“Un atto vile che colpisce un luogo simbolo della città, non solo per il mondo dello sport, ma per l’intera comunità locale ed internazionale. Ancor più grave perché, a quanto pare, mirato a macchiare un momento di festa e di orgoglio per tutte le Marche, come è stato quello di sabato con la visita del presidente nazionale del Coni Malagò e con la consegna del Collare d’Oro al Club jesino. Intento fallito, poiché il Club Scherma di Jesi, a cui va tutta la solidarietà e la vicinanza del Coni Marche, ha saputo dare prova, anche in questa circostanza avversa, di grande forza. La società è già al lavoro per trovare una struttura che possa ospitare i suoi atleti per i prossimi giorni, in attesa che il Palascherma torni agibile. Al momento non sembrano esserci danni ingenti alla struttura, ma l’accaduto lascia comunque una ferita profonda perché nell’incendio è andata distrutta parte della memoria storica del Club, conservata negli archivi raggiunti dalle fiamme. Memoria che resterà comunque viva grazie alla testimonianza quotidiana di quanti continuano a tenere alto il nome di questo Club, tra i più prestigiosi d’Italia. Il Coni resta a disposizione dei vertici della società per qualsiasi necessità”
Un faccia a faccia con gli studenti-atleti del Liceo scientifico sportivo “L. Da Vinci”, qualche selfie con i ragazzi, poi la consegna del Collare d’Oro al Club Scherma di Jesi. Una mattina densa di emozioni, tutta dedicata allo sport, quella del presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò per la prima volta nella Città Europea dello Sport, la terza nelle Marche. Accompagnato dal vice presidente del Coni e presidente di Federscherma, Giorgio Scarso, dal segretario generale Roberto Fabbricini e dal presidente del Coni Marche e membro della Giunta nazionale, Fabio Sturani, Malagò, appena atterrato, ha voluto incontrare gli studenti del liceo sportivo di Jesi. Al suo fianco anche la campionessa olimpica di Scherma, Valentina Vezzali. A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica, Bruna Aguzzi ed il sindaco di Jesi, Massimo Bacci. “Grazie Jesi”, le prime parole del presidente nazionale di fronte agli studenti presenti nell’aula magna e a quelli collegati via streaming dalle classi. “Se Maranello è conosciuta per la Ferrari, Alba per la Ferrero e la Nutella, Jesi è conosciuta per Valentina, Giovanna prima, ed Elisa ora, e voi ragazzi dovete essere orgogliosi di questo. Cara preside - ha continuato rivolto ad Aguzzi - sono contento di vedere che senti questa scuola come casa tua. Ci sei con il cuore. Ai professori chiedo un occhio di riguardo per questi ragazzi che studiano per ottenere buoni risultati a scuola e si allenano per diventare campioni”.
Valentina Vezzali ha rivolto un appello agli studenti: “Mi auguro sappiate coniugare al meglio scuola e sport. Siete fortunati perché io quando avevo la vostra età non potevo scegliere questo indirizzo scolastico e non è stato facile allenarsi, viaggiare di notte per le gare e poi essere pronta per le interrogazioni e per i compiti in classe l’indomani. Però è sempre stato importante per me studiare. Per cui ragazzi rimboccatevi le mani ed in bocca al lupo”.
Poi la parola è passata agli studenti-campioni, emozionati nell’avere di fronte a sé il presidente del Coni e la campionessa Vezzali, come ha sottolineato Tommaso Togni, rappresentante degli studenti dell’indirizzo sportivo. “È una vera emozione essere qua. Io pratico due sport, calcio ed atletica e spesso mi capita di studiare dopo cena, ma insieme ad un po’ di fatica c'è tanto divertimento per quello che facciamo”. Una testimonianza è arrivata anche da Samuele Mosci, medaglia d’argento ai campionati italiani di Apnea. Tanti allenamenti, fino a cinque in una settimana, fino a notte, poi la cena oltre la mezzanotte e tanto studio. “Ma sono felice, il solo studio mi ucciderebbe” afferma strappando una risata alla sala.
Conclusa la visita al liceo, il parterre delle grandi occasioni si è spostato al Palascherma dove è stato consegnato l’ambitissimo premio al Club Scherma di Jesi. Il Collare d’Oro. Il primo ad essere assegnato ad una società sportiva marchigiana. Il vice presidente Scarso ha ringraziato tutte le società del territorio: “Senza le quali non esisterebbero le Federazioni e nemmeno il Coni. Qui, prima ancora di fare scherma si fa cultura sportiva”. Quel connubio tra “ori e valori” che ha sottolineato il presidente del Club Scherma Jesi, Alberto Proietti Mosca. Motto che campeggia sopra il palazzetto. E non a caso ieri sono stati consegnati anche i premi fair play, per chi “rifiuta la vittoria facile ed il doping”. Il ricordo del maestro e campione Ezio Triccoli lo regala la campionessa olimpiaca Valentina Vezzali. “È sempre nei nostri cuori”, ha detto. Accanto a lei un’altra pluri medaglia d’oro, Giovanna Trillini.
