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News
14 Ottobre 2014

Gestione degli impianti sportivi, il secondo ed ultimo appuntamento sull'uso delle strutture

Nuovo corso della Scuola Regionale dello Sport Marche, in collaborazione con il Comune di Senigallia, per apprendere tutto ciò che c'è da sapere sulla gestione degli impianti sportivi. Un'attività che presuppone professionalità, competenza e conoscenze specifiche e che non può essere lasciata all'improvvisazione. 

Il seminario: "La gestione degli impianti sportivi: quali obblighi e responsabilità per i gestori" si terrà sabato 25 ottobre, a partire dalle 8.45 a Senigallia, nello scenario della Rotonda a Mare e si concluderà alle 14.

Si tratta del secondo ed ultimo appuntamento, dopo quello del 27 settembre scorso, centrato sull'affidamento degli impianti sportivi, voluto dalla Scuola Regionale delle Sport per promuovere un corretto utilizzo delle strutture sportive pubbliche da parte di enti, associazioni e società sportive a favore della comunità e degli stessi gestori.

Relatori del seminario:

Avv. Barbara Agostinis - Avvocato e Docente di Scienze motorie Università di Urbino "Carlo Bo", Docente SRdS Marche

Ing. Antonio Bruno - Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione per tutte le sedi nazionali di Coni e Coni servizi Spa

Prof. Avv. Lina Musumarra - Avvocato e Docente di Diritto dello Sport, Università Luiss Guido Carli, Roma

Ing. Francesco Romussi - Consulente impianti sportivi e gestione patrimonio Coni Servizi

Avv. Mario Vigna - Avvocato, Vice Procuratore Capo della Procura Antidoping del Coni e cultore della materia in Diritto                                        internazionale

Dott. Giuliano Sinibaldi - Dottore commercialista e consulente enti non profit e Coni  

News
13 Ottobre 2014

L'intervento del Presidente Sturani al convegno Leopolda Marche di Loreto

La proposta contenuta nel progetto educativo "La Buona Scuola" presentato il mese scorso dal presidente del Consiglio Matteo Renzi di inserire in maniera
organica un'ora a settimana di attività sportiva e motoria nella scuola primaria è UN'ECCELLENTE NOTIZIA per il Paese, per la scuola e soprattutto per i ragazzi.

In Italia, se vogliamo costruire una cultura sportiva VERA e NUOVA non possiamo che  partire dalla scuola primaria.

È bene ricordare che siamo l'unico paese europeo che ancora non ha tra le materie curriculari l'educazione fisica nella scuola primaria, ma viene
inserita nei vari POF.

L'Italia è l'ultimo paese in Europa per numero di ragazzi che praticano sport e attività motoria, dove la sedentarietà raggiunge il 38% della popolazione; di
converso siamo il paese con il più alto numero di bambini obesi e in sovrappeso con il 33%. Questi due dati sono le facce della stessa medaglia. E la nostra regione sta nella media nazionale.

Nella ricerca CONI ISTAT è stato calcolato che ad ogni aumento di un punto percentuale di praticanti sportivi corrisponde un risparmio di 200 milioni di euro al Paese di minori spese sanitarie e sociali.

Quindi bene il progetto "La Buona Scuola".

Ma se è possibile avanzare proposte, come tra l'altro richiesto dal Governo, vorrei portare qualche contributo.

PRIMO: il progetto prevede un'ora alla settimana di educazione fisica dalla seconda alla quinta della scuola primaria. Ma perché non iniziare anche dalla prima? D'altronde ci sono studi, esperienze e progetti in Italia, ed anche nelle stesse Marche, che prevedono già l'attività motoria a partire dalla prima classe della primaria e addirittura anche dalla scuola materna (vedi studio dell'Università di Mantova ed esempio Provincia di Macerata).

SECONDO: il progetto prevede solo un'ora settimanale di educazione fisica. In Europa ci sono paesi che già realizzano, nella scuola primaria, almeno due o tre ore di attività sportiva a settimana. Ad esempio in Francia si fanno 108 ore all'anno di educazione fisica nella scuola elementare e 144 ore nelle scuole medie (cioè 3-4 ore alla settimana). In Svizzera, sempre nella scuola primaria, si svolgono almeno 30 minuti al giorno di attività motoria e sportiva. Visto che si parla di un progetto educativo rivoluzionario perché non prevedere ALMENO le due ore settimanali?

TERZO: per attuare questo progetto abbiamo bisogno di personale qualificato come i laureati in scienze motorie e diplomati ISEF che affianchino l'insegnante della scuola primaria. Non basta la buona volontà degli insegnanti di scuola primaria. Per coprire il fabbisogno nazionale ci vogliono 12.000 docenti.

In questi ultimi anni sono stati avviati progetti sperimentali che hanno cercato di costruire un'alternativa a questo ritardo culturale ed educativo di 60 anni del Paese; progetti con la partecipazione del CONI, del Miur, del Dipartimento dello Sport e degli enti locali.

Nelle Marche abbiamo avuto la presenza attiva anche della Regione; coinvolgendo, per un solo quadrimestre, la metà delle classi della scuola primaria. Ora dobbiamo fare un salto. Dobbiamo investire sui giovani. Dobbiamo investire sullo sport, cioè sul futuro del Paese. Consapevoli che ogni euro investito sullo sport significa poter risparmiare almeno 5 euro sulle spese sociali e sanitarie future del Paese. Tra le maggiori spese de "La Buona Scuola" ci devono essere anche gli insegnanti di educazione fisica e motoria.

