Prorogato il termine ultimo di presentazione delle istanze nell’ambito dell’Avviso Pubblico relativo all’iniziativa “Sport Missione Comune”, di cui al Protocollo d’Intesa “ANCI-ICS” che viene così posticipato alle ore 17 del 5 dicembre 2016 e di introdurre una deroga per l’acquisizione delle attestazioni relative al bilancio previsionale 2016, contenute nella Certificazione a firma dei Responsabili dei Servizi di cui al punto 8.4 lett. d, dell’Avviso pubblico, che dovranno essere improrogabilmente trasmesse entro e non oltre il 5/12/2016, in tal caso l’esame dell’istanza ai fini dell’ammissione al contributo sarà effettuato tenendo presente la data di arrivo delle integrazioni documentali richieste.
Il presidente del Coni Giovanni Malagò a Matelica taglia il nastro al nuovo campo in sintetico. "Ho conosciuto Mauro Canil, presidente della S.S. Matelica Calcio, a Milano. Un visionario, un sognatore, che ha reso possibile tutto questo. Abbiamo bisogno di persone come lui perché in Italia lo sport si fa sul territorio".
Guarda il video della grande festa ed il grande spettacolo di lunedì 10 ottobre per l'inaugurazione del nuovo campo in sintetico alla presenza delle personalità nazionali e locali del Coni, le istituzioni del territorio e tutte le società sportive di Matelica.
https://www.youtube.com/watch?feature=share&v=j1SLVyTEbdM&app=desktop
Il recordman di salto in alto ospite, insieme a Yuri Bregoli, campione mondiale di karate, al primo degli incontri promossi ed organizzati dalla Scuola regionale dello sport su strategie e tecniche di allenamento che coinvolgano corpo e mente
Sabato 8 e sabato 15 ottobre gli altri due appuntamenti di formazione con esperti del settore
“Per dare il meglio in una gara prima di tutto devi conoscere te stesso. Solo così puoi costruire la tua situazione di comfort, ciò che ti consente di tirare fuori tutta la forza che hai. Cosa faccio io? C’è un momento prima di saltare nel quale sto attento al gesto tecnico, ma poi ho bisogno di sentire il calore della gente, le vibrazioni che manda il pubblico, l’adrenalina, altrimenti non riuscirei a fare quello che faccio. Attirare l’attenzione delle persone per me è un trampolino di lancio”. Firmato Gianmarco Tamberi. Il campione del mondo di salto in alto, oggi ospite d’onore al PalaRossini al corso “Abc…coach” della Scuola regionale dello sport del Coni Marche, ha raccontato come si prepara ad affrontare una gara dal punto di vista della mente e della gestione delle emozioni. Proprio il mental coaching, strategia di allenamento sempre più diffusa che coinvolge tanto il corpo quanto la mente, è il tema al centro del ciclo di incontri formativi promossi ed organizzati dalla Scuola del Coni “Abc…coach_Mente, corpo ed emozioni”. Oggi il primo appuntamento alla sala “Terzo Censi” del Coni Marche, al PalaRossini.
Dopo gli interventi degli esperti, il professore Luciano Sabbatini, mental coach di Tamberi, della dottoressa Marina Matteucci, psicologa, e del professore Nicolò Polidori, specialista del metodo SVTA (Science Visione Training Academy), il recordman anconetano di salto in alto ha portato all’attenzione dei corsisti la sua esperienza e la sua testimonianza, rispondendo alle molte domande della platea. Insieme a Tamberi, anche il campione del mondo di karate, l’anconetano Yuri Bregoli, oggi allenatore della disciplina, disponibile a soddisfare la curiosità e la voglia di conoscenza del pubblico.
