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News
14 Settembre 2016

Al via “La Nuova Stagione”, il progetto Coni-Ministero del Lavoro per garantire un futuro professionale agli atleti a fine carriera

La Nuova StagioneSeicento i posti disponibili per il 2016. Bando aperto fino al 30 settembre

Peschini: “Così il Coni fa fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi di chi termina dopo anni e sacrifici l’attività agonistica: l’inserimento nel mondo del lavoro. Una misura concreta di sostegno per quanti hanno dato lustro al proprio territorio ed al proprio Paese”

 

C’è una stagione nuova di successi che si può aprire quando si spengono i riflettori e termina il tempo delle medaglie, delle gare e degli allenamenti. Così il fine carriera per gli atleti diventa un momento per reinventare se stessi e costruirsi un futuro professionale. È questo lo spirito con cui nasce “La Nuova Stagione – Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva”. Un progetto Coni, inedito ed innovativo, che porta la firma anche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e che punta a coniugare le nuove richieste ed opportunità di sport con la necessità di offrire uno sbocco lavorativo ad atleti di diverse discipline giunti al termine della propria attività agonistica, valorizzandone le competenze acquisite nel corso della loro esperienza sportiva. Il programma, articolato su un piano triennale, prevede, in questo primo anno di attuazione, un percorso di formazione volto all’inserimento nel mondo del lavoro per 600 ex atleti che saranno 2 mila alla fine dei tre anni, con un investimento di oltre 5 milioni, con una quota di fondi europei Fse. L’accesso al programma è tramite bando, aperto fino alle 14 del 30 settembre prossimo. Per partecipare non è necessario che gli atleti abbiano ottenuto particolari successi nazionali o internazionali, ma che abbiano raggiunto risultati a livello regionale. (Tutte le info al link http://www.lanuovastagione.coni.it/).

Dopo una prima formazione di base, rivolta a tutti gli atleti a fine carriera, verrà proposta una fase di orientamento a conclusione della quale i partecipanti potranno scegliere tra l’inserimento lavorativo, tramite tirocini in azienda, oppure frequentare un secondo livello di formazione o in management sportivo o in formazione finalizzata all’autoimprenditorialità nel settore sportivo prevedendo, in questo ultimo caso, misure atte allo sviluppo di start up o di propri percorsi professionali in ambiti già esistenti.

“Con La Nuova Stagione – spiega il presidente del Coni Marche, Germano Peschini – Coni e Ministero mettono in atto interventi concreti per far fronte ad uno dei problemi più attuali e meno discussi della vita degli atleti che dopo aver regalato emozioni e lustro alla propria regione ed al proprio Paese, una volta spenti i riflettori sui campi di gara, hanno grandi difficoltà ad immaginare e progettare il loro futuro professionale”.

Si stima, infatti, che solo un atleta su dieci continui la propria attività con funzioni tecniche, organizzative o gestionali, all’interno del proprio settore, mentre la stragrande maggioranza è chiamata a ripensarsi radicalmente in termini umani e professionali in funzione di un possibile inserimento nel mercato del lavoro. Le criticità diventano poi esponenziali per gli atleti che hanno trascurato i percorsi scolastici per dedicarsi pienamente all’impegno sportivo.

È per questo, dunque, che Coni e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno ideato questo progetto innovativo e primo in Italia. Perché l’addio all’attività agonistica non sia per gli atleti la fine di una carriera, bensì solo l’inizio di una nuova stagione.

News
09 Settembre 2016

Una medaglia d’argento tra i bambini del Salesi, Francesca Pomeri, campionessa olimpionica con il Setterosa, in visita all’ospedale pediatrico

Pomeri Salesi 2Peschini: “Francesca medaglia d’argento a Rio, d’oro nella vita. Esempio di grande umanità e solidarietà”

Pomeri: “Volevo condividere con questi piccoli la gioia dell’importante risultato dell’Olimpiade. I bambini oggi mi hanno lasciato una grande forza”

Al collo la medaglia d’argento vinta con il Setterosa a Rio. E quella d’oro che le hanno consegnato idealmente i bambini dell’Ospedale pediatrico Salesi con i quali Francesca Pomeri, campionessa olimpionica di Filottrano, ha trascorso oggi la mattinata. Francesca ha portato il suo saluto ed il suo sorriso ai piccoli del reparto di Oncoematologia Pediatrica, accompagnata dal responsabile, il dottor Paolo Pierani, di quello di Neuropsichiatria infantile, guidato dalla dottoressa Antonia Tavoni, di quello di Rianimazione del direttore Fabio Santelli. La campionessa ha fatto poi visita anche al reparto di Chirurgia pediatrica e specialità chirurgiche, diretto dal dottor Ascanio Martino, e a quello di Pediatria, diretto dal dottor Salvatore Cazzato.

