Slitta dal 30 novembre 2016 al 1° gennaio 2017 il termine per dotare dello strumento salvavita e di personale non medico qualificato al suo utilizzo tutte le strutture sportive
Nuovo rinvio, causa terremoto, per dotare le strutture sportive di defibrillatori semiautomatici esterni. L’entrata in vigore del decreto Balduzzi in materia slitta al 1° gennaio 2017. La proroga rientra nelle misure a sostegno dei Comuni e delle popolazioni colpiti dagli eventi sismici degli ultimi mesi, contenute nel decreto legge 189 del 17 ottobre, e verrà applicata all’intero territorio nazionale. Non sarà più, dunque, il 30 novembre la data ultima per mettere in regola gli impianti. Le società sportive avranno tempo fino all’inizio del prossimo anno.
La decisione, come si legge all’articolo 48 comma 18 del decreto di proroga «al fine di consentire nei Comuni il completamento delle attività di formazione degli operatori del settore dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici, l’efficacia delle disposizioni in ordine alla dotazione e all’impiego da parte delle società sportive dilettantistiche dei predetti dispositivi».
Emanata per agevolare le realtà sportive e le popolazioni delle zone devastate dal terremoto, la proroga avrà effetto in tutta Italia, con l’obiettivo di uniformare l’intero territorio nazionale.
Nelle Marche il processo di applicazione del decreto Balduzzi, datato 2013, si è avviato da tempo. Grazie all’intervento congiunto di Regione e Coni Marche, sono 691 i defibrillatori comprati usufruendo di un fondo regionale di 400 mila euro. Contemporaneamente, sono iniziati i corsi di formazione presso i centri specializzati per l’accreditamento del personale non medico al quale sarà affidato l’utilizzo dell’apparecchio salvavita.
Il Coni Marche è stato capofila per l’applicazione della norma ministeriale, che impone oltre alla presenza dell’apparecchio in tutte le strutture sportive, anche quella di personale autorizzato ad utilizzarlo durante allenamenti e gare.
Un convegno spiega le nuove frontiere della disciplina che mira ad aumentare la consapevolezza della posizione del proprio corpo nello spazio. Un’abilità nuova da allenare per gli sportivi, per migliorare le loro prestazioni, evitare gli infortuni e fare riabilitazione dopo un incidente sul campo di gara
Sapere in quale posizione ci si trova, sempre, anche ad occhi chiusi, migliora la nostra capacità di reagire ad eventuali stimoli esterni che potrebbero alterare il punto che occupiamo nello spazio. Una capacità ancora più importante quando si pratica sport. È la capacità propriocettiva, una particolare sensibilità, grazie alla quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno. Un’abilità che può essere allenata e migliorata, con particolari training, per aumentare il livello delle prestazioni sportive, ma anche per prevenire gli infortuni e come tecnica riabilitativa dopo un incidente sul campo di gara. È di questo che si parlerà sabato prossimo, 12 novembre, a partire dalle 8.45, alla sala riunioni del Coni Marche, al PalaRossini di Ancona. Se ne discuterà con il massimo esperto italiano dell’argomento, il dottor Dario Riva, pediatra e medico sportivo, preparatore atletico e consulente di numerosi atleti di diverse discipline sportive, tra cui campioni del mondo e campioni olimpionici italiani e stranieri. Riva è tra i più noti esperti internazionali di propriocezione e di entropia (disordine) del movimento. Da oltre 15 anni, studia i movimenti antigravitari (camminare, correre, salire e scendere le scale, sedersi ed alzarsi da una sedia). Dal 1998 al 2004 ha diretto il Centro ricerche della SUISM (Scuola Universitaria in Scienze Motorie dell’Università di Torino), dal 2000 al 2007 è stato professore a contratto di Medicina dello sport presso la stessa. Dal 2006 è presidente della International Society of Proprioception and posture. Inoltre è tra i docenti accreditati della Facoltà di Scienze motorie di Urbino. Il convegno, promosso ed organizzato dalla Scuola regionale dello sport delle Marche, ha l’obiettivo di fare il punto sul training propriocettivo, e approfondire lo “stato dell’arte” di una pratica che è diventata parte importante dei programmi di allenamento e preparazione fisica della maggior parte delle specialità sportive. Ad introdurre i lavori della giornata di studio sarà Piero Benelli, medico della nazionale italiana di volley maschile, direttore sanitario Fisioclinics di Pesaro e docente Scuola regionale dello Sport delle Marche.
