Estra Spa, multiutility a partecipazione pubblica, bandisce la terza edizione del Premio
giornalistico “Estra per lo sport” in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). Il
riconoscimento è finalizzato a valorizzare il ruolo dello sport nella formazione e nella crescita dei
giovani
Diventa nazionale da quest'anno, il Premio giornalistico "Estra per lo Sport", nato nel 2014 e rivolto fino allo scorso anno solo al territorio aretino. Il Premio ha come oggetto l’individuazione dei migliori articoli e/o servizi di giornalismo sportivo in cui venga messo in luce il valore di promozione sociale e di agenzia educativa dello sport, attraverso l’affermazione dei suoi migliori valori. Obiettivo parallelo è il riconoscimento dello sport quale strumento di responsabilità sociale e crescita per il territorio, mezzo privilegiato per veicolar un modello di vita comunitaria più aperto e inclusivo.
Possono essere presentati elaborati pubblicati, trasmessi o diffusi nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2016.
A pena di esclusione dal Premio, possono partecipare solo giornalisti, professionisti o pubblicisti, regolarmente iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Sono ammessi i lavori (articoli, servizi, ecc.) redatti in lingua italiana pubblicati su un qualsiasi media italiano (quotidiani, settimanali, mensili o con altre periodicità, testate tecniche o professionali, riviste, radio, tv, testate web, blog), anche on line. Gli articoli non devono superare preferibilmente le 10.000 battute mentre i servizi radiotelevisivi non devono superare la durata di 10 minuti.
Il Premio sarà articolato in 2 categorie:
- Mezzi a valenza nazionale;
- Mezzi a valenza territoriali delle Regioni Toscana e Marche;
Per ogni categoria sarà assegnato un premio per ciascuno dei seguenti media:
- Televisione e radio;
- Carta stampata;
- Web e blog.
A ciascuno dei sei vincitori (3 per categoria) verrà assegnato un premio del valore di 1.500 euro. La Giuria, composta da persone di alto profilo giornalistico e sportivo, a proprio insindacabile giudizio, potrà inoltre assegnare una “Menzione d’onore” e tre Premi speciali:
- Premio alla carriera;
- Premio “Donna di Sport”, da attribuire ad una giornalista che si sia occupata di sport al femminile;
- Ulteriore titolo a scelta della Giuria;
Ciascuno dei Premi speciali avrà un valore di 1.000 euro.
Il progetto “Sport di Classe”, promosso e realizzato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è avviato, per l’anno scolastico 2016/2017, in tutte le Istituzioni scolastiche ed educative statali e paritarie, sedi di scuola primaria.
AVVISO PUBBLICO PER RICERCA DI TUTOR SPORTIVI SCOLASTICI
Avviso pubblico per l’assegnazione dell’incarico di Tutor Sportivo Scolastico nell’ambito del progetto nazionale “Sport di Classe” per l’anno scolastico 2016/2017 di cui alla nota ministeriale n° 0006911 del 21/09/2016.
La domanda di partecipazione al presente bando dovrà essere compilata esclusivamente on-line utilizzando il format disponibile sul sito web dedicato: www.progettosportdiclasse.it, dal 21 settembre al 9 ottobre 2016.
Scarica gli allegati per maggiori informazioni:
SPORT DI CLASSE2016-2017_MIUR.AOODGSIP.REGISTRO_UFFICIALEU.0006911.21-09-2016
Avviso_pubblico_per_la_ricerca_di_Tutor_Sportivi_Scolastici
Dal 22 al 25 settembre a Cagliari la fase finale dell’evento sportivo nazionale targato Coni e dedicato agli under 14
Il presidente Germano Peschini accompagnerà la delegazione regionale. “La manifestazione è in continua crescita ed è diventata un appuntamento fisso del calendario sportivo regionale. Un’occasione importante ed imperdibile per promuovere lo sport tra le nuove generazioni e per mettere a confronto le esperienze dei territori”
Il Trofeo Coni raggiunge quota tre. Dopo l’esordio a Caserta nel 2014 e la seconda edizione a Lignano Sabbie d’Oro, la fase finale della manifestazione rivolta agli under 14, quest’anno si terrà a Cagliari, dal 22 al 25 settembre. Pronta alla partenza la rappresentativa delle Marche composta da 205 membri: 165 giovani atleti, che hanno superato le fasi regionali e che ora avranno la possibilità di confrontarsi con i campioni delle altre realtà nazionali, e 40 accompagnatori tra cui il presidente del Coni Marche, Germano Peschini.
