Incassa un primo successo la mobilitazione del mondo sportivo. Dietrofront della Regione sull’azzeramento dei fondi regionali allo sport. Saranno ripristinati gli 800 mila euro per il settore, così ha dichiarato il presidente delle Regione Gian Mario Spacca. Ma la guardia del Coni Marche e del mondo dello Sport resta alta perché alle dichiarazioni e agli impegni della Regione seguano i fatti in tempi rapidi. Già lunedì prossimo, primo confronto tra i rappresentanti del Coni Marche e la Commissione Bilancio del Consiglio regionale.
Il Comitato regionale per lo Sport, riunitosi questa mattina, venerdì 6 febbraio, a Palazzo Raffaello, ha gettato così le basi per la soluzione dei problemi del mondo sportivo, pur restando aperte alcune criticità. Primo risultato, il recupero per il 2015 di risorse pari a quelle del 2014, vale a dire 800 mila euro, dopo un primo azzeramento deciso dal Consiglio con l’approvazione del Preventivo 2015. Nelle prossime settimane una variazione di Bilancio riporterà i livelli di finanziamento a quelli dello scorso anno, ha assicurato il presidente Spacca. Erano presenti, oltre al presidente regionale del Coni, Fabio Sturani, il vice presidente Germano Peschini, i delegati di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro, Fabio Luna, Armando De Vincentis, Alberto Paccapelo, il presidente del Cip Luca Savoiardi, il referente degli Enti di promozione sportiva Daniele Tassi, Michelangela Ionna, Ufficio Scolastico Regionale, Tania Belvederesi del Comune di Castelfidardo. Per l’Istituto di Credito Sportivo, Francesco Marocchi ed Eduardo Gugliotta. Vincenzo Morellina dell’Aassociazione insegnanti di educazione fisica.
“Siamo soddisfatti delle dichiarazioni e degli impegni assunti dalla Regione stamattina - ha commentato il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani -. Risultati ottenuti grazie alla condivisione degli obiettivi da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano che si è mobilitato nelle scorse settimane per ottenere risposte. Verificheremo già da lunedì prossimo gli atti che seguiranno alla definizione degli intenti. L’attenzione resta massima. Da parte nostra - ha aggiunto - convocheremo a breve il Consiglio regionale del Coni per riferire dell’esito di questa mattina e saremo presenti alla prossima riunione della commissione Bilancio, accogliendo l’invito del suo presidente Dino Latini”.
Lo stanziamento delle risorse è un primo passo fondamentale, ma resta la preoccupazione per alcune attività ormai compromesse per il 2015, quali ad esempio l’ampliamento del progetto “Sport di Classe”, per l’educazione fisica nella scuola primaria, partito lo scorso 7 gennaio con risorse del Coni e del Ministero. E in sofferenza resta anche il Comitato Paralimpico delle Marche, come sottolineato dal suo presidente, Luca Savoiardi. “Siamo a metà dell’attività agonistica 2014-2015 - ha affermato - e buona parte delle società sportive sono in affanno”. Savoiardi ha inoltre richiesto la liquidazione dei contributi per il 2014, ancora dovuti dalla Regione e ricordato che a fine anno sarà obbligatoria l’installazione in ogni impianto sportivo dei defibrillatori, così come stabilito dal decreto Balduzzi, sollecitando l’impegno della Regione al cofinanziamento sia per la fornitura delle attrezzature che per la formazione degli operatori.
Buone notizie anche sul fronte strutture. Durante il faccia a faccia di Palazzo Raffaello, è stato siglato anche il protocollo di intesa, alla presenza di Eduardo Gugliotta, rappresentante dell’Istituto di Credito Sportivo, sull’impiantistica per 50 milioni di euro di investimenti nei prossimi 4 anni. “L’accordo è una cornice – ha precisato Sturani - che va riempita. È necessario trovare le risorse con finanziamenti sia in quota capitale che in quota interessi, anche considerando che sulle strutture sportive mancano investimenti regionali da 3 anni”. A questo proposito Sturani ha ricordato anche il grande risultato ottenuto dalle Marche per quanto riguarda l’accesso ai mutui a tasso zero messi a disposizione dal Credito Sportivo per l’impiantistica scolastica, ribadendo la necessità di escludere questi interventi dai vincoli del patto di stabilità verticale regionale. Sul tema impiantistica verrà istituito un tavolo di lavoro dedicato.
Il presidente Sturani è tornato poi a ricordare la possibilità di reperire ulteriori risorse dai fondi strutturali europei, sia da quelli rivolti alle politiche sportive in maniera diretta, ad esempio il progetto Erasmus Plus, sia in modo trasversale, ad esempio attraverso i settori scuola e salute. Anche su questo il governatore ha dichiarato di essere disponibile alla formazione di un gruppo di lavoro specifico.