Le domande dovranno essere presentate entro il 15 novembre. Ancora 300 posti disponibili a livello nazionale
Peschini: “Così il Coni fa fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi: l’inserimento nel mondo del lavoro di coloro che terminano dopo anni e sacrifici l’attività agonistica. Una misura concreta di sostegno per quanti hanno dato lustro al proprio territorio ed al proprio Paese”
Ancona una settimana di tempo per partecipare al bando Coni-Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali “La Nuova Stagione – Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva”. Si tratta del programma formativo inedito, pensato per favorire l’occupazione degli atleti che hanno concluso la loro carriera agonistica. Lanciato lo scorso luglio, il bando sarà aperto fino al prossimo 15 novembre. Dunque, c’è ancora una settimana di tempo per chi volesse partecipare. Disponibili ancora circa 300 posti a livello nazionale.
“La Nuova Stagione” è la risposta del Comitato olimpico per affrontare uno dei problemi più diffusi e meno discussi del mondo sportivo: il futuro professionale degli atleti che terminano l’attività agonistica. Ora, grazie all’accordo tra Coni e Ministero del Lavoro il fine carriera per gli atleti diventa un momento per reinventare se stessi ed aprire una nuova stagione di successi.
Il nuovo progetto punta a coniugare le nuove richieste ed opportunità di sport con la necessità di offrire uno sbocco lavorativo ad atleti di diverse discipline giunti al termine della propria carriera, valorizzandone le competenze acquisite nel corso della loro esperienza sportiva. Il programma, articolato su un piano triennale, prevede, in questo primo anno di attuazione, un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro per 600 ex atleti che saranno 2 mila alla fine dei tre anni, con un investimento di oltre 5 milioni, con una quota di fondi europei Fse. L’accesso al programma è tramite bando, aperto, a seguito di una proroga, fino alle 14 del 15 novembre prossimo. Per partecipare non è necessario che gli atleti abbiano ottenuto particolari successi nazionali o internazionali, ma che abbiano raggiunto risultati a livello regionale. (Tutte le info al link http://www.lanuovastagione.coni.it/).
Dopo una fase iniziale di orientamento, verrà proposta a tutti gli atleti a fine carriera una prima formazione di base. Concluso il primo step formativo i partecipanti potranno scegliere direttamente l’inserimento lavorativo, tramite tirocini in azienda, oppure optare per un secondo livello di formazione, o seguendo l’indirizzo management sportivo o quello rivolto all’auto impiego e all’autoimprenditorialità nel settore sportivo. Al termine del percorso in management sportivo verranno proposti tirocini, mentre al termine del percorso di autoimprenditorialità saranno proposte misure atte allo sviluppo di start up o di propri percorsi professionali in ambiti già esistenti.
“Con La Nuova Stagione – spiega il presidente del Coni Marche, Germano Peschini – Coni e Ministero mettono in atto interventi concreti per far fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi della vita degli atleti: cosa fare una volta spenti i riflettori sui campi di gara. Per molti trovare una risposta non è affatto facile. Dopo aver regalato emozioni e lustro alla propria regione ed al proprio Paese, dopo aver dedicato anni di impegno e sacrificio allo sport hanno grandi difficoltà ad immaginare e progettare il loro futuro professionale”.
Si stima, infatti, che solo un atleta su dieci continui la propria attività con funzioni tecniche, organizzative o gestionali, all’interno del proprio settore, mentre la stragrande maggioranza è chiamata a ripensarsi radicalmente in termini umani e professionali in funzione di un possibile inserimento nel mercato del lavoro. Le criticità diventano poi esponenziali per gli atleti che hanno trascurato i percorsi scolastici per dedicarsi pienamente all’impegno sportivo.
È per questo, dunque, che Coni e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno ideato questo progetto innovativo e primo in Italia. Perché l’addio all’attività agonistica non sia per gli atleti la fine di una carriera, bensì solo l’inizio di una nuova stagione.
Pubblicati gli elenchi definitivi regionale e provinciali dei tutor sportivi scolastici per l'edizione 2016/2017 del progetto nazionale Coni che porta l'attività sportiva nelle scuole primarie.
Elenco provincia di Ascoli Piceno
Elenco provincia di Pesaro-Urbino
A seguito dell'avvio del “Progetto nazionale Sport di Classe per la scuola primaria anno scolastico 2015/2016” in conformità con la circolare del MIUR n. 0016552 del 04.12.2015 Circolare MIUR progetto "Sport di Classe", si pubblica l'elenco Istituzioni scolastiche aderenti.