Il recordman italiano di salto in alto fa il suo ingresso tra l’ovazione del pubblico, standing ovation per Valentina Vezzali che ritira il premio alla carriera
Si chiude un anno intenso e si pensa già al 2017. Sarà l’anno del Trofeo Coni, il festival nazionale dello sport che si terrà a Senigallia
Collare d’oro a Gianmarco Tamberi e alla società Vela di Ancona. È la notizia che apre la quarantesima Festa dello Sport di Ancona. L’annuncio è arrivato solo poche ore prima dalla Giunta nazionale del Comitato olimpico che consegnerà l’onorificenza il 19 dicembre a Roma, alla presenza del presidente del Consiglio. È lo stesso campione mondiale di salto in alto a commentare il riconoscimento nella sua breve apparizione della sala congressi della Figc di Ancona, tra l’ovazione del pubblico. “Sono contento di questo premio e grato al presidente Malagò, il migliore presidente che il Coni abbia avuto”. Giusto un saluto veloce, quello di Tamberi, in piena fase di recupero dopo l’infortunio alla caviglia. “Sono appena stato dal fisioterapista e ora vado ad allenarmi, ma non potevo perdere l’occasione di salutare tutti gli sportivi di Ancona riuniti qui oggi”.
Il consueto appuntamento della Festa dello Sport quest’anno ha un sapore speciale, coincidendo con la chiusura del quadriennio olimpico e soprattutto con il quarantennale della manifestazione che da sempre celebra i successi del mondo sportivo a conclusione di un anno di lavoro. Un anno intenso, il 2016, che ha visto il Coni regionale raggiungere importanti risultati nel suo impegno quotidiano al fianco degli operatori dello sport, come sottolinea il presidente del Coni Marche, Germano Peschini. “Proprio ieri (giovedì 1° dicembre, ndr) si è avviato Sport di classe, il progetto di educazione fisica nelle scuole primarie, che quest’anno coinvolge oltre 1.500 classi. Sta partendo, inoltre, un progetto pilota per consentire l’attività sportiva ai minori stranieri non accompagnati. Inoltre – continua – la Scuola regionale dello Sport, per la sua attività, è risultata, da un report del Coni nazionale, la prima scuola d’Italia”. Peschini ricorda poi il sostegno dato dal Coni alle società sportive del territorio colpite dal terremoto dei mesi scorsi. E il 2017 si annuncia non meno importante per lo sport delle Marche. “Il presidente Malagò – riprende Peschini – ha assegnato alle Marche il Trofeo Coni 2017, il Trofeo nazionale dedicato ai giovani under 14 che si terrà a Senigallia”. E arriva il ringraziamento del sindaco della città della spiaggia di velluto, nonché presidente Anci, Maurizio Mangialardi. “Grazie all’attività del Coni che ha sempre dimostrato attenzione agli enti locali e grazie per l’opportunità del Trofeo. Lo sport parte da lì, dai ragazzi dalle scuole. È qui che si ritrovano i suoi valori più profondi. Lo sport è aggregazione e condivisione”. Il concetto rimarcato anche dall’assessore allo Sport del Comune di Ancona, Andrea Guidotti e dal presidente del Cip, Luca Savoiardi.
“Il 2016 è stato un anno olimpico significativo – le parole di Fabio Sturani, componente della Giunta nazionale del Coni e capo segreteria del presidente della Regione Ceriscioli –. Ma finita l'Olimpiade, come ci ricordano gli atleti, si comincia a pensare al prossimo quadriennio. Qui inizieremo con il piede giusto, con il Trofeo giovanile per eccellenza, il Trofeo Coni, che coinvolgerà 43 tra federazioni e discipline sportive associate. Saremo inoltre impegnati a consentire alle popolazioni colpite dal sisma di continuare a fare sport, di garantire i campionati e di ripristinare al più presto gli impianti. Come Regione – prosegue – abbiamo rimesso in moto le risorse, sul talento sportivo per i giovani unger 18, sul nuovo capitolo Sport e turismo perché lo sport è anche promozione del nostro territorio, sulla prevenzione con i bandi per l’acquisto dei defibrillatori e sull’aumentato dei centri di medicina sportiva convenzionati”.
