"Non si tratta di tagli, ma di azzeramento delle risorse.
Nessuna risposta dell'assessore allo sport sui molti temi posti alla sua attenzione.
Confermata l'iniziativa di sabato e domenica prossimi: il minuto di raccoglimento per lo sport"
Finalmente il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, che ha anche la delega allo sport, ha risposto sui tagli al bilancio per le attività sportive. Rispetto a quanto da lui affermato, il presidente del Coni Marche Fabio Sturani precisa:
"1) Non si tratta di tagli, ma nel bilancio 2015 è stato azzerato completamente il capitolo dello sport così come altri servizi fondamentali per la nostra comunità.
2) Da cinque mesi chiediamo come Coni la convocazione del “Comitato regionale per lo sport” (previsto dalla Legge Regionale n.5/12 e presieduto dall'assessore allo Sport) per discutere proprio di bilancio e anche di progetti sportivi, ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta e quindi nessuna possibilità di confronto. Invece siamo stati convocati dalla Prima commissione consiliare dove abbiamo portato le nostre motivazioni e ringraziamo per questo consiglieri e presidente della commissione.
3) Tutto il mondo sportivo marchigiano è consapevole delle conseguenze dei tagli che la legge di stabilità ha avuto sulle Regioni, ma non giustifica lo zero in bilancio.
4) È importante capire che l'attività sportiva non si improvvisa, ma necessita di una programmazione almeno per la stagione agonistica. Quindi la scelta di azzerare i fondi per lo sport a metà anno con l’attività in corso mette in serio rischio il buon esito di molti progetti e le attività delle associazioni sportive.
5) Prevedere zero euro per le attività dei diversamente abili vuol dire ridurre drasticamente il lavoro delle associazioni del Cip che rischiano, in alcuni casi, la chiusura. È bene ricordare che il Cip svolge un ruolo fondamentale di inserimento sociale e rieducativo dei disabili che con la loro attività contribuiscono a ridurre le spese dei servizi sanitari della Regione.
6) Il progetto Sport di Classe che riguarda l’attività motoria nella scuola primaria è partito lo scorso 7 gennaio con i soli fondi del Coni e del Miur senza quelli stanziati dalla Regione Marche, al contrario invece di quanto deciso all'unanimità dalla Commissione consiliare. Pertanto quest’anno non è stato possibile allargare il progetto alle altre 1000 classi previste (oltre alle oltre 1300 coperte da fondi Coni e Miur), oltre che aumentare le ore di educazione fisica, penalizzando così alcuni ragazzi. La Regione fino al 2014 ha partecipato per quattro anni con un proprio finanziamento a progetti nelle scuole dando l’opportunità a migliaia di ragazzi di fare attività motoria.
7) Non ci sono contributi per le manifestazioni sportive che rappresentano anche un elemento di crescita e di promozione del nostro territorio (il turismo generato da eventi sportivi negli ultimi anni è sempre stato in crescita e rappresenta più del 10% del movimento turistico della Regione Marche).
8) Non ci sono risorse neppure per la promozione sociale dello sport. Lo sport deve essere un diritto per tutti, compresa la popolazione over 65. È lo sport inteso come elemento di prevenzione, di inclusione, di coesione sociale, contro la sedentarietà, come cura per alcune patologie e di conseguenza come supporto per la riduzione delle spese sanitarie.
9) Non ci sono fondi per la riqualificazione e la messa a norma degli impianti sportivi (da tre anni la Regione non mette un euro su tale capitolo di spesa).
10) Entro il 2015 all'interno degli impianti sportivi devono essere installati i defibrillatori e formati gli operatori per il loro utilizzo. Tema molto delicato quello della sicurezza e della prevenzione sanitaria che non può essere posto in secondo piano. Ribadito tutto questo, aspettiamo fiduciosi quanto promesso dal presidente Spacca, anche se alcuni progetti sono ormai saltati, così come la programmazione delle attività.
Abbiamo criticato questa scelta fatta dalla Regione perché riteniamo sia una scelta miope e non rivolta al futuro del nostro territorio. Confermiamo che sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio in ogni manifestazione sportiva che si svolgerà sul territorio faremo un minuto di silenzio per lo sport che rischia di non sopravvivere a questo azzeramento di fondi e leggeremo le nostre motivazioni. Credo che in democrazia ciò sia consentito, soprattutto tenendo conto che le 5400 associazioni sportive rappresentano un valore importante per la Regione Marche e che esistono grazie al volontariato dei Dirigenti sportivi ai quali va fatto un ringraziamento".
La convenzione ha come finalità quella di sostenere l'approfondimento della pratica sportiva come strumento educativo e maggiore conoscenza delle discipline sportive per il conseguimento di obiettivi formativi nei licei scientifici ad indirizzo sportivo.
Al superamento del’esame di stato, verrà rilasciato un diploma di Liceo Scientifico con l’indicazione di ”sezione ad indirizzo sportivo”: lo stesso diploma è inoltre integrato con una certificazione sulle competenze acquisite dallo studente.
Un minuto di raccogliemento in memoria dello Sport durante tutte le manifestazioni sportive di sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio. Un requiem simbolico allo Sport che rischia di non sopravvivere all’azzeramento dei fondi della Regione per il 2015, promosso dal Coni Marche.Già quaranta le Federazioni che hanno aderito all'appello e che daranno seguito all'iniziativa.
