
Diventare manager sportivi, questione di formazione. Per questo la Scuola dello Sport del CONI, in partnership con la Scuola di direzione aziendale e cultura manageriale dell'Università "Luigi Bocconi", lancia il "Programma Executive in Management dello Sport".
Il corso è articolato in 4 moduli. Si inizia il prossimo 25 settembre, per una durata di 13 giorni.
Scopo del corso è quello di supportare il crescente fabbisogno di competenze manageriali nello sport e formare manager sportivi che possano rappresentare, all'interno del sistema sportivo, un valore anche in relazione al saper motivare e valorizzare le persone che operano all'interno del sistema sport.
Il termine per le iscrizioni è il 24 settembre, salvo esaurimento della disponibilità dei posti.
Tutte le informazioni di dettaglio a questo link https://www.sdabocconi.it/it/formazione-executive/programma-executive-management-dello-sport

Il progetto ha consentito ai bambini dai 5 ai 14 anni di svolgere per un mese (9 luglio-10 agosto), gratuitamente, attività sportiva negli impianti dell’Istituto comprensivo “G. Leopardi” di Sarnano
Oltre 200 i ragazzi che hanno partecipato
È stata una grande giornata di festa quella che ha celebrato la conclusione del progetto "Lo Sport: un diritto di tutti" a Sarnano. Il programma sperimentale promosso dal CONI nazionale, a cui ha subito aderito il Comitato regionale, e che prevede l'apertura delle strutture sportive delle scuole anche d'estate per consentire a bambini e ragazzi di continuare a stare insieme, divertirsi e praticare sport.
E così è stato all'Istituto comprensivo "G. Leopardi" di Sarnano selezionato dal CONI Marche per questo primo anno di progetto. Per un mese (9 luglio-10 agosto), circa 200 ragazzi dai 5 ai 14 anni, articolati in gruppi, si sono cimentati in diverse discipline sportive sotto la guida di tecnici esperti.
Venerdì 10 agosto, la festa conclusiva del progetto alla presenza dei ragazzi partecipanti, delle loro famiglie, del sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, dell'assessore allo Sport, Luca Piergentili, della dirigente della scuola, Maura Ghezzi, dei vertici del CONI Marche, il presidente, Fabio Luna, il delegato provinciale di Macerata, Giuseppe Illuminati.
«Oggi abbiamo la conferma della validità di questo progetto − ha affermato il presidente del Comitato regionale, Fabio Luna −, perché abbiamo potuto toccare con mano cosa queste settimane di attività hanno significato per i ragazzi e per le loro famiglie che ci hanno espresso apprezzamento. Come CONI Marche abbiamo il Maceratese, ed in particolare il Comune di Sarnano, anche in un'ottica di sostegno alle realtà del cratere sismico − ha spiegato il presidente −. Dopo lo scorso anno, anche quest'anno abbiamo riproposto l'esperienza degli Educamp straordinari nelle aree colpite dal terremoto del 2016, in particolare per la provincia di Fermo e per quella di Ascoli, così ci è sembrato giusto coinvolgere Macerata in questo nuovo ed ambizioso progetto, sempre a forte valenza sociale. Ringrazio – ha proseguito Luna – l’amministrazione comunale, il dirigente scolastico, Maura Ghezzi, i docenti e gli istruttori per il meraviglioso lavoro che hanno svolto senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Mi preme infine ricordare − ha concluso−che la scuola che ha aderito è quella donata dalla Fondazione Bocelli e dalla Fondazione Rossi al territorio».
Il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, ha ringraziato il CONI Marche per l'opportunità data alla città di essere il Comune pilota per questo nuovo progetto, dichiarandosi poi pronto a riproporre l'esperienza anche per il prossimo anno. «Questo progetto ha rafforzato il nostro obiettivo di legare sempre più il nostro comune allo sport − ha detto − su cui abbiamo sempre puntato molto sia da un punto di vista strettamente sportivo sia da un punto di vista turistico e di promozione del territorio. Ora abbiamo avuto modo di sviluppare un altro aspetto importante dello sport: quello sociale, creando momenti di aggregazione per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie. Legare poi lo sport alla scuola per continuare a mantenere i legami tra ragazzi e famiglie è un'esperienza unica che speriamo possa essere ripetuta anche in futuro».
A seguire da vicino i ragazzi nell'attività l'assessore allo Sport, Luca Piergentili. «Il progetto è andato molto bene. I ragazzi hanno potuto provare molte discipline diverse. Abbiamo vissuto un’esperienza eccezionale, in particolare dopo le difficoltà ed i disagi dovuti al terremoto e che hanno coinvolto anche i ragazzi».

Lo sport come inclusione sociale e come strumento di contrasto alle discriminazioni. Si tratta di uno dei valori fondamentali della pratica sportiva che il CONI ha deciso di tradurre nel premio "Fratelli di Sport", ispirato alla figura di Emiliano Mondonico, recentemente scomparso, testimone della capacità di farsi interprete e portavoce, con il suo operato, della dimensione sociale dello sport. Per l'anno in corso si è aperta così una "call" pubblica per la segnalazione di tecnici sportivi impegnati su temi sociali, interpreti della dimensione dello sport quale strumento di inclusione, integrazione e sviluppo sociale, e che con passione dedicano il proprio tempo e la loro esperienza a favore di chi ha bisogno.
Il premio è inserito nell'ambito dell'Accordo di programma siglato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in continuità con gli anni precedenti. All'interno di tale ambito è stato predisposto un piano di attività finalizzato a valorizzare e premiare quelle iniziative che favoriscono l'inclusione sociale e il contrasto alle discrihlinazioni attraverso lo sport.
Il premio verrà assegnato a figure significative di tecnici, allenatori e istruttori che operano quotidianamente con lo stesso spirito di servizio e di socialità che ha contraddistinto Emiliano Mondonico nel corso della sua vita.
Le candidature dei tecnici sportivi dovranno essere inviate via e-mail all'indirizzo
Ogni candidatura dovra essere obbligatoriamente accompagnata dall'apposita scheda di presentazione.
Per ulteriori informazioni: http://www.fratellidisport.it/ambito-sportivo.html

Approvato dalla Regione Marche il nuovo Piano annuale degli interventi di Promozione sportiva, che ribadisce il valore culturale, sociale ed economico dello sport.

Le Marche dello sport protagoniste nella serata dedicata alle eccellenze della regione a Castelraimondo. Nel corso della manifestazione sono stati consegnati i premi "Cassero d'argento". "Marche in vetrina", questo il titolo del tradizionale evento, ha visto nella cittadina maceratese la presenza di imprenditori, sportivi ed ospiti d’eccezione.
Istrione della serata è stato come sempre Vladimiro Riga, il vulcanico ex pugile tra gli organizzatori dell’evento.
Per il mondo dello sport, i premi sono andati al giovane talento della nuotatrice di Castelraimondo Linda Belfiori, 14enne che già da tre anni è ai vertici della classifica regionale e terza a livello nazionale nella sua specialità. A consegnarle il riconoscimento, il vice presidente del CONI Marche, Giovanni Torresi. Premi anche al presidente del Matelica Calcio, Mauro Canil, alla pluricampionessa olimpica, Valentina Vezzali, ed al presidente del CONI Marche, Fabio Luna.
Mai come quest’anno, hanno specificato gli organizzatori, il Cassero d’Argento è stato simbolo del successo di coloro che hanno costruito da soli, con il proprio impegno, la propria passione ed il proprio talento, il protagonismo e l’affermazione nel proprio settore di riferimento.