Come ogni anno la Festa dello Sport è stata soprattutto l’occasione per consegnare le onorificenze Coni per il merito sportivo. Ospite d’eccezione Valentina Vezzali, la plurimedagliata campionessa olimpionica del fioretto, che ha ritirato dalle mani del delegato Coni di Ancona, Fabio Luna, il premio alla carriera, dopo aver annunciato in questo 2016 il suo addio alla pedana. “Sono molto emozionata – le parole della campionessa –. Ricordo quando misi piede per la prima volta al club di scherma di Jesi, ero piccolina, mingherlina, ma sapevo che volevo vincere e lasciare il segno”.
È tutta per lei, per Valentina Vezzali, la standing ovation della platea. che ha chiuso la quarantesima Festa dello Sport di Ancona.
Celebrazioni in tutte e cinque le province e doppia iniziativa ad Ascoli con l’evento nel capoluogo e a San Benedetto del Tronto
Si parte da Ancona, venerdì prossimo 2 dicembre alle 17 alla sala congressi della Figc
Puntuale come ogni tradizione, torna anche quest'anno la Festa dello Sport. Il Coni dà appuntamento agli atleti e a tutti i protagonisti del mondo delle attività sportive per celebrare insieme i successi e per ringraziare chi, ogni giorno, si impegna per tenere alta la bandiera dello sport marchigiano in Italia e nel mondo. La festa sarà l'occasione perciò per premiare le società, i dirigenti, i giudici, i giornalisti e gli agonisti che si sono particolarmente contraddistinti nelle loro attività durante l'ultimo anno con le onorificenze al merito sportivo.
Aprono il programma Ancona e Pesaro. Nel capoluogo, la Festa provinciale dello Sport si terrà venerdì 2 dicembre dalle 17 nella sala congressi della Federazione italiana giuoco calcio in via Schiavoni. Oltre alle onorificenze del Coni, saranno consegnati i premi del Panathlon di Ancona al migliore studente-atleta ed educatore sportivo, insieme ai riconoscimenti ad atleti e società del Cip delle Marche.
A Pesaro, la manifestazione si terrà sabato 3 dicembre dalle 10.15 nell'Auditorium di Palazzo Montani Antaldi della Fondazione cassa di risparmio di Pesaro.
A Macerata, la Festa dello Sport si svolgerà giovedì 15 dicembre alle 18 nella Aula Sinodale della Domus San Giuliano in via Cincinelli.
Nella provincia di Ascoli doppio appuntamento, il 6 dicembre ad Ascoli Piceno alle 20.30 ed il 18 dicembre al palasport di San Benedetto dalle 14. La manifestazione del capoluogo provinciale si terrà a Villa Sgariglia essendo stato dichiarato inagibile, a causa del terremoto dei mesi scorsi, il teatro Ventidio Basso, tradizionale location dell’evento.
A Fermo la Festa dello sport si terrà il 16 dicembre alle 16.30 al Museo Miti di via Serafino Marchionni.
Slitta dal 30 novembre 2016 al 1° gennaio 2017 il termine per dotare dello strumento salvavita e di personale non medico qualificato al suo utilizzo tutte le strutture sportive
Nuovo rinvio, causa terremoto, per dotare le strutture sportive di defibrillatori semiautomatici esterni. L’entrata in vigore del decreto Balduzzi in materia slitta al 1° gennaio 2017. La proroga rientra nelle misure a sostegno dei Comuni e delle popolazioni colpiti dagli eventi sismici degli ultimi mesi, contenute nel decreto legge 189 del 17 ottobre, e verrà applicata all’intero territorio nazionale. Non sarà più, dunque, il 30 novembre la data ultima per mettere in regola gli impianti. Le società sportive avranno tempo fino all’inizio del prossimo anno.