In occasione della festa, è stata inaugurata anche la nuova illuminazione del Palascherma ad opera gratuita della Fael Luce. Un impianto di avanguardia, interamente realizzato a led. “Siamo orgogliosi di saper che da oggi illumineremo i futuri campioni della scherma”, le parole di Roberto Parravicini, direttore commerciale della Fael Luce. E ancora, è stata consegnata la nuova bandiera del Coni al sindaco Bacci, prima di partire alla volta di Macerata, dove è proseguita la visita del presidente nazionale nelle Marche.
Il tempo di salutare tutti a Jesi, poi di corsa la partenza per Macerata. Ad attendere in città il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, per la prima volta a Macerata, dopo essere stato già due volte nelle Marche, il sindaco Romano Carancini. Il benvenuto in città con un tour nella sezione di arte contemporanea del Museo di Palazzo Buonaccorsi. Una visita rapida, ma che è riuscita a far apprezzare al presidente Malagò, intenditore del genere, le opere più prestigiose esposte al Museo. Un momento di immersione completa nell’arte, poi di volata al Teatro Lauro Rossi dove è andata in scena l’annuale Festa della Sport del Coni della provincia di Macerata.
Un’edizione particolare, però, questa del 2014, che ha visto, oltre alla consueta consegna delle stelle al valore sportivo ed atletico, assegnate dal Coni, anche le premiazioni dei Comuni che hanno partecipato alla V Olimpiade giovanile della provincia di Macerata, che si è tenuta la scorsa estate e che ha coinvolto centinaia di atleti under 14.
Un teatro gremito ha accolto con emozione e calore il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò. Con lui, oltre al presidente del Coni Marche e componente della giunta nazionale, Fabio Sturani, Roberto Fabbricini, segretario generale Coni, Giorgio Scarso, vice presidente e presidente Federscherma, il membro di Giunta e responsabile di tutti le delegazioni provinciali d’Italia, Guglielmo Talento, il delegato Coni Macerata, Giuseppe Illuminati. “Il teatro gremito di questa sera è la conferma di come questo territorio sia fertile per la partecipazione sportiva - ha esordito il presidente Malagò -. Questo grazie anche all’impegno del volontariato, senza il quale molti dei risultati raggiunti dalle società e dai vostri campioni non sarebbero stati possibili. La vivacità dell’attività e della pratica sportiva a Macerata e nelle Marche è anche la dimostrazione di come funzioni la sinergia tra cittadini, società sportive ed enti locali. Non a caso nelle Marche l’attività di base è ricchissima come è molto diffuso lo sport soprattutto tra giovani e giovanissimi. Per questo oggi siamo qui a premiare anche gli atleti che hanno gareggiato nella V Olimpiade Under 14 della provincia di Macerata. Un appuntamento che spero continuerà a ripetersi. Al termine di questa giornata nelle Marche - ha aggiunto - dove tornerò presto e che mi ha visto prima a Jesi ed ora qui, posso dire che questa è una terra attenta alla cultura sportiva, viste anche le tante stelle al merito e al valore sportivo che vengono assegnate oggi dal Coni. Un territorio piccolo, ma ricco di esperienze, talenti e capacità”. Un aspetto, quest’ultimo, ripreso e sottolineato dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, che si è dichiarato “orgoglioso che il presidente Malagò abbia scelto di venire a Macerata. È la prima volta che i vertici nazionali del Coni sono in visita nel nostro capoluogo. Macerata è una provincia piccola ma molto ricca da un punto di vista sportivo. Centro tra i più prolifici per il movimento sportivo di base che poi alimenta il mondo dello sport italiano. È molto importante, soprattutto in momenti come questi, che le più alte personalità nazionali del Coni mostrino la loro attenzione e vicinanza, con i fatti, alla base”.
Il sindaco Carancini ha lanciato una sfida al presidente nazionale, arrivato dopo una mattina trascorsa a Jesi per la consegna del Collare d’Oro al locale Club Scherma. “Mi auguro che dopo la bella esperienza delle Olimpiadi giovanili - ha detto Carancini - si possa, perché no, organizzare un incontro internazionale di scherma proprio qui a Macerata”.
Spazio poi alle premiazioni, prima dei Comuni che hanno partecipato alla Olimpiade, poi alla consegna delle stelle al valore sportivo ed atletico del Coni, assegnate per la consueta Festa dello Sport per i risultati ottenuti in ambito sportivo nel 2014, ma anche per l’impegno dimostrato dagli operatori del settore che, lontani dai riflettori, ogni giorno, rendono possibile con sacrificio e dedizione la pratica sportiva. Sono state poi consegnate a tutti i sindaci della provincia le nuove bandiere del Coni.