Grande attesa ed emozione da parte dei bambini per l’arrivo di Francesca Pomeri che per oltre due ore è entrata nelle stanze dell’Ospedale pediatrico mostrando ai piccoli la medaglia olimpica. Ha firmato autografi e scambiato con i bambini qualche parola e qualche sorriso, e si è prestata volentieri a tutti i selfie che le sono stati chiesti. Ad accompagnarla, la mamma, il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, il presidente regionale della Fin Marche, Fausto Aitelli, la presidentessa della Fondazione Salesi Annarita Settimi Duca.

È stato un momento di gioia e di spensieratezza al Salesi, come quello vissuto una settimana fa insieme agli altri campioni marchigiani, Emanuele Birarelli, medaglia d’argento con l’Italvolley a Rio e Giorgia Speciale campionessa mondiale di Windsurf.

“Francesca ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi, ma oggi per me è medaglia d’oro – le parole di Germano Peschini, presidente del Coni Marche –. Lei, come anche Emanuele Birarelli e Giorgia Speciale qualche giorno fa, hanno dimostrato una spiccata umanità ed un grande senso di solidarietà mettendosi al servizio della comunità, con umiltà e disponibilità”.

“Mi è stato chiesto se potessi venire a trovare i bambini del Salesi ed ho subito pensato che condividere la gioia dell’esperienza olimpica e della vittoria dell’argento era il minimo che potessi fare per loro”, ha detto a conclusione della mattinata Francesca Pomeri, trattenendo a stento la commozione. “Oggi da qui porto via con me una grande forza, quella che mi hanno trasmesso questi bambini e ragazzi e le persone che stanno loro accanto, familiari, medici e tutto il personale dell’ospedale".

News
09 Settembre 2016

Oltre un milione di fondi della Regione per gli interventi di promozione sportiva

La novità del capitolo Sport e Turismo: 160 mila euro per gli eventi sportivi a carattere internazionale che valorizzano il territorio marchigiano

Quali i requisiti e le procedure per accedere ai contributi? Se ne parla al Coni Marche, domani, sabato 10 settembre, alle 10:00, con i responsabili degli uffici regionali e con i rappresentanti del Coni

Lo sport per tutti, uno strumento imprescindibile per la formazione e la salute della persona, per lo sviluppo delle relazioni sociali e per l’integrazione interculturale. Sono queste le linee guida del piano di promozione sportiva regionale 2016/2020. Un ambito fondamentale per la Regione Marche che ha stanziato oltre un milione di euro per l’anno 2016/2017. C’è tempo fino al 3 ottobre prossimo per partecipare al bando e accedere ai fondi. Quali sono le procedure, esclusivamente telematiche, per ottenere le risorse? Se ne parlerà nel dettaglio domani, sabato 10 settembre, alle 10:00 alla sala Terzo Censi del Coni Marche, assieme ai responsabili degli uffici regionale ed ai rappresentanti del Coni.

Obiettivo del nuovo programma, come già sottolineato dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, è potenziare le attività di promozione dello sport perseguendo politiche orientate al principio “sport per tutti” per creare le basi necessarie all’elaborazione di nuove concezioni e modelli di welfare e dare impulso ad una nuova cultura della pratica sportiva. È ormai cosa nota, infatti, che lo sport e le attività motorio-ricreative hanno un valore di trasversalità e di connessione con i molteplici aspetti della vita quotidiana, quali la formazione, la salute, il benessere.

Il programma regionale si articola in 13 azioni e stabilisce iniziative, destinatari, priorità, tempi di realizzazione, criteri di concessione dei contributi e progetti d tutela sanitaria. Le risorse sono suddivise per aree tematiche, con una novità: il capitolo “Sport e Turismo”, che include quindici eventi di valenza internazionale con rilevanza turistica e di promozione del territorio marchigiano per i quali sono stati assegnati 160 mila euro. Gli altri capitoli riguardano: diffusione dello sport di cittadinanza (90 mila euro), promozione dello sport per le persone diversamente abili (170 mila euro), acquisto defibrillatori (300 mila euro), attività promozionali e manifestazioni sportive riservate agli istituti scolastici attraverso progetti per la scuola primaria ed i campionati studenteschi (162.500 euro), manifestazioni sportive e competizioni (160 mila euro). Inoltre ci sono nuovi incentivi anche per il merito sportivo attraverso due azioni: il sostegno agli atleti marchigiani di elevate doti tecnico agonistiche mediante la concessione di agevolazioni alle società sportive dove risultano tesserati (40 mila euro) e la valorizzazione della progettualità delle autonomie scolastiche delle Marche attraverso un premio assegnato ai cinque migliori progetti di sport, uno per provincia, realizzati dalle scuole (20 mila euro).

E non finisce qui. Il Coni Marche, insieme a Regione, Asur, venti comuni e gli enti di promozione sportiva ha definito il progetto “Sport senza età”, il cui obiettivo è sviluppare la cultura della promozione della salute nella popolazione over 65, attraverso un’adeguata attività fisica per una buona qualità della vita anche nella terza età, finanziando 20 mila euro dei 50 complessivi. Altri 30 mila euro sono destinati alla Scuola regionale dello Sport del Coni Marche per la formazione del mondo sportivo, associativo e degli Enti locali mentre 20 mila euro sono stati destinati all’aggiornamento del censimento degli impianti sportivi. Infine, sono a disposizione altri 90 mila euro per ulteriori misure di promozione sportiva.