La decisione, come si legge all’articolo 48 comma 18 del decreto di proroga «al fine di consentire nei Comuni il completamento delle attività di formazione degli operatori del settore dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici, l’efficacia delle disposizioni in ordine alla dotazione e all’impiego da parte delle società sportive dilettantistiche dei predetti dispositivi».
Emanata per agevolare le realtà sportive e le popolazioni delle zone devastate dal terremoto, la proroga avrà effetto in tutta Italia, con l’obiettivo di uniformare l’intero territorio nazionale.
Nelle Marche il processo di applicazione del decreto Balduzzi, datato 2013, si è avviato da tempo. Grazie all’intervento congiunto di Regione e Coni Marche, sono 691 i defibrillatori comprati usufruendo di un fondo regionale di 400 mila euro. Contemporaneamente, sono iniziati i corsi di formazione presso i centri specializzati per l’accreditamento del personale non medico al quale sarà affidato l’utilizzo dell’apparecchio salvavita.
Il Coni Marche è stato capofila per l’applicazione della norma ministeriale, che impone oltre alla presenza dell’apparecchio in tutte le strutture sportive, anche quella di personale autorizzato ad utilizzarlo durante allenamenti e gare.
Un convegno spiega le nuove frontiere della disciplina che mira ad aumentare la consapevolezza della posizione del proprio corpo nello spazio. Un’abilità nuova da allenare per gli sportivi, per migliorare le loro prestazioni, evitare gli infortuni e fare riabilitazione dopo un incidente sul campo di gara
Sapere in quale posizione ci si trova, sempre, anche ad occhi chiusi, migliora la nostra capacità di reagire ad eventuali stimoli esterni che potrebbero alterare il punto che occupiamo nello spazio. Una capacità ancora più importante quando si pratica sport. È la capacità propriocettiva, una particolare sensibilità, grazie alla quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno. Un’abilità che può essere allenata e migliorata, con particolari training, per aumentare il livello delle prestazioni sportive, ma anche per prevenire gli infortuni e come tecnica riabilitativa dopo un incidente sul campo di gara. È di questo che si parlerà sabato prossimo, 12 novembre, a partire dalle 8.45, alla sala riunioni del Coni Marche, al PalaRossini di Ancona. Se ne discuterà con il massimo esperto italiano dell’argomento, il dottor Dario Riva, pediatra e medico sportivo, preparatore atletico e consulente di numerosi atleti di diverse discipline sportive, tra cui campioni del mondo e campioni olimpionici italiani e stranieri. Riva è tra i più noti esperti internazionali di propriocezione e di entropia (disordine) del movimento. Da oltre 15 anni, studia i movimenti antigravitari (camminare, correre, salire e scendere le scale, sedersi ed alzarsi da una sedia). Dal 1998 al 2004 ha diretto il Centro ricerche della SUISM (Scuola Universitaria in Scienze Motorie dell’Università di Torino), dal 2000 al 2007 è stato professore a contratto di Medicina dello sport presso la stessa. Dal 2006 è presidente della International Society of Proprioception and posture. Inoltre è tra i docenti accreditati della Facoltà di Scienze motorie di Urbino. Il convegno, promosso ed organizzato dalla Scuola regionale dello sport delle Marche, ha l’obiettivo di fare il punto sul training propriocettivo, e approfondire lo “stato dell’arte” di una pratica che è diventata parte importante dei programmi di allenamento e preparazione fisica della maggior parte delle specialità sportive. Ad introdurre i lavori della giornata di studio sarà Piero Benelli, medico della nazionale italiana di volley maschile, direttore sanitario Fisioclinics di Pesaro e docente Scuola regionale dello Sport delle Marche.
