; oro per la ginnastica ritmica nel team event e bronzo nel concorso generale per Talisa Torretti di Fabriano; Lay Giannini, di Ancona, è quinto alla sbarra e ottavo nel concorso generale per la ginnastica artistica maschile; per l’atletica la sambenedettese Emma Silvestri è quinta nella corsa 400 m ostacoli. Elisabetta Cocciaretto, originaria di Porto San Giorgio, ha raggiunto gli ottavi di finale nel tennis.
Sono le medaglie riportate a casa dai nostri cinque giovani campioni rientrati dalle olimpiadi di Buenos Aires (dal 6 al 18 ottobre) e accolti con una festa oggi pomeriggio nella sede regionale dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e da Fabio Luna, presidente del Coni Marche.
Sono i giovanissimi fantastici cinque che hanno conquistato la stima di tutti i marchigiani, anche di quelli che vivono in Argentina, già prima di gareggiare oltreoceano per la loro determinazione e simpatia, per il loro impegno, la loro tenacia e positività. Sono rientrati con il sorriso sulle labbra felici dei risultati conseguiti. E scaramantici per il futuro con l’unica certezza di dare sempre il massimo impegno. «Siete un punto di riferimento per tutti i giovani che fanno sport, in voi abbiamo trovato dei promotori naturali» ha detto con orgoglio il presidente Ceriscioli che ha ringraziato anche le famiglie e le società sportive che hanno permesso a questi giovani di ottenere risultati.
«Ci auguriamo che questa esperienza per voi sia uno stimolo ad andare avanti - ha affermato il presidente del CONI Marche, Fabio Luna - Ci avete reso orgogliosi. Le Marche, pur essendo una piccola regione in termini di popolazione, in questa Olimpiade è arrivata quarta in Italia per numero di medaglie. Siete stati splendidi».
Quella di Buenos Aires è stata un'esperienza indimenticabile anche per i giovanissimi atleti marchigiani, come hanno confermato gli stessi Lay Giannini, Giorgia Speciale e Talisa Torretti, presenti alla conferenza stampa. «È stata un'esperienza unica - hanno detto -. Altre volte abbiamo indossato la maglia Azzurra, ma non ci è mai capitato di vivere l'emozione del villaggio olimpico e di condividere momenti con gli altri atleti della nazionale. Facciamo tutti sport diversi, ma facciamo tutti la stessa vita ed abbiamo lo stesso obiettivo: vincere».
La passione e vitalità di questi ragazzi, la capacità di sognare, è l’espressione di un territorio che crede davvero nello sport, ha puntualizzato Ceriscioli, per questo la Regione continua a promuoverlo con progetti di qualità rivolti a studenti, adulti e anziani, siglando protocolli che sono da modello sul fronte nazionale, finanziando l’impiantistica sportiva su tutto il territorio: l’obiettivo è garantire il benessere della comunità perché sport significa prevenzione e salute, così da mantenere alta la qualità della vita nelle Marche.