E non poteva mancare, visto lo scenario, uno spettacolo al termine della Festa. Una coreografia delle ballerine delle scuole di danza del territorio è stato il modo con cui la città ha voluto chiudere la manifestazione, augurando a tutti Buon Natale sotto una nevicata che ha coperto di un manto bianco il palco del Lauro Rossi.
Due giorni intensi dedicati interamente allo sport nelle Marche. Il 12 dicembre la Festa dello Sport di Ancona ed il 13 la visita del presidente Giovanni Malagò a Jesi e Macerata. Un momento di festa e di riflessione pronto a scrivere la storia sportiva della regione, vista la presenza dei più alti esponenti del Coni nazionale. Oltre al presidente Malagò, i suoi vice Giorgio Scarso e Luciano Buonfiglio, il segretario generale, Roberto Fabbricini, il membro di Giunta nazionale, Guglielmo Talento. Occasione memorabile anche per la consegna del più prestigioso riconoscimento sportivo del Coni, il Collare d’Oro, per la prima volta assegnato ad una società delle Marche, al Club Scherma di Jesi.
Il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, commenta così l’arrivo nelle Marche dei vertici del Comitato Olimpico Nazionale. “Non possiamo che ringraziare il presidente Giovanni Malagò, i due vice presidenti, Scarso e Buonfiglio, nonché il segretario generale Fabbricini ed il rappresentante di tutti i delegati provinciali d’Italia, Talento, per essere nella nostra regione. È la terza volta del presidente Malagò nelle Marche, dopo essere già stato ad Ancona e Pesaro. La presenza dei vertici del Comitato Olimpico nelle Marche in questi due giorni è la dimostrazione concreta dell’attenzione che il Coni ha verso il territorio. Un territorio che è certamente fucina di campioni. A confermarlo è la consegna, proprio dalle mani del presidente Malagò, il 13 dicembre del Collare d’Oro, il più prestigioso riconoscimento sportivo, al Club Scherma di Jesi. Le 22 medaglie olimpiche, i risultati raggiunti nell’ultima Coppa del Mondo descrivono da sé il valore di questa società, diventata la prima delle Marche e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Marche fucina di campioni, ma anche e soprattutto terra vivace ed attiva da un punto di vista sportivo. A dimostrarlo le sue 5400 associazioni sportive ed i 174 mila tesserati. Ma le Marche sono anche una regione che negli anni ha voluto ribadire la centralità dello sport e della cultura sportiva nelle sue comunità. Non per caso, infatti, sono in prima linea per il Progetto “Sport di Classe”, per la promozione ed il potenziamento dell’educazione fisica e motoria nella scuola primaria. Progetto nazionale che nelle Marche si è spinto oltre, grazie anche al contributo della Regione, perché si estendesse il programma non solo alle classi III, IV e V (come da decreto ministeriale), ma anche alle I e II, mentre è allo studio anche l’ipotesi di aumentare di un’altra ora (due quelle previste) l’attività motoria per ogni classe aderente al progetto. Ancora - aggiunge - Marche all’avanguardia e particolarmente attive in questo 2014 anche per gli interventi a favore dello sport su vari fronti. È partito il censimento degli impianti sportivi, perché si possa arrivare alla costituzione di un vero e proprio Piano regolatore delle strutture sportive e siamo stati i primi in Italia ad aver lanciato il passaporto ematochimico per gli atleti tra i 14 ed i 18 anni, il check up gratuito per le famiglie che verifica lo stato di salute dei giovani che praticano attività sportiva agonistica. Questo senza ridurre l’impegno verso i centri di medicina sportiva, che sono aumentati, per il rilascio dell’idoneità sportiva. Un impegno quotidiano - conclude Sturani - perché lo sport diventi davvero un diritto per tutti, nella consapevolezza che lo sport è parte integrante delle politiche educative e di welfare locale”.
Si prepara l’atteso appuntamento della Festa dello Sport della provincia di Ancona. Giunta alla 38esima edizione, la Festa quest’anno si terrà venerdì prossimo, 12 dicembre, alle 17, presso la sala convegni della Federazione Italiana Giuoco Calcio di Ancona, in collaborazione con il Panathlon Club Ancona ed il Comitato Paralimpico Marche. Come ogni anno, le celebrazioni vedranno la consegna dei riconoscimenti Coni a coloro che durante l’anno si sono distinti per meriti sportivi. In occasione della Festa, anche quest’anno, saranno assegnati poi i Premi Studente-Atleta Panathlon Club Ancona ed i Premi del Comitato Paralimpico Marche.