Sul punto visite mediche sportive per l’attività agonistica under 18, il presidente del Coni ha evidenziato come nel 2014 ci sia stato un ulteriore incremento del numero di atleti costretti a rivolgersi a strutture private a pagamento per il rilascio dell’idoneità sportiva, essendo troppo lunghe le liste di attesa nelle strutture pubbliche. Si parla di oltre 14 mila ragazzi, contro i 9.600 del 2013, il 38% di tutta la popolazione sportiva marchigiana under 18. L’impegno assunto dalla Regione, in questo caso, è stato quello di sollecitare l’Asur, affinché, come fatto dall’Area Vasta 2 di Ancona, sia al più presto pubblicato il bando per la stipula delle convenzioni con le strutture private anche per l’Area Vasta di Ascoli Piceno.
Il rappresentante degli Enti promozione sportiva, Daniele Tassi, ha rimarcato l’importanza dei valori dello sport e di garantire a tutti i cittadini la possibilità di praticare l’attività motoria non solo per migliorare il benessere psico-fisico ma anche per ridurre la spesa sanitaria.
In chiusura di incontro, il presidente Sturani ha voluto ricordare che il Comitato regionale per lo Sport non si riuniva dal 17 marzo 2014 e che l’incontro di questa mattina, sollecitato per ben tre volte, è un primo passo per coinvolgere tutte le componenti sportive del territorio, dando attuazione legge regionale sullo sport. Il presidente Spacca ha dichiarato la sua disponibilità a riunire l’organismo più frequentemente.
Continua, ogni lunedì, "Marche in Salute", il progetto per tenersi in forma e migliorare il proprio benessere camminando. L'iniziativa, promossa da Coni Marche, Coordinamento regionale degli enti di promozione sportiva e Comune di Castelfidardo (assessorato allo sport ed alle pari opportunità), è stata avviata nella consapevolezza che il movimento e l'attività sportiva, anche amatoriale, sono abitudini fondamentali per vivere meglio e in salute.
L’inattività fisica è al quarto posto tra le principali cause di morte dovuta a malattie croniche, quali ad esempio disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro, e contribuisce purtroppo ogni anno ad oltre 3 milioni di morti nel mondo che potrebbero essere evitate.
Proprio per questo dallo scorso mese di luglio, ogni lunedì, a Castelfidardo, con partenza da Piazza della Repubblica, alle ore 21,15 si cammina insieme per circa un’ora circa, attraverso un percorso di 5 chilometri. Per partecipare non occorre preiscriversi, basta presentarsi entro le ore 21 sul luogo di partenza per la registrazione dei dati anagrafici. “Marche in salute” non è una gara nella quale si vince o si arriva ultimi. Si cammina in gruppo, per migliorare la propria salute e per fare un'importante attività di prevenzione. Non solo, l'iniziativa è un ottimo espediente per stare insieme, condividere un momento di svago e benessere e socializzare.
Ulteriori informazioni si possono ricevere al numero 349 5711408 oppure sul gruppo facebook “Marche in Salute”. La camminata non si tiene in caso di pioggia.
“Praticare con regolarità attività sportiva – affermano i promotori dell’iniziativa – aiuta ad aumentare la resistenza e la potenza muscolare, fa migliorare la flessibilità delle articolazioni, l’efficienza del cuore, dei vasi sanguigni, la funzionalità respiratoria ed anche il tono dell’umore”.

In attesa della riunione del Comitato regionale per lo Sport, convocata per venerdì prossimo, 6 febbraio, in cui si verificheranno se ci sono e quali sono gli atti programmazione sportiva per il 2015 e i fondi 2015 per le attività sportive della Regione Marche, nei giorni scorsi si è svolta l'iniziativa: "Un minuto di raccoglimento per lo Sport. Perché lo Sport non vale zero", contro l'azzeramento delle risorse per lo Sport deciso da Palazzo Raffaello.
A partecipare per primo alla manifestazione, il Comitato paralimpico (Cip), con l'interruzione delle partite al Palasport Liuti di Castelferretti di Falconara. Ma a fermare per un minuto di silenzio le gare e le manifestazioni sportive e a dare lettura dell'appello del Coni Marche, anche il Basket, la Pallavolo ed il Canottaggio. Un minuto di raccoglimento è stato osservato prima dei match di campionato Under 19 delle squadre marchigiane di Pallacanestro. Così è accaduto anche per la Federazione del Volley marchigiana che ha aderito compatta nelle partite di campionato del 31 gennaio-1 febbraio. Un minuto di silenzio, con la lettura delle motivazioni del requiem simbolico allo Sport indetto dal Coni, anche durante il campionato indoor di Canottaggio tenutosi all'interno del Decathlon di San Benedetto del Tronto.