“In una gara – riprende Tamberi – c’è una parte puramente tecnica e c’è una parte che riguarda le emozioni, quest’ultima è vissuta diversamente da atleta ad atleta. Alcuni si sentono schiacciati dall’attenzione del pubblico, per me è un trampolino di lancio”. A chi gli chiede dell’infortunio che gli ha strappato il sogno di Rio 2016 e di come l’ha vissuto risponde: “C’è stato un momento in cui ho vissuto una forte depressione, non riuscivo a smettere di piangere. Poi c’è stato un momento nel quale mi sono detto: basta, metto un punto su questa vicenda e riparto. Ed eccomi qua”. Poi una rapida analisi sull’atletica italiana, sollecitata dalla sala: “C’è tanta voglia di fare, ma mancano le idee – afferma – e c’è necessità di cambiare i metodi di allenamento, ormai superati. Molti allenatori utilizzano ancora le tecniche utilizzate da Mennea, solo che di campioni infaticabili come lui, in grado di reggere certi sforzi immani ne nasce uno ogni cinquant’anni, forse. Dobbiamo guardare fuori dall’Italia dove ci sono atleti che si allenano diversamente e ottengono risultati. Per questioni puramente fisiche credo, poi, si debba investire nelle specialità in cui noi italiani possiamo avere delle chance. Penso, ad esempio, sia difficile formare campioni nella velocità. Abbiamo le ottime performance di Filippo Tortu, che sta facendo tempi strepitosi, ma è ancora molto giovane. La cartina tornasole si ha quando si arriva alla categoria assoluti nella quale spariscono i velocisti italiani”.
Bregoli, dal canto suo, ha parlato della propria esperienza di campione e di allenatore. “Prima di una gara importante – ricorda – non soffrivo di ansia. Ero sempre molto sereno quanto salivo sul tatami. Ora però da allenatore capisco quanto sia importante preparare i ragazzi ad affrontare la situazione rispetto alla gestione delle loro emozioni a seconda delle loro esigenze”. Lasciata la carriera da atleta, Bregoli non esclude un ritorno a Tokyo 2020, dove il karate tornerà disciplina olimpica. “La cinta al chiodo non si appende mai – dice sorridendo – e questa cosa di Tokyo mi ha fatto accendere la lampadina. Vedremo”.
Il ciclo di incontri formativi, dopo il primo appuntamento di oggi, proseguirà sabato prossimo 8 ottobre, sempre al Palarossini e sempre dalle 9 alle 13 e sabato 15 ottobre, stessa sede e stesso orario.
ABC coach, ovvero quando allenare non è solo questione di preparare adeguatamente il corpo, ma significa anche esercitare la mente e gestire le emozioni. A spiegare strategie e tecniche di allenamento che coinvolgano corpo e mente, il corso promosso ed organizzato dalla Scuola regionale dello sport del Coni Marche, “ABC…Coach_Mente, corpo ed emozioni”, che si articolerà in tre incontri. Il primo appuntamento, sabato prossimo, 1° ottobre dalle 9 alle 13, presso la Sala riunioni del Coni Marche, al PalaRossini di Ancona..
Special guest della mattinata, il recordman anconetano di salto in alto, Gianmarco Tamberi, Campione del mondo a Portland nel 2016, che porterà la sua esperienza di atleta attento non solo alla sua preparazione fisica, ma anche a quella della mente. Non a caso, si affida alla professionalità del professor Luciano Sabbatini, suo mental coach, diplomato Isef e laureato in fisioterapia, preparatore atletico e tecnico federale Fipav, che si occupa da anni di preparazione mentale e che sarà uno dei tre relatori della giornata.
Insieme a Sabbatini, interverranno, il professore Nicolò Polidori, che vanta una formazione specifica del metodo SVTA (Science Visione Training Academy) ed ha collaborato con la federazione italiana rugby e le Fiamme oro rugby di Parma, e la dottoressa Marina Matteucci, laureata in Psicologia clinica presso l’Alma mater studiorum di Bologna, specializzata in Psicologia dello sport presso Psicosport di Milano, istruttrice Fip di Minibasket. Ad introdurre il corso il professore Marco Petrini.
Il corso ha l’obiettivo di presentare e condividere con i tecnici sportivi, partendo dall'esperienza pratica dei relatori, una strategia di allenamento che coinvolga mente e corpo, per lo sviluppo del potenziale di ciascun individuo attraverso lo sport, qualunque esso sia. Saranno illustrati e messi a disposizione anche materiali e progressioni didattiche che siano di aiuto ai tecnici sportivi nel programmare e realizzare la loro attività di insegnamento.
