Tra poco entrerà in vigore a pieno regime la normativa del cosiddetto Decreto Balduzzi (DM 24 aprile 2013) sull'obbligo della presenza negli impianti sportivi dei defibrillatori semiautomatici esterni e di personale non medico abilitato al loro utilizzo.
La norma ha creato non poche preoccupazioni all’interno del mondo sportivo, soprattutto da parte delle società sportive, in considerazione dei costi necessari all’acquisto del materiale ed alla formazione del personale preposto all’uso dell'apparecchiatura salvavita, e alle responsabilità.
Per questo la Scuola regionale dello Sport del Coni Marche ha ritenuto opportuno fare il punto della situazione rispetto all'applicazione del provvedimento sul territorio, in particolare quello anconetano. Se ne discuterà quindi ad Arcevia il 15 luglio, alle 17.30 alla Casa del Parco di via Mazzini, insieme all'avvocatessa Barbara Agostinis, docente di Diritto dello Sport.
Da oggi al 31 ottobre prossimo aperti i termini per la presentazione delle domande per accedere ai contributi
Possono partecipare Enti locali, società, associazioni sportive ed enti di promozione sportiva
Nuovo bando per accedere ai contributi regionali per l’acquisto di defibrillatori semiautomatici esterni. Da oggi, 7 luglio, e fino alle 13.00 del prossimo 31 ottobre potranno essere presente le domande per fare richiesta del finanziamento. La Giunta regionale ha adottato la nuova misura, stanziando un fondo di 300 mila euro, per favorire concretamente i gestori degli impianti sportivi affinché si dotino, come previsto dalla legge, del defibrillatore semiautomatico esterno entro il termine perentorio del 20 luglio stabilito dal Ministero della Salute.
Il Coni Marche è stato capofila per l’applicazione della nuova norma ministeriale, che impone oltre alla presenza dell’apparecchio in tutte le strutture sportive, anche quella di personale autorizzato ad utilizzarlo durante allenamenti e gare.
È dimostrato, infatti, che una defibrillazione precoce, per le persone colpite da arresto cardiaco extra-ospedaliero, spesso rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza. Particolarmente importante risulta, quindi, incentivare la disponibilità di defibrillatori nei luoghi dove si pratica attività fisica e sportiva, essendo l’arresto cardiaco più frequente che in altri contesti.
Oggi, grazie all’azione congiunta di Regione e Coni Marche sono già 691 i defibrillatori finanziati. Ma non basta. Per questo l’ente regionale ha deciso di emanare un nuovo bando, mettendo a disposizione 300 mila euro in aggiunta ai 400 mila già stanzianti col precedente intervento, che consenta a tutte le strutture di mettersi a norma. Nel frattempo, sta continuando l’accreditamento presso i centri specializzati del personale non medico al quale sarà affidato l’utilizzo dell’apparecchio.
Chi può accedere al contributo? Enti locali in forma singola o associata, in qualità di soggetti proprietari o gestori di impianti sportivi, il Comitato regionale del Coni Marche, del Cip e le federazioni sportive, gli istituti scolastici e le Università delle Marche, le società e le associazioni sportive affiliate a federazioni sportive o discipline associate o enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni o dal Cip.
Tutti i soggetti richiedenti, al momento della presentazione della domanda, devono: non avere finalità di lucro, essere dotati di codice fiscale o partita iva, essere riconosciuti dal Coni o dal Cip e possedere un attestato di formazione all’uso del defibrillatore, o dichiarare l’impegno all’ottenimento della certificazione attraverso un corso di formazione presso un centro abilitato.
L’importo del contributo regionale erogabile ai soggetti aventi diritto sarà pari al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto del defibrillatore e comunque non superiore a 600 euro per ogni apparecchiatura - che deve essere marcata CE come dispositivi medici ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale (Dir. 93/42/CEE, D.Lgs. 46/97) - che dovrà risultare acquistata nel periodo tra il 1° gennaio ed il 30 novembre del 2016.