Venticinque le Federazioni sportive che hanno aderito all’evento a cui si aggiungono 6 Discipline associate. Numeri che dimostrano quanto il Trofeo Coni sia cresciuto in questi tre anni, diventando un appuntamento imperdibile per i campioni in erba e le realtà sportive locali. Nelle Marche si è passati da una prima partecipazione di 35 ragazzi a quella di 102 lo scorso anno. Ora saranno 165 gli atleti under 14 che si cimenteranno nelle diverse discipline sportive del Trofeo. Un momento di sana competizione, ma anche un momento educativo per i ragazzi e di confronto per gli operatori sportivi delle regioni, soprattutto in tema di promozione e programmazione dell’attività sportiva di base. Del resto, proprio con questo spirito, tre anni fa, è stata avviata quest’esperienza, nata dalla volontà di valorizzare lo sport giovanile under 14 e lo stare insieme. Obiettivi che oggi si possono dire centrati appieno.
Medagliere ricco da difendere per le Marche, che l’anno scorso hanno portato a casa 12 medaglie, dopo le 14 del primo anno del Trofeo. Numerose e variegate le discipline nelle quali gareggeranno i ragazzi, dalle più popolari come il calcio, l’atletica leggera, la ginnastica, il nuoto, la pallamano, il rugby, il tennis, la scherma, il ciclismo a quelle in espansione come il baseball, le bocce, la canoa-kayak, il canottaggio, la danza sportiva, il fijlkam-karate, la pugilistica, l’equitazione, il golf fino ad arrivare all’hockey prato, all’hockey pattinaggio, allo sci nautico e poi pentathlon m., tiro con l’arco, tiro a volo e triathlon. Per le discipline associate, per le Marche parteciperanno le squadre di dama, palla pugno, palla tamburello, scacchi, kickboxing e la squadra degli sport tradizionali.
La delegazione marchigiana è partita questa mattina mercoledì 21 settembre. Nel pomeriggio di domani, 22 settembre si terrà la cerimonia di apertura del Trofeo e poi il via alle gare che si svolgeranno per l’intera giornata del 23 e del 24 settembre. Al termine, la premiazione e la cerimonia di chiusura prima del ritorno a casa, previsto per il 25 settembre. Alla guida della rappresentativa delle Marche, il presidente del Coni regionale Germano Peschini. “Il Trofeo si conferma anche quest’anno, visto il numero di presenze regionali e nazionali, un’esperienza sportiva e formativa importante per i ragazzi e per gli operatori del settore – afferma Peschini –. Nel tempo la validità e lo spessore di questa manifestazione sono stati sempre più compresi dalle varie federazioni e discipline associate che hanno fatto del Trofeo un appuntamento fisso ed immancabile nel loro calendario di campionati e gare. Proprio questo era l’intento che si era posto il Coni nazionale lanciando tre anni fa questa manifestazione che vuole essere, oltre che evento agonistico, anche occasione di scambio e condivisione delle esperienze dei territori e degli addetti ai lavori, senza dimenticare l’aspetto sociale. Infatti, grazie alle iniziative di formazione, intrattenimento e divertimento a misura di ragazzo, collaterali alle gare, il Trofeo Coni è anche un momento fondamentale per la diffusione di una sana cultura dello sport”.
Seicento i posti disponibili per il 2016. Bando aperto fino al 30 settembre
Peschini: “Così il Coni fa fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi di chi termina dopo anni e sacrifici l’attività agonistica: l’inserimento nel mondo del lavoro. Una misura concreta di sostegno per quanti hanno dato lustro al proprio territorio ed al proprio Paese”
C’è una stagione nuova di successi che si può aprire quando si spengono i riflettori e termina il tempo delle medaglie, delle gare e degli allenamenti. Così il fine carriera per gli atleti diventa un momento per reinventare se stessi e costruirsi un futuro professionale. È questo lo spirito con cui nasce “La Nuova Stagione – Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva”. Un progetto Coni, inedito ed innovativo, che porta la firma anche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e che punta a coniugare le nuove richieste ed opportunità di sport con la necessità di offrire uno sbocco lavorativo ad atleti di diverse discipline giunti al termine della propria attività agonistica, valorizzandone le competenze acquisite nel corso della loro esperienza sportiva. Il programma, articolato su un piano triennale, prevede, in questo primo anno di attuazione, un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro per 600 ex atleti che saranno 2 mila alla fine dei tre anni, con un investimento di oltre 5 milioni, con una quota di fondi europei Fse. L’accesso al programma è tramite bando, aperto fino alle 14 del 30 settembre prossimo. Per partecipare non è necessario che gli atleti abbiano ottenuto particolari successi nazionali o internazionali, ma che abbiano raggiunto risultati a livello regionale. (Tutte le info al link http://www.lanuovastagione.coni.it/).