Il ciclo di incontri formativi, dopo il primo appuntamento di sabato 1° ottobre, proseguirà poi con l’appuntamento di sabato 8 ottobre, sempre al Palarossini e sempre dalle 9 alle 13 e con quello di sabato 15 ottobre, stessa sede e stesso orario.
Sarà Senigallia il quartiere generale dell’evento sportivo nazionale, ma tutte le Marche saranno coinvolte nella manifestazione
Sui campi di gara della Sardegna conquistate 14 medaglie tra quelle regionali e quelle individuali
Doppio successo delle Marche al Trofeo Coni di Cagliari. Non solo gli atleti marchigiani chiudono a quota 14 medaglie, migliorando la performance dello scorso anno, ma la delegazione torna dalla Sardegna con il testimone per l’organizzazione del Trofeo Coni 2017. Il quartier generale sarà a Senigallia, ma sarà coinvolta tutta la regione con i suoi impianti di alto livello.
Ottimo risultato per le Marche al 3° Trofeo Coni, che si è concluso domenica 25 settembre. Come regione, le Marche portano a casa quattro medaglie, l’oro nella ginnastica artistica, l’argento nel golf e nel nuoto sincronizzato con la doppia coppia di atlete composta da Giada Borgiani e Camilla Scialpi, Marta Amadori e Benedetta Bracchi, ed un bronzo negli sport e giochi di tradizione. Un bottino al quale si aggiungono le medaglie individuali degli atleti marchigiani (165 coinvolti in 25 diverse discipline), dieci in tutto: quattro ori, quattro argenti e due bronzi.
Sul primo gradino del podio salgono Giulia Giancola, Laura Addazii e Sara De Vincentiis della squadra di ginnastica artistica, la squadra della ruzzola, il nuoto sincronizzato del duo formato da Giada Borgiani e Camilla Scialpi, Federico Greganti nel fioretto maschile.
Priya Latchayya e Gian Marco Mascitelli portano l’argento nelle Marche per il golf. Un’altra medaglia d’argento va agli sport e giochi di tradizione nella classifica combinata ruzzola-freccette. Martina Cuccù con un punteggio di 2569 si aggiudica l’argento nell’atletica: 1,48 metri nel salto in alto, 9,47 secondi nei 60 metri ad ostacoli e 11,21 metri nel getto del peso.
Il bronzo va alla scherma nel fioretto femminile con Ludovica Masera e al calcio.
Ma il Trofeo Coni appena conclusosi resterà negli annali delle Marche non solo per le vittorie sui campi di gara. La giunta nazionale del Coni, riunitasi a Cagliari, ha assegnato infatti proprio alle Marche l’edizione numero 4 della manifestazione sportiva nazionale dedicata agli under 14. Il comitato regionale marchigiano ha deciso che farà di Senigallia l’headquarter del Trofeo Coni 2017, giudicandola tra le realtà del territorio più adeguate in termini di logistica e di presenza di strutture ricettive in grado di accogliere le oltre 4 mila persone previste, tra atleti ed accompagnatori. Ma tutto il territorio regionale sarà coinvolto nell’organizzazione e per l’utilizzo degli impianti sportivi più idonei allo svolgimento delle discipline che parteciperanno al Trofeo.
Soddisfatto il presidente del Coni Marche Germano Peschini. “Anche quest’anno il Trofeo Coni si è dimostrato un’esperienza sportiva e formativa formidabile per i giovani atleti marchigiani che hanno avuto la possibilità di gareggiare con i loro coetanei provenienti dalle altre regioni italiane, ma anche di confrontarsi con loro al di fuori dei campi di gara. È un onore, dunque – continua –, essere il prossimo anno la regione ospitante di questo importante evento che unisce la competizione agonistica ai valori della socializzazione, dell’integrazione e dello sport come divertimento. Si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio anche in termini di promozione sportiva e turistica. Senigallia sarà il centro nevralgico della manifestazione perché grazie alle sue strutture ricettive ed alla sua posizione strategica rispetto alla rete viaria e dei trasporti è il luogo più consono ad una simile iniziativa, ma sarà coinvolta tutta la regione che presenta impianti sportivi di altissimo livello, ideali per lo svolgimento delle gare delle molteplici discipline e specialità previste dal Trofeo”.