Le domande dovranno essere presentate entro il 15 novembre. Ancora 300 posti disponibili a livello nazionale
Peschini: “Così il Coni fa fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi: l’inserimento nel mondo del lavoro di coloro che terminano dopo anni e sacrifici l’attività agonistica. Una misura concreta di sostegno per quanti hanno dato lustro al proprio territorio ed al proprio Paese”
Ancona una settimana di tempo per partecipare al bando Coni-Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali “La Nuova Stagione – Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva”. Si tratta del programma formativo inedito, pensato per favorire l’occupazione degli atleti che hanno concluso la loro carriera agonistica. Lanciato lo scorso luglio, il bando sarà aperto fino al prossimo 15 novembre. Dunque, c’è ancora una settimana di tempo per chi volesse partecipare. Disponibili ancora circa 300 posti a livello nazionale.
“La Nuova Stagione” è la risposta del Comitato olimpico per affrontare uno dei problemi più diffusi e meno discussi del mondo sportivo: il futuro professionale degli atleti che terminano l’attività agonistica. Ora, grazie all’accordo tra Coni e Ministero del Lavoro il fine carriera per gli atleti diventa un momento per reinventare se stessi ed aprire una nuova stagione di successi.
Il nuovo progetto punta a coniugare le nuove richieste ed opportunità di sport con la necessità di offrire uno sbocco lavorativo ad atleti di diverse discipline giunti al termine della propria carriera, valorizzandone le competenze acquisite nel corso della loro esperienza sportiva. Il programma, articolato su un piano triennale, prevede, in questo primo anno di attuazione, un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro per 600 ex atleti che saranno 2 mila alla fine dei tre anni, con un investimento di oltre 5 milioni, con una quota di fondi europei Fse. L’accesso al programma è tramite bando, aperto, a seguito di una proroga, fino alle 14 del 15 novembre prossimo. Per partecipare non è necessario che gli atleti abbiano ottenuto particolari successi nazionali o internazionali, ma che abbiano raggiunto risultati a livello regionale. (Tutte le info al link http://www.lanuovastagione.coni.it/).
Dopo una fase iniziale di orientamento, verrà proposta a tutti gli atleti a fine carriera una prima formazione di base. Concluso il primo step formativo i partecipanti potranno scegliere direttamente l’inserimento lavorativo, tramite tirocini in azienda, oppure optare per un secondo livello di formazione, o seguendo l’indirizzo management sportivo o quello rivolto all’auto impiego e all’autoimprenditorialità nel settore sportivo. Al termine del percorso in management sportivo verranno proposti tirocini, mentre al termine del percorso di autoimprenditorialità saranno proposte misure atte allo sviluppo di start up o di propri percorsi professionali in ambiti già esistenti.
“Con La Nuova Stagione – spiega il presidente del Coni Marche, Germano Peschini – Coni e Ministero mettono in atto interventi concreti per far fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi della vita degli atleti: cosa fare una volta spenti i riflettori sui campi di gara. Per molti trovare una risposta non è affatto facile. Dopo aver regalato emozioni e lustro alla propria regione ed al proprio Paese, dopo aver dedicato anni di impegno e sacrificio allo sport hanno grandi difficoltà ad immaginare e progettare il loro futuro professionale”.
Si stima, infatti, che solo un atleta su dieci continui la propria attività con funzioni tecniche, organizzative o gestionali, all’interno del proprio settore, mentre la stragrande maggioranza è chiamata a ripensarsi radicalmente in termini umani e professionali in funzione di un possibile inserimento nel mercato del lavoro. Le criticità diventano poi esponenziali per gli atleti che hanno trascurato i percorsi scolastici per dedicarsi pienamente all’impegno sportivo.
È per questo, dunque, che Coni e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno ideato questo progetto innovativo e primo in Italia. Perché l’addio all’attività agonistica non sia per gli atleti la fine di una carriera, bensì solo l’inizio di una nuova stagione.