Dopo una prima formazione di base, rivolta a tutti gli atleti a fine carriera, verrà proposta una fase di orientamento a conclusione della quale i partecipanti potranno scegliere tra l’inserimento lavorativo, tramite tirocini in azienda, oppure frequentare un secondo livello di formazione o in management sportivo o in formazione finalizzata all’autoimprenditorialità nel settore sportivo prevedendo, in questo ultimo caso, misure atte allo sviluppo di start up o di propri percorsi professionali in ambiti già esistenti.
“Con La Nuova Stagione – spiega il presidente del Coni Marche, Germano Peschini – Coni e Ministero mettono in atto interventi concreti per far fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi della vita degli atleti che dopo aver regalato emozioni e lustro alla propria regione ed al proprio Paese, una volta spenti i riflettori sui campi di gara, hanno grandi difficoltà ad immaginare e progettare il loro futuro professionale”.
Si stima, infatti, che solo un atleta su dieci continui la propria attività con funzioni tecniche, organizzative o gestionali, all’interno del proprio settore, mentre la stragrande maggioranza è chiamata a ripensarsi radicalmente in termini umani e professionali in funzione di un possibile inserimento nel mercato del lavoro. Le criticità diventano poi esponenziali per gli atleti che hanno trascurato i percorsi scolastici per dedicarsi pienamente all’impegno sportivo.
È per questo, dunque, che Coni e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno ideato questo progetto innovativo e primo in Italia. Perché l’addio all’attività agonistica non sia per gli atleti la fine di una carriera, bensì solo l’inizio di una nuova stagione.
Peschini: “Francesca medaglia d’argento a Rio, d’oro nella vita. Esempio di grande umanità e solidarietà”
Pomeri: “Volevo condividere con questi piccoli la gioia dell’importante risultato dell’Olimpiade. I bambini oggi mi hanno lasciato una grande forza”
Al collo la medaglia d’argento vinta con il Setterosa a Rio. E quella d’oro che le hanno consegnato idealmente i bambini dell’Ospedale pediatrico Salesi con i quali Francesca Pomeri, campionessa olimpionica di Filottrano, ha trascorso oggi la mattinata. Francesca ha portato il suo saluto ed il suo sorriso ai piccoli del reparto di Oncoematologia Pediatrica, accompagnata dal responsabile, il dottor Paolo Pierani, di quello di Neuropsichiatria infantile, guidato dalla dottoressa Antonia Tavoni, di quello di Rianimazione del direttore Fabio Santelli. La campionessa ha fatto poi visita anche al reparto di Chirurgia pediatrica e specialità chirurgiche, diretto dal dottor Ascanio Martino, e a quello di Pediatria, diretto dal dottor Salvatore Cazzato.
Grande attesa ed emozione da parte dei bambini per l’arrivo di Francesca Pomeri che per oltre due ore è entrata nelle stanze dell’Ospedale pediatrico mostrando ai piccoli la medaglia olimpica. Ha firmato autografi e scambiato con i bambini qualche parola e qualche sorriso, e si è prestata volentieri a tutti i selfie che le sono stati chiesti. Ad accompagnarla, la mamma, il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, il presidente regionale della Fin Marche, Fausto Aitelli, la presidentessa della Fondazione Salesi Annarita Settimi Duca.
È stato un momento di gioia e di spensieratezza al Salesi, come quello vissuto una settimana fa insieme agli altri campioni marchigiani, Emanuele Birarelli, medaglia d’argento con l’Italvolley a Rio e Giorgia Speciale campionessa mondiale di Windsurf.
“Francesca ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi, ma oggi per me è medaglia d’oro – le parole di Germano Peschini, presidente del Coni Marche –. Lei, come anche Emanuele Birarelli e Giorgia Speciale qualche giorno fa, hanno dimostrato una spiccata umanità ed un grande senso di solidarietà mettendosi al servizio della comunità, con umiltà e disponibilità”.
“Mi è stato chiesto se potessi venire a trovare i bambini del Salesi ed ho subito pensato che condividere la gioia dell’esperienza olimpica e della vittoria dell’argento era il minimo che potessi fare per loro”, ha detto a conclusione della mattinata Francesca Pomeri, trattenendo a stento la commozione. “Oggi da qui porto via con me una grande forza, quella che mi hanno trasmesso questi bambini e ragazzi e le persone che stanno loro accanto, familiari, medici e tutto il personale dell’ospedale".