Appuntamento alla sede del Coni Marche per seguire in diretta la partita della Nazionale italiana
Al termine del match, alle 20, incontro-dibattito per scoprire insieme agli esperti il dietro alla quinte del Campionato Europeo: match analysis, preparazione fisica dei giocatori, alimentazione e molto altro ancora
Tutti al Coni Marche per guardare insieme la partita dell’Italia agli ottavi di finale e tifare di Azzurri. Lunedì prossimo, 27 giugno, alle 17.30, alla Sala riunioni del Coni, al PalaRossini di Ancona. Un appuntamento per seguire il match della Nazionale azzurra, ma anche per guardare il dietro le quinte degli Europei. Cosa c’è dietro le partite? Come si preparano i calciatori? Cosa mangiano? Che tipo di allenamento fanno? È questa la nuova formula pensata dalla Scuola Regionale dello Sport per abbinare al diletto della visione della partita un approfondimento scientifico. Dunque, al termine del match, si aprirà la tavola rotonda “Dentro la partita”, seguita dal dibattito, durante i quali si analizzeranno gli aspetti più significativi nella metodologia dell’allenamento degli sport di squadra, come: la match analysis, la preparazione fisica, il recupero, l’alimentazione. Un momento di condivisione che sarà anche occasione per poter scambiare opinioni contribuendo ad una crescita culturale per chi interverrà.
L’iniziativa, organizzata dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Marche, nasce dalla consapevolezza che il calcio è la disciplina più diffusa in Italia e nel mondo e in quanto tale ogni grande manifestazione che lo riguardi, come in questo caso il Campionato Europeo, rappresenta un evento che ha un interesse rilevante nel panorama sportivo ed un numero molto elevato di pubblico. Quale opportunità migliore, allora, per fare il tifo per gli Azzurri e per proporre un confronto di idee che non si fermi al commento soggettivo ed emotivo della partita o delle prestazioni dei giocatori, ma sia fonte di conoscenza ed approfondimento delle dinamiche più oggettive e scientifiche che riguardano il calcio e, più in generale, gli sport di squadra.
Dunque, appuntamento alla Sala riunioni del Coni Marche al PalaRossini di Ancona, lunedì prossimo, 27 giugno, alle 17.30 per vedere insieme gli ottavi di finale in cui è impegnata l’Italia.
Concluso il match, alle 20, la tavola rotonda.
Interverranno:
Prof. Carlo Castagna – Responsabile laboratorio di Metodologia e Biomeccanica applicata al calcio Settore Tecnico FIGC-Coverciano, Responsabile per la metodologia dell’allenamento AIA FIGC.
Prof. Marco Giovannelli – Laureato in Scienze e Tecniche dell’Attività Sportiva, preparatore fisico professionista FIGC, Presidente AIPAC Marche.
Prof. Enrico Battisti – Laureato in Scienze e Tecniche dell’Attività Sportiva, allenatore di calcio professionista di Seconda Categoria UEFA A, allenatore settore giovanile professionistico FIGC.
Dott. Juan Luca Sacchi – Commissione Arbitri Nazionale AIA Serie A e B (FIGC), Docente AIA Settore Giovanile Scolastico
Per motivi di spazio e sicurezza, saranno ammessi al massimo 50 partecipanti. Durante l’incontro è previsto un aperitivo.

La ventitreenne giocatrice di pallanuoto di Filottrano, convocata per Rio, ha voluto salutare il presidente del Coni Marche Peschini prima di partire per Ostia per la preparazione olimpica
Alla giovane atleta l’imbocca al lupo di tutto il Comitato olimpico regionale
Francesca Pomeri, la giovane giocatrice di pallanuoto originaria di Filottrano, è stata ospite del Coni Marche a poche settimane dalla partenza per Rio.
Ventitre anni, reduce da un gran campionato con il Cosenza, che ha mancato l’accesso ai play off per pochissimi punti, Francesca è ora ad Ostia con la nazionale per la preparazione per le Olimpiadi. Prima di partire, però, ha voluto incontrare il presidente del Coni Marche, Germano Peschini.
Francesca non aveva potuto partecipare all’evento di Senigallia del 19 maggio con il presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò, insieme agli altri atleti marchigiani qualificati per Rio, perché impegnata con la squadra, ma ha voluto portare il suo saluto a Peschini, ringraziandolo per l’attenzione rivolta a tutti i campioni della regione.
Classe 1993, Francesca dopo numerose convocazioni per la nazionale giovanile, ora è alla sua prima Olimpiade, a dieci anni dall’inizio della sua avventura in vasca. Ha iniziato a giocare a pallanuoto nella piscina di Osimo. “Tutte le mie amiche facevano questo sport e così anch’io mi sono unita a loro”, ha detto Francesca. Un’avventura che l’ha portata a conquistare il sogno di tutti gli atleti, le Olimpiadi.
Il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, e le responsabili della Scuola regionale dello Sport delle Marche, Maria Teresa D’Angelo e Sara Pierucci, hanno fatto il loro in bocca al lupo a Francesca e a tutta la nazionale italiana di pallanuoto ed hanno consegnato alla campionessa un riconoscimento del Comitato olimpico regionale.