Si tratta, dunque, di un piano ambizioso e che mette a disposizione risorse importanti per il territorio, la comunità e lo svolgimento dell’attività sportiva in tutti i suoi aspetti. Per questo, il Coni Marche, in collaborazione con la Regione, ha ritenuto opportuno organizzare un momento di confronto con i responsabili degli uffici regionali affinché possa essere illustrato nel dettaglio il nuovo programma e soprattutto le procedure, esclusivamente telematiche, per accedere ai finanziamenti. Oltre a chiedere chiarimenti è prevista la possibilità di simulazione dell’invio delle domande di contributo. L’appuntamento è per domani, sabato 10 settembre, alle 10:00 alla sala Terzo Censi del Coni Marche.

News
01 Settembre 2016

I campioni Birarelli e Speciale portano la loro grinta ed il loro sorriso ai bambini del Salesi

 

Guarda anche il video di Vera Tv al link 

https://www.youtube.com/watch?v=OlBLrqXhs3s

News
01 Settembre 2016

Inizia l’avventura di Rio 2016 per Farroni, Koutiki e Legnante

Il tifo del Coni Marche per i tre campioni paralimpici marchigiani in partenza per il Brasile

Peschini: “Atleti di altissimo livello che ci regaleranno emozioni e soddisfazioni. L’immagine più bella dello sport mondiale. Un esempio per la società ed i giovani” 

Inizia l’avventura di Rio per i paralimpici delle Marche. Tre gli atleti in partenza per il Brasile questa sera, martedì 30 agosto. Giorgio Farroni quarantenne ciclista fabrianese, già medaglia d’argento nella gara su strada T1-2 a Londra. L’amore per il ciclismo nasce in sella alla mountain bike, che abbandona a 22 anni, dopo 8 di carriera, per dedicarsi al ciclismo su strada che lo porta dritto alle Paralimpiadi di Sydney 2000 e poi alla medaglia di bronzo a Pechino 2008. Da domani comincia la sua esperienza a Rio 2016. (A questo link la scheda completa dell’atleta: http://www.abilitychannel.tv/atleti-paralimpici/giorgio-farroni/ ).

Il tifo delle Marche è anche per Ruud Koutiki, il più giovane atleta marchigiano ai Giochi paralimpici di Rio. Velocista, classe 1989, nato in Congo, Paese dal quale è scappato a dieci anni, insieme alla sua famiglia, durante la Guerra Civile, stabilendosi a Caselle di Maltignano, nella provincia di Ascoli Piceno. È qui che fa il so primo incontro con l’atletica leggera (la scheda completa di Ruud Koutiki al link: http://www.abilitychannel.tv/atleti-paralimpici/ruud-koutiki/ ). Ruud è alla sua prima Paralimpiade. Lo scorso marzo ai Mondiali Indoor Inas di Ancona porta la squadra azzurra alla conquista di due medaglie: l’argento nella staffetta 4×200 mt e un bronzo nella 4×400 mt.

A chiudere la squadra marchigiana, Assunta Legnante (http://www.abilitychannel.tv/atleti-paralimpici/assunta-legnante/ ), ascolana di adozione, determinata a bissare la medaglia d’oro nel getto del peso di Londra 2012, che le ha regalato anche il primato mondiale con 16 metri e 74. Primato che ha migliorato nuovamente ai Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica di Lione 2013 con un 16,79. Oltre al getto del peso, Assunta Legnante gareggerà anche nella disciplina di lancio del disco. La sua carriera straordinaria è stata incorniciata nel dicembre del 2014 con l’assegnazione del Collare d’oro al merito sportivo, il più alto riconoscimento sportivo in Italia.

Ai tre campioni il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, invia il suo in bocca al lupo. “Dopo le emozioni e le soddisfazioni dell’Olimpiade ora ci attendono quelle delle Paralimpiadi – afferma –. Le Marche esprimono campioni di altissimo livello anche nell’edizione Paralimpica dei Giochi ed il Coni regionale è pronto a sostenere questi atleti eccezionali. Le Paralimpiadi, più ancora delle Olimpiadi – continua – hanno la capacità di dimostrare come lo sport rappresenti un elemento di integrazione fondamentale. È uno strumento in grado di abbattere le barriere, di migliorare la vita delle persone, esaltandone e tirandone fuori capacità e talenti che altrimenti, forse, non emergerebbero. Dunque – conclude – a questi atleti va anche il mio ringraziamento e quello del Coni perché con il loro esempio contribuiscono a diffondere l’immagine più bella dello sport mondiale, diventando un modello positivo per la società e soprattutto per i giovani”. 

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