Per l’edizione 2014 della Festa dello Sport di Ancona saranno in città ospiti d’eccezione: il vice presidente del Coni nazionale, Luciano Buonfiglio ed il segretario generale Coni, Roberto Fabbricini. Alla premiazione saranno presenti anche il presidente del Coni Marche, nonché componente della Giunta nazionale, Fabio Sturani, Guglielmo Talento, esponente della Giunta Coni nazionale e rappresentante di tutti i delegati provinciali d’Italia ed il segretario generale del Cip, M. Giunio De Sanctis.
“Come da trentotto anni a questa parte - afferma Fabio Luna, delegato provinciale Coni Ancona - la Festa dello Sport è un momento per stare insieme, divertirsi e condividere i successi di un anno di lavoro. Ma è anche un’occasione importante per ringraziare ufficialmente tutte le persone che, ogni anno, si dedicano con impegno e sacrificio, spesso lontano dai riflettori, affinché lo sport provinciale, in tutte le sue sfaccettature, raggiunga risultati rilevanti. Anche il 2014 - prosegue - è stata una stagione ricca di soddisfazioni per il Coni provinciale. Un anno che si conclude con l’assegnazione del massimo riconoscimento sportivo del Comitato Olimpico per una delle nostre società, il Collare d’Oro che va al Club Scherma di Jesi e che sarà consegnato il 13 dicembre proprio dal presidente nazionale Malagò, in visita nelle Marche”.
A conclusione delle premiazioni, verranno consegnate le nuove bandiere Coni per tutti i Comuni della provincia.
Ai blocchi di partenza il nuovo progetto per l’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie “Sport di Classe”. Nelle Marche, già definite le graduatorie degli aspiranti tutor sportivi scolastici, prima di Natale l’abbinamento alle scuole che hanno aderito al progetto e il 7 gennaio il via alle lezioni. Per il 2014 saranno 1279 le classi partecipanti (il 37,55% del totale delle Marche), 70 gli Istituti comprensivi (44,30%), 146 i plessi scolastici (33,03%).
Ma cos’è “Sport di Classe”? Si tratta del progetto con cui il Miur intende concretizzare il potenziamento dell’insegnamento e la pratica dell’educazione fisica nella scuola primaria, obiettivo contenuto nella riforma La Buona Scuola. Come? Introducendo due ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria. Progetto rivoluzionario per il sistema scolastico italiano, che nelle Marche si spinge ancora oltre. Se il piano del Ministero è rivolto, infatti, alle classi III, IV, V della scuola primaria, in regione, grazie alla collaborazione tra Coni Marche, Ufficio Scolastico Regionale e Regione Marche il progetto è esteso anche alle I ed alle II.
Ma il progetto non si esaurisce alle due ore settimanali impartite dall’insegnante, esso prevede anche l’inserimento della figura del tutor sportivo scolastico all’interno del Centro sportivo scolastico per la scuola primaria, vale a dire un punto di riferimento per tutta l’attività motoria e sportiva della struttura scolastica. Il tutor sportivo, un laureato in Scienze motorie o un diplomato Isef, ha il compito di affiancare gli insegnanti nella programmazione e nello svolgimento delle attività motorie e sportive delle classi, garantendo la presenza di almeno un’ora al mese per ciascuna classe assegnata. La nuova figura fornisce anche supporto organizzativo/metodologico/didattico e collabora alla realizzazione del piano di informazione/formazione continua dell’insegnante, nonché alla realizzazione di attività che prevedono percorsi d’integrazione degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali (BES)”.
Nelle Marche gli aspiranti tutor sportivi scolastici sono 216 e nei prossimi giorni saranno assegnati ai vari plessi scolastici della regione aderenti al progetto. Il 7 gennaio “Sport di Classe” diventerà operativo. Tra le altre attività previste dal progetto, la realizzazione dei Giochi invernali e dei Giochi di fine anno scolastico.
“Sport di Classe è un progetto importante per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e dello stare bene a scuola - afferma il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani -, ma anche per l’approfondimento ed il consolidamento di una cultura dello sport che abbia al centro valori etico-sociali la cui acquisizione da parte dei giovani è un fattore fondamentale per la loro crescita e per la loro formazione. Nel nostro Paese - prosegue -, rispetto al resto d’Europa, abbiamo accumulato sessant’anni di ritardo su questo tema. Un ritardo che nelle Marche, i territori, grazie anche all’aiuto del Coni, del Dipartimento dello Sport e degli enti locali, hanno cercato di arginare con progetti sperimentali. Ora il Governo sembra dimostrarsi più sensibile ed è il momento di fare un salto. Dobbiamo investire sui giovani, sullo sport, cioè sul futuro del Paese. Consapevoli che ogni euro speso per lo sport significa poter risparmiare almeno 5 euro sui costi sociali e sanitari futuri. Lo sport deve essere un diritto per tutti (e non solo per i giovani) nella convinzione che esso è parte integrante delle politiche educative e di welfare locale”.