Dove trovare le risorse? Ecco altre tre proposte. 

A- aumento aliquote fiscali per video giochi on line come i video poker (oggi pagano meno dell'1% di tasse)

B- far pagare la IUC è la TASI anche alle attività commerciali degli enti ecclesiastici

C- destinare lo 0,5% del fondo sanitario assegnato alle regioni per i progetti di prevenzione sui giovani (anche qui  è bene ricordare che a fronte di un 5% del fondo nazionale sanitario da destinare alla prevenzione, previsto dal ministero, le regioni spendono meno del 2%).

Per concludere:

Lo sport deve essere un diritto per tutti (e non solo per i giovani) consapevoli che lo sport è parte integrante delle politiche educative e di welfare locale.

 

Fabio Sturani

Presidente Coni Marche e componente Giunta nazionale

News
11 Ottobre 2014

Medagliere ricco per le Marche al Trofeo Coni di Caserta

  • Trofeo Coni

Si fanno onore i nostri giovani atleti a Caserta, impegnati nel primo Trofeo Coni. Nella prima giornata di gare, medagliere già ricco per le Marche.

Due ori nella scherma, con Lucrezia Cantarini alla Spada allieve della C. S. Jesi e Alessia Giardinieri alla Sciabola giovanissime, sempre della C. S. Jesi, a cui si aggiungono due argenti maschili, Giovanni Barbarossa sciabola allievi della C. S. Pesaro e Luca Boccacci Spada Allievi C. S. Jesi. Chiudono il podio i due bronzi di Sara Pintucci, Giovanissime spada, C. S. Recanati e Maria Allegra Sorini, C. S. Pesaro.

Nella categoria a squadre le Marche si piazzano terze nella Spada e nella Sciabola.

Podio anche per la ginnastica ritmica. Le ragazze di Kremena Petkova, Laura Rinaldi, Giulia Montebelli e Sofia Principi, conquistano il terzo posto su 15 rappresentative, nella categoria a squadre.

Medaglia d'argento per le Marche nel Tennis da tavolo con Matilde Campanelli e Miche Melucci di Senigallia.

Medaglia di bronzo per la ginnastica artistica femminile nella categoria a squadre.

Nella seconda ed ultima giornata di gare a Caserta, altri successi per le Marche con il bronzo delle ragazze della squadra di ginnastica artistica ed il terzo posto di Martina Servici nel Beach Bocce. Podio anche per il canottaggio con la medaglia d'oro di Michele Battelli.

 

News
10 Ottobre 2014

Partite le gare degli atleti marchigiani al Trofeo Coni di Caserta

  • Trofeo Coni

Prime gare stamattina per gli atleti marchigiani under 14 al Primo Trofeo Coni che si sta svolgendo a Caserta. Ieri 9 ottobre, l'inaugurazione alla presenza del presidente nazionale Giovanni Malagò, nello splendido scenario della Reggia di Caserta dove hanno sfilato anche i 35 campioni della delegazione delle Marche.

Oggi si sono aperti i match sui vari campi da gioco. A Napoli via alle gare di canottaggio, mentre a Caserta si sfideranno le ragazze delle ginnastica ritmica, gli atleti del tennis da tavolo e della scherma. A Castellammare, si contenderanno il titolo Trofeo Coni 2014, dedicato ai giovani, le ginnaste dell’artistica femminile. Il golf va invece in scena a Castel Volturno.

Domani, 11 ottobre, sarà la volta della ginnastica artistica maschile a Castellammare e delle bocce a Caserta.Poi le premiazioni e la cerimonia di chiusura prima del ritorno a casa.

 

News
06 Ottobre 2014

Quanto conta l'ascolto di sé e degli altri nella pratica sportiva? Lo spiega un nuovo corso della Scuola Coni Marche

Ancona, 10 – 11 ottobre 2014

Sala Riunioni Comitato Regionale CONI Marche

 

Quanto comprendiamo di ciò che vuole dirci il nostro corpo? Come i nostri pensieri e le nostre emozioni possono incidere sui nostri comportamenti motori e sull’attività sportiva? Quanto la capacità di ascolto reciproca nella relazione tra allenatore ed atleta influenza la pratica sportiva e la performance dell’educatore e dell’allievo?
A tutti questi interrogativi tenterà di dare risposta il corso formativo "Ascoltare nello Sport" promoso dalla Scuola regionale dello Sport del Coni Marche. Una due giorni di riflessione sul tema dell’ascolto nel processo comunicativo, ma soprattutto di training per imparare ad ascoltare se stessi e gli altri nello sport, per imparare ad ascoltarsi nella relazione educativa. Il corso si terrà alla Sala la Riunioni Comitato Regionale Coni Marche (PalaRossini Strada Provinciale Cameranense Varano di Ancona). Si parte venerdì 10 ottobre alle 15 con il focus “L’educazione all’ascolto” condotto dal professor Eugenio Giommi. Si prosegue sabato 11 a partire dalle 8.30 con il workshop in palestra “L’ascolto tra corpo, movimento e sport” del professor Roberto Mancini, con il quale si rielaboreranno poi i contenuti e gli spunti operativi emersi nella fase di laboratorio.

N.B. Per l’attività formativa in palestra si consiglia un abbigliamento comodo.

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Pesaro Urbino

Fermo

Ascoli Piceno

Macerata

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