Mentre sul web proseguono le adesioni, anche attraverso la pagina Facebook ufficiale del Coni Marche, sui campi da gioco continua la mobilitazione.

"Non si tratta di tagli, ma di azzeramento delle risorse.
Nessuna risposta dell'assessore allo sport sui molti temi posti alla sua attenzione.
Confermata l'iniziativa di sabato e domenica prossimi: il minuto di raccoglimento per lo sport"
Finalmente il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, che ha anche la delega allo sport, ha risposto sui tagli al bilancio per le attività sportive. Rispetto a quanto da lui affermato, il presidente del Coni Marche Fabio Sturani precisa:
"1) Non si tratta di tagli, ma nel bilancio 2015 è stato azzerato completamente il capitolo dello sport così come altri servizi fondamentali per la nostra comunità.
2) Da cinque mesi chiediamo come Coni la convocazione del “Comitato regionale per lo sport” (previsto dalla Legge Regionale n.5/12 e presieduto dall'assessore allo Sport) per discutere proprio di bilancio e anche di progetti sportivi, ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta e quindi nessuna possibilità di confronto. Invece siamo stati convocati dalla Prima commissione consiliare dove abbiamo portato le nostre motivazioni e ringraziamo per questo consiglieri e presidente della commissione.
3) Tutto il mondo sportivo marchigiano è consapevole delle conseguenze dei tagli che la legge di stabilità ha avuto sulle Regioni, ma non giustifica lo zero in bilancio.
4) È importante capire che l'attività sportiva non si improvvisa, ma necessita di una programmazione almeno per la stagione agonistica. Quindi la scelta di azzerare i fondi per lo sport a metà anno con l’attività in corso mette in serio rischio il buon esito di molti progetti e le attività delle associazioni sportive.
5) Prevedere zero euro per le attività dei diversamente abili vuol dire ridurre drasticamente il lavoro delle associazioni del Cip che rischiano, in alcuni casi, la chiusura. È bene ricordare che il Cip svolge un ruolo fondamentale di inserimento sociale e rieducativo dei disabili che con la loro attività contribuiscono a ridurre le spese dei servizi sanitari della Regione.
6) Il progetto Sport di Classe che riguarda l’attività motoria nella scuola primaria è partito lo scorso 7 gennaio con i soli fondi del Coni e del Miur senza quelli stanziati dalla Regione Marche, al contrario invece di quanto deciso all'unanimità dalla Commissione consiliare. Pertanto quest’anno non è stato possibile allargare il progetto alle altre 1000 classi previste (oltre alle oltre 1300 coperte da fondi Coni e Miur), oltre che aumentare le ore di educazione fisica, penalizzando così alcuni ragazzi. La Regione fino al 2014 ha partecipato per quattro anni con un proprio finanziamento a progetti nelle scuole dando l’opportunità a migliaia di ragazzi di fare attività motoria.
7) Non ci sono contributi per le manifestazioni sportive che rappresentano anche un elemento di crescita e di promozione del nostro territorio (il turismo generato da eventi sportivi negli ultimi anni è sempre stato in crescita e rappresenta più del 10% del movimento turistico della Regione Marche).
8) Non ci sono risorse neppure per la promozione sociale dello sport. Lo sport deve essere un diritto per tutti, compresa la popolazione over 65. È lo sport inteso come elemento di prevenzione, di inclusione, di coesione sociale, contro la sedentarietà, come cura per alcune patologie e di conseguenza come supporto per la riduzione delle spese sanitarie.
9) Non ci sono fondi per la riqualificazione e la messa a norma degli impianti sportivi (da tre anni la Regione non mette un euro su tale capitolo di spesa).
10) Entro il 2015 all'interno degli impianti sportivi devono essere installati i defibrillatori e formati gli operatori per il loro utilizzo. Tema molto delicato quello della sicurezza e della prevenzione sanitaria che non può essere posto in secondo piano. Ribadito tutto questo, aspettiamo fiduciosi quanto promesso dal presidente Spacca, anche se alcuni progetti sono ormai saltati, così come la programmazione delle attività.
Abbiamo criticato questa scelta fatta dalla Regione perché riteniamo sia una scelta miope e non rivolta al futuro del nostro territorio. Confermiamo che sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio in ogni manifestazione sportiva che si svolgerà sul territorio faremo un minuto di silenzio per lo sport che rischia di non sopravvivere a questo azzeramento di fondi e leggeremo le nostre motivazioni. Credo che in democrazia ciò sia consentito, soprattutto tenendo conto che le 5400 associazioni sportive rappresentano un valore importante per la Regione Marche e che esistono grazie al volontariato dei Dirigenti sportivi ai quali va fatto un ringraziamento".
