Sabato 29 ottobre 2011, alle ore 11.00, presso la sala riunioni del Comitato regionale CONI delle Marche si terrà un incontro per discutere sulla riorganizzazione territoriale del CONI che il Presidnete Petrucci ha annunciato nell'ultima riunione di Consilgio nazionale del CONI del 30.09.2011.
La riorganizzazione prevede la chiusura dei Comitati provinciali del CONI su tutto il territorio Nazionale. All'incontro sono stati invitati i Parlamentari eletti nelle Marche, gli Assessori allo sport Provinciali, gli Assessori allo Sport dei Capoluoghi di Provinvia e la Giunta del CONI Marche.
Presentati in Regione i dati del progetto Miur-Coni-Regione che ha interessato 16000 studenti
Alfabetizzazione motoria tra bilanci e “rilancio”
L’assessore Moroder: scontato voler ripetere il progetto, non altrettanto le risorse, ma ci sforzeremo
ANCONA – Più di sedicimila studenti, 829 classi – il 213% in più rispetto alle 388 del 2009/2010 – per un totale di 23.876 ore: sono i reboanti numeri presentati stamane in conferenza stampa dall’assessore regionale allo sport Serenella Guarna Moroder a bilancio dei progetti di educazione motoria svolti nelle scuole primarie delle Marche nell’anno trascorso. Dati che hanno permesso una copertura del 65% del territorio abbondantemente sopra la media nazionale, frutto della sinergia posta in essere da una pluralità di Enti e che richiamano ora uno sforzo ulteriore per ripeterli. «La Regione attribuisce allo sport una funzione centrale: nello specifico, questo intervento si riferisce ad un percorso curriculare che non tralascia l’aspetto giocoso ma trasmette regole che serviranno poi anche all’adulto. Un processo formativo che promuove stili di vita corretti, per il quale abbiamo sottoscritto una convenzione con il Coni e stanziato 180.000 € per estenderlo quanto più possibile: un impegno di cui siamo orgogliosi, di cui ci grafica il gradimento espressa dalle famiglie. Ma se è scontata la volontà di rinnovarlo nel corrente anno scolastico, non altrettanto scontata è la disponibilità di risorse, che malgrado i tagli intendo tuttavia reperire e confermare».
Il progetto dell’alfabetizzazione motoria per bimbi tra i 6 e i 10 anni si è allargato a cerchi concentrici, tanto da essere assunto ora come format di riferimento anche dall’U.P.I., un percorso di cui la Provincia di Ancona è stata antesignana nella convinzione che «che lo sport debba essere per tutti e di tutti, parte integrante della vita quotidiana e del welfare», ha aggiunto l’assessore provinciale Eliana Maiolini, sottolineando l’importanza di averlo uniformato stimolando una collaborazione fra Enti da prendersi a modello. Grazie ai fondi della Provincia, Giocosport arriva in tutti i Comuni sotto i diecimila abitanti, si è ampliato e caratterizzato vieppiù nella qualità. «Non nascondo un pizzico di apprensione di fronte ai tagli annunciati agli Enti locali e al Coni stesso malgrado ci si immerga nell’anno olimpico - ha detto il vicepresidente del Coni regionale Fabio Luna – ma vogliamo pensare positivo e credere che questo 65% sia un punto di partenza per la programmazione che ci accingiamo a fare». Aspetti condivisi dal dirigente del servizio sport della Regione Pietro Talarico che ha esortato a continuare a lavorare “in un clima di confronto, facendo sistema” e dalla responsabile dell’ufficio scolastico Michelangela Ionna. «Questi temi sono particolarmente cari al mondo della scuola, dove la richiesta di educazione motoria viene dal 100% dei plessi - ha sottolineato - ; la ricaduta didattica, l’omogeneità nell’approccio dei consulenti, l’attesa delle famiglie che percepiscono queste ore di “sport” come valido orientamento nello stile di vita dei propri figli, volgono in un’unica direzione: proseguire su questa strada».
SPORT E DIRITTO AL GIOCO, LA REGIONE DEFINISCE CRITERI E MODALITA’ PER LE DOMANDE DI CONTRIBUTO
Moroder: “Decisiva funzione sociale e formativa dello sport e del gioco”
Il gioco e lo sport, durante tutto l’arco della vita, svolgono una decisiva funzione sociale e formativa migliorando salute e stile di vita: un principio su cui si basano gli interventi della Regione che ha definito criteri, priorità e modalità per la presentazione delle domande di contributo per azioni finalizzate al riconoscimento del diritto al gioco e alla promozione dello sport di cittadinanza.
“Il ruolo dello sport e del gioco – asserisce l’assessore allo Sport, Serenella Moroder - è molto importante per la formazione delle persone, per l’integrazione sociale, per lo sviluppo delle relazioni sociali, per il miglioramento degli stili di vita, per la tutela della salute. Sostenerlo e incentivarlo dona beneficio alla vita comunitaria alzando il livello di qualità della vita”.
La Legge regionale n.10 del 03/04/2009 sul Diritto al Gioco prevede che la Regione favorisca e promuova lo sviluppo e la qualificazione degli spazi per l’esercizio delle attività; l’integrazione delle politiche del gioco e delle attività ludico-motorie con quello sociali, turistiche, culturali; l’attività di enti di promozione sportiva, delle associazioni sportive e di promozione sociale. Sentita la competente commissione assembleare, la Giunta ha quindi provveduto all’approvazione del programma annuale degli interventi specificando la tipologia di quelli da finanziare, i criteri di concessione dei contributi e le modalità di presentazione delle domande di cui sono beneficiari i Comuni (singoli o associati), gli enti di promozione sportiva con sede in regione, le associazioni di promozione sociale e sportive e le società senza scopo di lucro.
Tra le azioni da finanziare rientrano l’organizzazione di eventi di gioco e tempo libero per bambini, giovani, adulti, anziani; gli eventi che favoriscono la partecipazione delle famiglie e di soggetti di tutte le età e, prioritariamente, per l’attività A.F.A (attività fisica adattata)
http://www.regione.marche.it/tabid/739/Default.aspx?id=sport%20e%20diritto%20al%20gioco
Riconoscimento provvisorio attributo agli affiliati FSN -DSA - EPS: alleghiamo la comunicazione del Presidente Petrucci relativa al recepimento da parte dell'Agenzia delle Entrate della deliberazione del CONI nella quale è prevista che "il riconoscimento provvisorio attribuito ai propri affiliati dalle Federazioni Sportive Nazionali, dalle Discipline Sportive Associate e dagli Enti di promozione Sportiva per effetto della delibera di Consilgio Nazionale n.1288 del novembre 2004 anche in carenza della prevista iscrizione al registro sia da intebdere quale riconscimento definitivo fino al 31.12.2010".
La Scuola regionale dello Sport delle Marche quest’anno celebra il compimento del quarto biennio di attività con un concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri e la consegna di riconoscimenti ai partners e collaboratori che si svolgerà il giorno 7 ottobre 2011.
Programma della serata 7 ottobre 2011
In questa edizione la consegna dei riconoscimenti ai partner e collaboratori della Scuola regionale dello Sport sono inseriti nel programma della serata che prevede, presso il Teatro delle Muse di Ancona, un concerto con la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri.
Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri
La Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri, con origini antichissime che risalgono al 1831, è nota in ogni parte del mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza, la profonda vocazione musicale.
Con i suoi 102 orchestrali la Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado di interpretare composizioni tra le più celebrate; il suo ricchissimo repertorio va dalle tradizionali marce militari ai brani classici ed a quelli moderni e contemporanei.