La decisione in risposta al silenzio con cui assessore regionale allo Sport e Giunta stanno rispondendo alle osservazioni ed alle richieste di incontro avanzate dal Coni Marche in merito all'azzeramento delle risorse per il capitolo Sport, passate da 800 mila euro a 53 mila. Solo la I commissione consiliare, presieduta da Paolo Perazzoli, ha ricevuto il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, il suo vice Germano Peschini, il presidente del Comitato Paralimpico delle Marche, Luca Savoiardi, il delegato del Coni provinciale di Ancona, Fabio Luna. Gli impegni presi dalla commissione rischiano però di essere vani rispetto alla programmazione delle attività e delle manifestazioni sportive 2015 che restano al palo. “Il mancato finanziamento - ha ribadito Sturani - ha già stoppato l’attività motoria nelle scuole, già deliberata dalla commissione e in attesa di votazione in Consiglio. Se non arriverà a breve una delibera della Giunta, nell’attività scolastica si perderà un interno anno”. Ancora: “Per il 2015 non partirà alcuna attività per i diversamente abili e per il terzo anno consecutivo non ci saranno risorse per l’impiantistica. Chiediamo inoltre di sbloccare i contributi dei fondi stanziati nel 2014 e mai arrivati (circa 430 mila euro) per le attività già svolte”. Ha aggiunto Savoiardi del Cip: “I finanziamenti della Regione sono vitali per la sopravvivenza dell’attività paralimpica. Le nostre società non hanno praticamente altri introiti e, contemporaneamente, elevate spese di gestione sia in termini di strutture che di personale, essendo il rapporto istruttore-atleta di 1 a 1”. Il presidente della commissione, Perazzoli, ha fatto presente che entro febbraio l’assessore alle Finanze regionali ha previsto una revisione del bilancio e conta di avere a disposizione 30 milioni di residui 2014 da poter ridistribuire nei vari capitoli di spesa rimasti a zero, per poter così ripristinare le politiche della Regione. “La I commissione - ha affermato - si farà promotrice delle istanze presentate dal Coni e dal Cip. Intanto entro un paio di settimane potranno essere riattivati i fondi di cassa per dare seguito ai pagamenti per l’anno 2014”.
Perplessità sui tempi è stata comunque espressa dal presidente Sturani: “La revisione del Bilancio e di conseguenza le risorse eventualmente disponibili rischiano di non arrivare in tempo per la programmazione dell’attività del 2015, in particolare per quanto riguarda i progetti con le scuole”.
Sturani così annuncia l’iniziativa di sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio: un minuto di raccoglimento in ricordo dello Sport, durante tutte le manifestazioni sportive che si terranno nel weekend. Molte già le adesioni delle Federazioni e attraverso esse di moltissime società sportive. PrimA dell'inizio di ogni competizione che si terrà sul territorio marchigiano, le squadre e gli atleti faranno un minuto di silenzio, mentre uno speaker leggerà le motivazioni del simbolico requiem.
"Il CIP - Comitato Italiano Paralimpico promuove, diffonde e disciplina l'attività sportiva promozionale sia di alto livello che per tutte le categorie di disabilità: l'azione programmatica "SPORT per TUTTI" ha effetti positivi sulla salute e l'integrazione sociale del MONDO DISABILE.
Il diritto allo Sport per ogni individuo e quindi la partecipazione all'attività sportiva per le persone con disabilità deve essere fortemente tutelato perché lo sport è un fattore utile per la riabilitazione e assume valenze integranti rispetto alle attività di relazioni pubbliche e di aggregazione. Lo sviluppo dello Sport e delle attività fisiche e ricreative per i disabili diventa strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita contribuendo alla loro riabilitazione ed integrazione nel tessuto connettivo sociale in modo efficace: questa è lo più grande dimostrazione di crescita e maturazione della società civile.
La persona disabile non è più oggetto di semplice assistenza, come accadeva nel passato; è finalmente, soggetto di diritto, al quale riconoscere pari opportunità nella gestione del proprio tempo libero, sia esso estrinsecato nel desiderio di viaggiare o di praticare attività sportiva, senza dimenticare che un soggetto con disabilità sportivizzato sicuramente non dovrà essere terapizzato abbattendo così gli esuberanti costi di terapizzazione ed assistenza. Inoltre mentre per un soggetto normodotato lo Sport è un attività in più che va ad aggiungersi alla propria vita sociale familiare lavorativa ecc. per un soggetto disabile costretto tra l'ambiente familiare o del centro diurno, lo Sport è linfa vitale per la socializzazione ed integrazione. Nelle Marche le società sportive paralimpiche sono 30 con oltre 1500 atleti tesserati che praticano attività sportiva paralimpica in tutte le discipline a livello regionale (campionati regionali), nazionale (campionati italiani), internazionali (campionati europei, campionati mondiali e paraolimpiadi). Quindi finanziamento zero verso il mondo paralimpico significa a maggior ragione la scomparsa delle società sportive paralimpiche, reprimere il volontariato e quindi infierire ulteriormente sui componenti il mondo della disabilità negando loro miglior vita".
Luca Savoiardi
Presidente
Comitato Italiano Paralimpico Regione Marche
Cell. 3346689316 www.cipmarche.it www.facebook.com/pages/Comitato-Paralimpico-Marche/603971653020481